Non ricetta 5 (credo): petto d’anatra al miele e limone.

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Questo argomento contiene 56 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  RDG 17 anni, 3 mesi fa.

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  • #178405

    RDG
    Membro

    bè, io ci ho messo il limone. O limone, o aceto, direi. Te par?

    #178406

    pasticcino
    Partecipante

    ok che il dono della sintesi in certe occasioni è prezioso, ma essere un pò meno laconico era davvero chiederti troppo… eppoi subito dopo il rientro dalle vacanze! ma tu pensa che razza di domande ti faccio… 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
    sabato scorso ho mangiato un interessante petto d’anatra in salsa al vino rosso, non ricordo che vino fosse esattamente, ma ricordo che i due rossi che abbiamo bevuto durante il pasto, Merlot e Cabernet di Lison Pramaggiore, erano assolutamente perfetti…e io mi rendo conto che mi sto davvero avvinazzando 😳

    #178407

    @pasticcino wrote:

    ok che il dono della sintesi in certe occasioni è prezioso, ma essere un pò meno laconico era davvero chiederti troppo… eppoi subito dopo il rientro dalle vacanze! ma tu pensa che razza di domande ti faccio… 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
    sabato scorso ho mangiato un interessante petto d’anatra in salsa al vino rosso, non ricordo che vino fosse esattamente, ma ricordo che i due rossi che abbiamo bevuto durante il pasto, Merlot e Cabernet di Lison Pramaggiore, erano assolutamente perfetti…e io mi rendo conto che mi sto davvero avvinazzando 😳

    e io soffro………quanto soffro!!!!!!!

    #178408

    Donatella
    Membro

    @pasticcino wrote:

    ok che il dono della sintesi in certe occasioni è prezioso, ma essere un pò meno laconico era davvero chiederti troppo… eppoi subito dopo il rientro dalle vacanze! ma tu pensa che razza di domande ti faccio… 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
    sabato scorso ho mangiato un interessante petto d’anatra in salsa al vino rosso, non ricordo che vino fosse esattamente, ma ricordo che i due rossi che abbiamo bevuto durante il pasto, Merlot e Cabernet di Lison Pramaggiore, erano assolutamente perfetti…e io mi rendo conto che mi sto davvero avvinazzando 😳

    Beh per il petto d’anatra se è poco cotto “passo” ma per il vino ….. hic .. ti faccccio compagnia … hic… 😆 😆 😆

    #178409

    RDG
    Membro

    Cerchiamo di capirci.
    Manca forse qualcosa nella descrizione della non ricetta? Vi manca qualche particolare? Qualcosa è forse poco chiaro?
    Il livello di cottura fa parte dei gusti personali: se io vi dico di fare una bistecca alla fiorentina o un filetto, e voi me li fate a suola di scarpa, dovrebbero arrestarvi, è vero, ma, siccome il reato non è ancora perseguibile, vi dicono che è vostro diritto farlo.
    Per il resto….. a me sembra che non manchi nulla, e che la descrizione sia esauriente e completa.
    Certo, posso dirvi

    “Prendete dal vostro fornitore di fiducia (invece che dal primo metallaro che passa) un tenerissimo (invece della solita suola) petto d’anatra, o un filetto del prezioso e rustico volatile, che tanto ricorda foci amene, lentamente stemperate tra dolci colline e canneti.
    Scartatelo con amore (invece che con rabbia), assicuratevi di non avere lasciato brandelli di plastica attorno (sbadate che non siete altro), e ponetelo a friggere dolcemente in abbondante burro (ma che sia di malga) spargendo a pioggia(se sapeste come cambia il sapore se ne mettete un volgare “pizzico”) di timo durante la cottura.
    Quando sarà piacevolmente dorato, e non quando ancora starnazza nè, tantomeno, diventa buono per fare il fuoco nella griglia, versate un composto ottenuto dall’avere stemperato il succo di mezzo limone di media grandezza (mi raccomando, l’altra metà limone riponetela in un piattino, appoggiando la parte tagliata sul piano del piatto, senza cercare di farla stare in equilibrio sulla punta) in 80-100-gr ( e se non avete sottomano la bilancina, il piatto non lo potete fare) di acqua, che avrete preso dal vostro rubinetto del lavello (va bene anche quella presa dal lavabo). Non lasciatevi ingannare dai puristi che vi dicono che occorre prenderla dalla stessa sorgente altizzimapurizzima della famosa acqva, la fatica non è necezzaria.
    Nella stessa acqua, premuratevi di avere sciolto un paio di cucchiaini di miele: ottimo quello al rosmarino (questa è seria), soprattutto se lo avrete acquistato dagli apicultori dell’altopiano di Asiago. Scegliete quello delle arnie esposte ad Est, che è migliore.
    Aspettate quindi che una fiamma gentile (che avrete lasciata accesa sotto la stessa padella che contiene l’anatra, se la lasciate accesa altrove non serve) ottenga il triplice risultato che a voi parrà giusto e conveniente: a) ridurrà il liquido a una sorta di salsina appena morbida, con appena un accenno di caramello brunito (sempre se vi aggrada) in cui l’amarognolo del caramello ben si mescola all’agro del limone e al dolce della carne (credevate che volessi ottenere una salsina schifosa, eh? E invece no: lo scopo è di fare una buona salsa!)
    b) porterà la cottura della carne lentamente al livello desiderato
    c) eviterà il bruciarsi del miele e, di conseguenza, della carne (effetto ritenuto, dai più, sgradevole)
    Servite quindi ancora caldo, senza lasciarlo tre ore in frigo o sul balcone in una notte d’inverno, in piatti non sbeccati, sempre che vogliate fare una figura decente.
    E ricordatevi di fornire le posate ai vostri commensali.”

    Sono stato abbastanza prolisso? Va bene così? 😆 😆 😆

    Oggi so’ caustico……….. 😈 😈

    #178410

    Ferny
    Membro

    Troppo esageratamente prolisso ora…. ma io proporrei il reato per chi cucina troppo la fiorentina o la carne di cavallo o in questo caso il petto d’anatra 😀 😀 😀 😀 punizione prevista, vegetariani a vita!!! 😀 😀 😀

    Ma a parte gli scherzi, provate andare in un locale doc e ordinate una fiorentina ben cotta, vi cacceranno all’istante 😀 😀

    #178411

    RDG
    Membro

    @ferny wrote:

    Troppo esageratamente prolisso ora….

    E ti pareva…..
    Donne…mai contente…… 🙄 🙄

    #178412

    Ferny
    Membro

    @rdg wrote:

    @ferny wrote:

    Troppo esageratamente prolisso ora….

    E ti pareva…..
    Donne…mai contente…… 🙄 🙄

    Certo, altrimenti non ci avrebbero dedicato opere liriche e teatrali, canzoni, poesie , sonetti…… e diciamola tutta ooohhhh, è che non avete vie di mezzo 😀 😀 😀

    #178413

    lapsus
    Membro

    Io ho a portata di mano il petto di una mia infermiera che mi sembra decisamente meglio di quello d’anatra. Se la convinco, va bene lo stesso?? [smilie=105.gif]

    #178414

    nonna Ivana
    Membro

    cattivoni!!!!! 😥 😥 😥

    #178415

    Ferny
    Membro

    @lapsus wrote:

    Io ho a portata di mano il petto di una mia infermiera che mi sembra decisamente meglio di quello d’anatra. Se la convinco, va bene lo stesso?? [smilie=105.gif]

    Lapsus. vergognati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀 😀 😀 😀 sempre più decisa che a Roma nei reparti dermatologici non ci andrò mai.

    #178416

    alexanna
    Membro

    @rdg wrote:

    Cerchiamo di capirci.
    Manca forse qualcosa nella descrizione della non ricetta? Vi manca qualche particolare? Qualcosa è forse poco chiaro?
    Il livello di cottura fa parte dei gusti personali: se io vi dico di fare una bistecca alla fiorentina o un filetto, e voi me li fate a suola di scarpa, dovrebbero arrestarvi, è vero, ma, siccome il reato non è ancora perseguibile, vi dicono che è vostro diritto farlo.
    Per il resto….. a me sembra che non manchi nulla, e che la descrizione sia esauriente e completa.
    Certo, posso dirvi

    “Prendete dal vostro fornitore di fiducia (invece che dal primo metallaro che passa) un tenerissimo (invece della solita suola) petto d’anatra, o un filetto del prezioso e rustico volatile, che tanto ricorda foci amene, lentamente stemperate tra dolci colline e canneti.
    Scartatelo con amore (invece che con rabbia), assicuratevi di non avere lasciato brandelli di plastica attorno (sbadate che non siete altro), e ponetelo a friggere dolcemente in abbondante burro (ma che sia di malga) spargendo a pioggia(se sapeste come cambia il sapore se ne mettete un volgare “pizzico”) di timo durante la cottura.
    Quando sarà piacevolmente dorato, e non quando ancora starnazza nè, tantomeno, diventa buono per fare il fuoco nella griglia, versate un composto ottenuto dall’avere stemperato il succo di mezzo limone di media grandezza (mi raccomando, l’altra metà limone riponetela in un piattino, appoggiando la parte tagliata sul piano del piatto, senza cercare di farla stare in equilibrio sulla punta) in 80-100-gr ( e se non avete sottomano la bilancina, il piatto non lo potete fare) di acqua, che avrete preso dal vostro rubinetto del lavello (va bene anche quella presa dal lavabo). Non lasciatevi ingannare dai puristi che vi dicono che occorre prenderla dalla stessa sorgente altizzimapurizzima della famosa acqva, la fatica non è necezzaria.
    Nella stessa acqua, premuratevi di avere sciolto un paio di cucchiaini di miele: ottimo quello al rosmarino (questa è seria), soprattutto se lo avrete acquistato dagli apicultori dell’altopiano di Asiago. Scegliete quello delle arnie esposte ad Est, che è migliore.
    Aspettate quindi che una fiamma gentile (che avrete lasciata accesa sotto la stessa padella che contiene l’anatra, se la lasciate accesa altrove non serve) ottenga il triplice risultato che a voi parrà giusto e conveniente: a) ridurrà il liquido a una sorta di salsina appena morbida, con appena un accenno di caramello brunito (sempre se vi aggrada) in cui l’amarognolo del caramello ben si mescola all’agro del limone e al dolce della carne (credevate che volessi ottenere una salsina schifosa, eh? E invece no: lo scopo è di fare una buona salsa!)
    b) porterà la cottura della carne lentamente al livello desiderato
    c) eviterà il bruciarsi del miele e, di conseguenza, della carne (effetto ritenuto, dai più, sgradevole)
    Servite quindi ancora caldo, senza lasciarlo tre ore in frigo o sul balcone in una notte d’inverno, in piatti non sbeccati, sempre che vogliate fare una figura decente.
    E ricordatevi di fornire le posate ai vostri commensali.”

    Sono stato abbastanza prolisso? Va bene così? 😆 😆 😆

    Oggi so’ caustico……….. 😈 😈

    mi fai morire 😆 😆 😆 😆 😆 😆

    #178417

    alexanna
    Membro

    @lapsus wrote:

    Io ho a portata di mano il petto di una mia infermiera che mi sembra decisamente meglio di quello d’anatra. Se la convinco, va bene lo stesso?? [smilie=105.gif]

    credo di si … ma mi raccomando taglialo con il bisturi no con il coltellaccio di cucina.. sii professionale almeno in questo ….
    così non si sfilaccia e rimane compatto nella cottura 😉

    #178418
    gabriela
    gabriela
    Partecipante

    @rdg wrote:

    @ferny wrote:

    Troppo esageratamente prolisso ora….

    E ti pareva…..
    Donne…mai contente…… 🙄 🙄

    RDG in versione Petronilla? Non male, non male 😈 😆 😆 😆 😆 😆 😆

    #178419

    Roberto…. la tua non ricetta…. con l’ultima descrizione…. è diventata una ricetta alla Pellegrino Artusi!!!! Sei un grande!!!! 😉 😉 😉

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