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Questo argomento contiene 24 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da tiziana63 13 anni, 8 mesi fa.
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3 Febbraio 2008 alle 14:46 #152375
Un secondo facile e veloce, d’effetto però perchè vuole ricordare le uova di Pasqua con sorpresa.
Fatta tantissimi anni fa prendendo la ricetta da qualche giornale, ora non ricordo assolutamente la fonte esatta.
Ingredienti
Un’anatra
Un piccione
Una quaglia
Sale
Olio evo
Timo
Rosmarino
SalviaPrendere i volatili e puliteli internamente come se doveste fare un semplice pollo allo spiedo.
Devono essere mantenuti interi.
Iniziare dalla quaglia, salarla internamente e inserire 2 piccole foglioline di salvia.
Prendere il piccione salarlo internamente e inserire uno o due rametti di rosmarino.
Stesso procedimento per l’anatra inserendo, dopo averla salata internamente abbondante timo fresco.
A questo punto riprendere la quaglia, ungerla d’olio esteriormente e inserirla dentro il piccione,
prendere il piccione, oliarlo esternamente e inserirlo dentro l’anatra.
Oliare leggermente l’anatra.
Mettere il tutto in una teglia a bordi un po’ alti ed infornare a 150° per 3 ore o più a seconda del forno.
Ogni tanto utilizzare il liquido che si formerà nella teglia per bagnare l’anatra.
Sfornare e lasciare riposare una decina di minuti prima di servire.
Servire aprendo a libro i 3 volatili per permettere ai commensali di vedere le sorprese.
Il piatto era stato servito con contorno di sinaci.
Pensavo di riproporlo anche quest’anno così poi vi lascio la foto.
Importante: ordinare con largo anticipo il piccione al macellaio perchè non è semplice reperirlo (almeno allora).3 Febbraio 2008 alle 17:23 #197907che bella questa ricetta Tiziana 😆 😆 😆 mi piacerebbe molto farla per la Pasqua vediamo in quanti siamo però 😆 😆 😆
grazie 😆3 Febbraio 2008 alle 17:35 #197908Grazie Tiziana… l’idea è ottima… peccato che ho un’avversione spiccatissima nei riguardi dei piccioni… magari con un polletto… al posto del piccione… 8) 8) 8)
4 Febbraio 2008 alle 7:50 #197909Anch’io ho una avversione per i piccioni, magari si può usare un galletto amburghese, che dici?
Grazie comunque.4 Febbraio 2008 alle 9:09 #197910😳 😳 non solo io non mangio piccioni,ma mio marito non ama l’anatra e quanto alla quaglia… non ne mangiavo da prima, ma da quando ho visto in vendita “La quaglia Ofelia”… che ci posso fare è più forte di me 😀
Potrei provare con dei pesci? 😆 😆 😆 è vero che son del segno dei Pesci 😆 😆 😆
però resto ammirata davanti ad una così splendida realizzazione. Bravissima davvero.
4 Febbraio 2008 alle 10:15 #197911A mio parere si può provare con polletti, galletti, faraona…
Quello che a me pareva carino era l’idea dell’incastro.
Si può fare sicuramente anche con il pesce, anzi è una bellisima idea.
4 Febbraio 2008 alle 15:19 #197912@tiziana63 wrote:
A mio parere si può provare con polletti, galletti, faraona…
Quello che a me pareva carino era l’idea dell’incastro.
Si può fare sicuramente anche con il pesce, anzi è una bellisima idea.
anche io propendere più per questa versione, però l’idea è davvero simpatica e di grande effetto.
grazie Tiziana [smilie=007.gif]4 Febbraio 2008 alle 16:09 #197913Sia nell’antica Roma sia in epoche posteriori sino al Medioevo vi erano ricette simili: si partiva con un uccellino che si metteva in una quaglia che si metteva in un pollo o in un’anatra che si metteva in un’oca che si metteva in un agnello o capretto che si metteva in un maiale che si metteva in un vitello. Altrettanto si faceva con i pesci partendo da uno piccolo e finendo con un pesce spada o tonno.
La mia curiosità è sempre stata: ma come faranno a cuocerli? D’accordo che usavano gli spiedi in giganteschi camini ma come faceva a cuocere la bestia più piccola senza rendere stoppose le altre?11 Febbraio 2008 alle 17:16 #197914@tiziana63 wrote:
…Quello che a me pareva carino era l’idea dell’incastro.
Si può fare sicuramente anche con il pesce, anzi è una bellisima idea.
Si ma che dici??? 😆 😆 😆 😆
Ti ricordi come si procede all’incastro dei pennuti?? Per via rettale!!! [smilie=jestera.gif] [smilie=jestera.gif]
Trovo molto difficile inserire un’ aringa in un branzino e poi in un dentice per via rettale, dei medesimi appunto!!! [smilie=hysterical.gif] [smilie=hysterical.gif] [smilie=hysterical.gif]
11 Febbraio 2008 alle 17:45 #197915Roxy sei una peste!!!!!!!!!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆
11 Febbraio 2008 alle 18:36 #197916@roxyb wrote:
@tiziana63 wrote:
…Quello che a me pareva carino era l’idea dell’incastro.
Si può fare sicuramente anche con il pesce, anzi è una bellisima idea.
Si ma che dici??? 😆 😆 😆 😆
Ti ricordi come si procede all’incastro dei pennuti?? Per via rettale!!! [smilie=jestera.gif] [smilie=jestera.gif]
Trovo molto difficile inserire un’ aringa in un branzino e poi in un dentice per via rettale, dei medesimi appunto!!! [smilie=hysterical.gif] [smilie=hysterical.gif] [smilie=hysterical.gif]
Spiritosa!!!! [smilie=012.gif] [smilie=012.gif] [smilie=012.gif] [smilie=012.gif]
Usa la fantasia no?
15 Marzo 2010 alle 13:36 #197924ho cercato questo post per Tiziana e mi son resa conto che, a suo tempo nonavevo seguito gli ultimi sviluppi 😯 😯 😯 😯 😯
😆 😆 😆 😆 😆15 Marzo 2010 alle 13:46 #197925Grazie Tiziana, l’idea della matrioska coi volatili é veramente carina…. hai ragione tu nel dire che qualora un volatile non piacesse si può sostituire con altro…. da provare sicuramente.
Aspetto le foto della tua prossima preparazione di questo piatto. grazie ancora. [smilie=011.gif]15 Marzo 2010 alle 13:47 #197926😯
mi fa un po’ impressione [smilie=015.gif] 😳
15 Marzo 2010 alle 15:36 #197927ohhhhh questo me l’ero perso……. Grazie Ofelia.
Carina l’idea di uno nell’altro [smilie=015.gif] -
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