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23 Agosto 2012 alle 19:09 #157802
Ho voluto provare a fare il mosto cotto con della bella uva nera ad alto tenore zuccherino.Questo è ciò che ho ottenuto partendo da 2,3 kg di uva pesata con tutti i raspi e i chicchi imperfetti che ho eliminato peso netto 2 kg abbondanti.
Lavare l’uva molto bene e farla scolare.
Trasferire in una ciotola molto capiente e pigiarla. Io ho utilizzato il Kenwood Cooking Chef con la spatola rivestita di silicone.
A parziale spremitura avvenuta ho acceso il Cooking Chef a 120° e ho lasciato mescolare e cuocere a questa temperatura per la prima mezz’ora poi ho abbassato a 100° per altre due ore. (chi non possiede il Cooking Chef può fare la stessa operazione in una normale pentola d’acciaio).
Alla fine ho ottenuto questo composto.
Ho lasciato intiepidire poi ho separato la parte liquida dalle vinacce utilizzando uno scolapasta a maglia molto fitta.
La parte liquida l’ho conservata in una boule di vetro.
Poi ho deciso di lasciar riposare ancora il liquido ottenuto a contatto con le bucce e quindi ho immerso lo scolapasta nella ciotola di vetro e ho lasciato riposare così per quasi 24 ore.
Il giorno successivo ho rimesso le vinacce nel kooking chef usando lo strumento passaverdure e ho spremuto con una maglia fitta il liquido che avevano incamerato (si può fare con un normalissimo passaverdure)
Con mia grande sorpresa mi sono anche resa conto che il mosto (con questo caldo) aveva addirittura iniziato a fermentare, si noterà la schiumetta sulla superficie che il giorno prima era invece limpidissima.
Ho eliminato le vinacce dopo averle spremute. Ho lavato il recipiente e ho rimesso il mosto filtrato a bollire a 100° per un paio di ore e l’ultima ora a 120°.
Alla fine si è ridotto di molto. Ho fatto la prova piattino e ho visto che freddandosi si addensava.
Non so se si nota dalla foto ma il piattino è inclinato proprio per dimostrare che non colava più.
Ho sterilizzato una bottiglia (da salsa di pomodoro) da 1/2 litro e non è neanche venuta piena.
Poi ho capovolto la bottiglia ancora bollente. Lasciarla capovolta fino a raffreddamento completo.
Il sapore…. meraviglioso… un profumo che sa di cose buone autunnali… [smilie=smilie_face_03.gif] [smilie=smilie_face_03.gif]
23 Agosto 2012 alle 20:21 #261499ComplImenti per la sequenza fotografica cosí dettagliata. Bravissima come sempre, credo che sia proprio una bellissima esperienza molto soddisfacente, immagino il profumo!
24 Agosto 2012 alle 6:03 #261500Mai provato il mosto cotto, da noi non si usa, ma dopo il lavoraccio penso che resterò nell’ignoranza 😉 😀
24 Agosto 2012 alle 7:14 #261501bene, ora sei pronta per far le cartellate a Natale! [smilie=007.gif]
Io son già spaventata dal lavoraccio, per fortuna me lo procura mia sorella dal nostro paese.1 Ottobre 2012 alle 9:20 #261502Hai fatto quella che noi chiamiamo saba!Serve d’inverno quando si prepara il “pesto” dei tortellini dolci,o anche mischiata alla neve è un rinfresco e un gioco per i bambini.
Se non ricordo male c’è un libro scritto da un emiliano(non ricordo però il nome)intitolato “La neve nel bicchiere” dove descrive questa usanza2 Ottobre 2012 alle 7:34 #261503
Grazie Lella …. ma quello che si mette nei tortelli dolci non si chiama savor o roba del genere?Ricordo una sorta di marmellata fatta con il mosto, pere, pesche e anche mele…. 🙄 🙄 🙄
3 Ottobre 2012 alle 8:27 #261504E’ vero Susanna il savour è mele pere e mosto cotti insieme,quindi una specie di marmellata,mentre la saba è una specie di gelatina che fra l’altro dura diversi anni se è ben cotta
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