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23 Novembre 2006 alle 17:56 #149247
Panpepato
Ingredienti x 10 pagnottelle
Gherigli di noci 600 gr,
Cioccolato fondente 400 gr,
Mandorle sgusciate 150 gr,
Scorzette d’arancia candite 150 gr,
Uva passa 150 gr,
Miele 350 gr,
Pinoli 100 gr,
Nocciole 100 gr,
Farina bianca 100 gr,
Zucchero 100 gr,
Cacao amaro 50 gr,
Pepe macinato 1 cucchiaino.Preparazione:
Togliere la pellicina alle mandorle e alle noci. Tostate le nocciole passandole per qualche minuto nel forno e pelatele.
Tritate tutta la frutta secca con pinoli e le scorze d’arancio candite. Mescolate il tutto in una terrina aggiungendo anche l’uva passa, la noce moscata, la farina, il cacao, lo zucchero e il pepe.
Dopo aver mescolato bene, grattugiate e aggiungete il cioccolato. In un pentolino fate fondere il miele. Versatelo nella terrina e lavoratelo bene con un cucchiaio di legno.
Ungete leggermente la teglia da forno e disponete il composto a forma di pagnottelle e infornate a 180 gradi per 30 minuti.Sfornate le pagnottelle e fatele riposare in un luogo asciutto per qualche ora.
ps c’è anche chi ci mette un paio di cucchiaini di cannella che non stanno male solo questione di gusti.Queste sono le foto originali sia in fase di preparazione che di cottura!!!
23 Novembre 2006 alle 18:15 #159418Grazie Luigi,penso che la proverò ho sempre pensato che erano molto complicati 😆
23 Novembre 2006 alle 18:20 #159419No non è complicato anzi stasera ne faccio qualcuno anche io và..
mi è venuta voglia di Panpepato però dopo devo regalarli altrimenti
prendo grassi ehehehehe23 Novembre 2006 alle 18:45 #159420se li vuoi te li do un po io 😡
aspetto qualche giorno sopratutto aspetto la mamma che con tanta pazienza mi rompe le noci 😆23 Novembre 2006 alle 19:35 #159421Ehi…… che fame…. ne vado matta!!!!! Me lo spedisci???
eheheheheheh!! Proverò anch’io la tua ricetta!
Sei bravo cugi!!!!!! eheheheh!!23 Novembre 2006 alle 20:44 #159422ahò…. boni questi….. (detto alla romana)… Luì… quando li hai fatti… stanotte???? Non ne mangiare troppi altrimenti domani ti presenti sul forum così……. [smilie=062.gif]
16 Dicembre 2006 alle 7:01 #159423leggo solo ora ma come levo la pellicina alle noci????? 😳
16 Dicembre 2006 alle 7:12 #159424magari, intanto che lo gustate vi do qualche pilloletta, no? non per digerire,,,ma per conoscere la storia…
se gradite, ben inteso… 😉
Ciao 😀 😀 😀 😀
Ivana
16 Dicembre 2006 alle 7:17 #159425Ivana non potremmo fare il contrario così non continuo ad ingrassare 😆
racconta Ivana che mi fa sempre molto piacere leggere quello che scrivi
Ciao vado al lavoro21 Dicembre 2006 alle 20:46 #159426Fatti ieri sera ottimi veramente oggi ne ho già regalati due
GRAZIE Luigi [smilie=011.gif]23 Dicembre 2006 alle 7:56 #159427Curiosita’:
Ma il panpepato e il certosino sono….’cugini’ x caso???? 😮
Leggo (quasi) gli stessi ingredienti nella ricetta qui postata da Luigi…
adesso pero’ vado a vedere se Ivana ha gia’ messo la storia del panpepato
cosi ne imparo di piu’ su questo dolce….
😉23 Dicembre 2006 alle 12:42 #159428Storia in breve del Pampapato Ferrarese
il pampapato, così era il nome nel Medioevo, era un pane di Natale, un tempo molto povero di ingredienti, anche perchè il pane non era “quotidiano” era proprio solo alla vigilia di Natale!
Ebbe origine nei conventi, le suore specialmente quelle di clausura erano addette alla custodia di ricette particolari, che garantivano la prosecuzione della tradizione.
Sto parlando del Pampapato Ferrarese, da non confondere con altri tipi, magari toscani, dove si mette il pepe, da cui il nome….
Le monache facevano questo pane “speziale”, per i grandi prelati e anche per il papa, aveva la forma di cupola, non era ancora avvolta dal cioccolato, che è stata una aggiunta fatta alla corte degli Este, Gli ingredienti erano all’origine farina miele, e la frutta secca che c’era a disposizione. Le spezie (da cui “speziale”) erano rare a quei tempi e non avevano uso culinario, ma nella confezione di unguenti, le medicine del tempo, quindi il passaggio all’uso gastronomico è più tardivo!
Quando arrivò il cioccolato, la polvere da aggiungere all’impasto, cominciarono i …problemi..perché si riteneva il cacao sostanza afrodisiaca, quindi non poteva avere come destinatari, appunto, prelati o il Papa stesso….e da qui la decadenza del Pampapato, vennero persino distrutte le ricette, nei conventi e il nome si modificò, da Pan del Papa a panpepato.
Il Pampapato ebbe fortuna alla corte degli Estensi, ai quali si debbono, per merito di cuochi sublimi, piatti meravigliosi, ancora oggi conosciuti.
L’impasto venne arricchito di altri ingredienti, la cupoletta venne ricoperta di cioccolato, e per altri secoli ebbe una gran fortuna nel Ferrarese.
Ma poi ebbe un periodo di oscuramento, che terminò agli inizi del Novecento, con l’innovazione del Ghezzi, un pasticciere che si era molto impratichito, lavorando in Svizzera, a manipolare il cioccolato.
La ricetta originale, malgrado moltissime ricerche, effettuate da studiosi gastronomici e storici non è ricostruibile in toto.Forse, trasversalmente esiste una tradizione famigliare, che per vie traverse, nei decenni, ha perpetuato la ricetta del pampapato.
Nel ricettario ufficiale della provincia di Ferrara, c’è una ricetta omologata…io invece vi riporto la ricetta tal quale viene eseguita dalle persone anziane, per Natale, ma solo in quel di Ferrara.600 g farina
500 g zucchero
200 g cacao (metà amaro, metà dolce)
200 g mandorle intere
100 g cedro candito a pezzetti
50 g pinoli
Una bustina lievito per dolci
1 cucchiaio di chiodi di garofano interi, un cucchiao di cannella in polvereBollire acqua con cannella e e chiodi garofani e con questa impastare il tutto.
La cottura sarà a 180 ° (ma qui tutto va nell’incerto, perchè nelle ricette scritte non esiste la descrizione dell’esecuzione della ricetta stessa!)Due giorni dopo si scioglie la cioccolata a bagno maria e lo si copre completamente
L’impasto serve per 4-5 pezzi.23 Dicembre 2006 alle 12:50 #159429Per Paol@
sono tutti cugini, questi pani, non si scappa, gli ingredienti chi più, chi meno, sono questi che vengono usati….
Molti cibi di origine medioevale, soprattutto quelli per le ricorrenze religiose, (naturalmente erano quasi solo religiose!), e che venivano confezionati nei conventi, contenevano ingredienti anche di provenienza araba, nel caso delle spezie, che venivano date dai pellegrini ospitati nei conventi, a ricompensa dell’ospitalità.Ciao
Ivana
24 Dicembre 2006 alle 8:33 #159430@nonna Ivana wrote:
Per Paol@
sono tutti cugini, questi pani, non si scappa, gli ingredienti chi più, chi meno, sono questi che vengono usati….
Molti cibi di origine medioevale, soprattutto quelli per le ricorrenze religiose, (naturalmente erano quasi solo religiose!), e che venivano confezionati nei conventi, contenevano ingredienti anche di provenienza araba, nel caso delle spezie, che venivano date dai pellegrini ospitati nei conventi, a ricompensa dell’ospitalità.Ciao
Ivana
Grazie Ivana!
Il panpepato non l’ho mai fatto…ma chissa’ che quest’anno sia la volta buona?! (dopo natale, prima dell’anno nuovo… 😉 )
Sai cosa ho apena finito di fare??
I certosini!…evviva…inizio a sentire ‘aria natalizia ‘ anche io…
Poi ho gia’ cotto il riso nel latte etc…per la ‘tourta ed ris’ che serviro’ rigorosamente a losanghe come la tradizione vuole.
Vorrei anche fare le raviole dolci…vedremo se il tempo mi sara’ magnanimo…corre sempre troppo in fretta e non si ferma mai! [smilie=054.gif]
Nel frattempo adesso vado a preparare tre ciambelle…pausa finitaaa…x ora:) 😉Da te e’ gia’ Vigilia!….Buon tutto e con tutto il cuore;)
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