Matriciana o amatriciana

Home Forum La Cucina dell’Universo Le Nostre Ricette Matriciana o amatriciana

Questo argomento contiene 65 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  RDG 17 anni, 1 mese fa.

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 67 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #151423

    RDG
    Membro

    Riporto da Wikipedia, alla voce “amatriciana”:
    L’amatriciana è un condimento per la pasta che ha preso il nome da matrice, un timbro che si metteva sulla guancia del maiale, ingrediente della ricetta. I cittadini di Amatrice forse furono gli inventori della ricetta il cui vero nome è alla matriciana..

    L’amatriciana è ben apprezzata dai romani (i quali la chiamano giustamente matriciana) che la importarono dai pastori amatriciani i quali durante il periodo estivo erano soliti spostarsi verso Roma per vendere i loro prodotti caseari e le carni ovine e bovine.

    Invero prima di chiamarsi amatriciana, si chiamava gricia; questo nome deriva da un piccolo paesino a pochi chilometri da Amatrice di nome Grisciano.

    La gricia,ricetta antichissima, era ed è ancora, la matriciana senza il pomodoro, questo perché il pomodoro non era conosciuto dagli amatriciani che lo acquisirono grazie ai contatti con i romani che a loro volta lo avevano importato dai napoletani. (si pensa che la ricetta sia più antica della scoperta dell’America da cui proviene il pomodoro) Così una volta condita con il pomodoro divenne l’attuale amatriciana.

    Ancora, alla ricerca su Google alla voce “Matriciana”, compare qeusta ricetta, di Cuicna Facile:
    Ingredienti per 4 persone: 300 gr di bucatini, mezza cipolla media, 150 gr di guanciale o, in mancanza, di pancetta dolce, 300 gr di polpa di pomodoro fresca o in scatola, 40 gr di pecorino romano grattugiato, 3 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe, peperoncino macinato.
    Tagliate il guanciale a dadini piccoli e sminuzzate la mezza cipolla, tenendo però questi due ingredienti separati. Scaldate l’olio in una padella a fuoco medio e fatevi cuocere il guanciale finché i dadini saranno diventati traslucidi.
    Unite a questo punto la cipolla e abbassate la fiamma al minimo. Lasciate cuocere per alcuni minuti, finché la cipolla inizia a imbiondire. Non lasciatela diventare troppo scura poiché il sapore cambia in modo deciso e sovrasta quello del guanciale.
    Versate la polpa di pomodoro nella padella e rimescolate bene. Lasciate cuocere a fuoco basso. Salate, pepate e aggiungete un po’ di peperoncino macinato. E’ preferibile non eccedere con il sale all’inizio, soprattutto se si usa la pancetta che può essere già abbastanza salata di suo.
    Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Si usano tradizionalmente i bucatini o perciatelli, ma è chiaro che il sugo è buonissimo praticamente con tutti i tipi di pasta lunga o anche corta.
    Scolate la pasta al dente e versatela nella padella. Rimestate bene e cospargete con metà del pecorino grattugiato. Mescolate e servite cospargendo con il pecorino rimasto.

    che, come si vede, è perfettamente identica alla classica “Amatriciana”.

    Quello su cui tutti concordano, soprattutto a Roma, è che il sugo di guanciale e cipolla, senza pomodoro, ha il nome “gricia” (o griscia). Il sugo riosso, parimenti, prende il nome “amatriciana” o “Matriciana”, indifferentemente. Il fatto è che ho il fiero sospetto 😆 che il nome “Matriciana”, almeno qui nel nord, derivi dal fatto che si intende il suono “allamatriciana” come alla-matriciana, visto che il paese di Amatrice è pressochè sconosciuto. Che poi il timbro si chiamasse “matrice” o che il guanciale venisse conservato nei matracci…bè, mi sembra una forzatura linguistica, tenuto presente che, all’epoca romana, il matraccio era praticamente l’unico contenitore che venisse usato.

    cfr. anche http://www.amatriciana.org/sezioni.asp?f=A_ricette/amatriciana.htm

    Riporto anche:



    L’AMATRICIANA

    L’Amatriciana è un fior di poesia
    lo cito, senza dire un’eresia,
    scritta col Guanciale e Pecorino
    Peperoncino e un pò di Bianco vino,
    un goccio di buon Olio e teneri Pelati
    poi gli Spaghetti, ben bene amalgamati,
    L’Origine il nome ve lo dice
    è quella di “Città dell’Amatrice”

    Esecuzine (Rime in dialetto dei Monti della Laga)

    Prima affiletta lu Guanciale
    e le deta nte fà male
    fà le fette a pezzettilli
    ma nen fà li strimincilli
    su lu focu brillarellu
    la padella pe cappellu
    Oiu metta e Peperuncinu
    la Ganascia taiata a finu
    su Guanciale a rosolare
    senza prescia lassa annare
    quanne è biondu e rosolatu
    co le Vinu va spruzzatu
    daie tempu qua secundu
    che se mischia a lu panuntu
    metta appressu li Pelati
    doppe avilli già sfragnati
    poco sale e mestichemme
    lassa coce lemme lemme
    quannu arminu li minuti
    na decina so sparuti
    questa sarza assai nostrana
    mo se chiama “Amatriciana”
    Li spaghetti ardenti scola
    e la padella prestu vola
    Pegurinu Sugu e Pasta
    mischia bene quantu basta.
    Ecche, è pronta la maggia
    la scodella empia ev ia
    Pecorinu aggiugna ancora
    se la voi più sonora.
    Ora fà la mesticanza
    co sa pasta nella panza
    solu questa è Amatriciana
    mutu bella bona e sana.

    (Tommaso Quattrocchi)

    #185322

    RDG
    Membro

    E ora, voglio un DIADEMA di penne rosse……… 😈 😉

    #185323

    Nessun diadema per quanto mi riguarda… volevo solo dire…. che a Roma la Gricia la pronunciamo “Griscia”…. tanto viene da Grisciano 😆 😆 😆 😆 😆 no???? 😆 😆 😆 😆 😆

    #185324

    alexanna
    Membro

    va bene così?

    #185325

    RDG
    Membro

    @alexanna wrote:

    va bene così?

    Bè, sì: io sono più atletico, ma in fondo mi assomiglia…..

    #185326

    Ferny
    Membro

    IOOOOO mi rifiuto di partecipare a questa discussione…… 😀 😀 😀 😀
    questa storia è vecchia e noiosa……. non avrà mai fine…….. è un tormentone che si ripete da una vita…….. pure Wiki si è messa……..

    BASTAAAAAAAA 😀 😀 😀 😀 😀 😉 😉 😉 😉

    che poi è una pasta banalissima……… che c’avrà di speciale???? 😯 😯

    firmato….. comitato antiamatriciana 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀

    #185327

    Ferny…. l’amatriciana o matriciana che dir si voglia è da sempre a Roma il pranzo di noi romani…. Come dire…. noi siamo affezionati all’amatriciana…. e quando è fatta bene ti assicuro che è un piatto da Re!!! 😆 😆 😆 😆 😆 Altro che storie!!!!

    Bucatini fumanti con questo sughino semplice ed umilissimo… generosa quantità di pepe nero e pecorino…. ma vuoi mettere??? Altro che polentine…. ahahahhahahahahahhahaahahha

    E dietro la lavagna… stavolta non ci vado… 😈 E non sparisco nemmeno … vabbè?? 😈

    #185328

    alexanna
    Membro

    Susi e te la vuoi cavare così solo perchè sei l’admin ?…

    ti becchi pure tu la tua bella penna rossa

    e pussa via dietro la lavagna…..

    ragà tenete i ceci da parte per la susanna che mò arriva pure lei

    #185329

    Donatella
    Membro

    seseseseseeeeeeeeee …. qua se parla se parla ma n’un se magna …. 👿 👿

    e poi .. tutte ste penne rosse …. madaiiiii ……. semmai alla boscaiola le penne !!!!!!!!!!!!
    😆 😆 😆 😆 😆 😆

    #185330

    RDG
    Membro

    Concordo con susanna. La Amatriciana è un piatto da re. Che poi lei la rovini col pepe al posto del peperoncino, è un altro paio di maniche 😈 😈 , ma il gusto del guanciale abbinato al pecorino è unico e fa-vo-lo-so.
    Quanto alle “polentine”….quelle, casomai, le mangi in provincia di Treviso 😈 😈 . La “nostra” polenta è una sorta di blocco semisolido: il legno per rugarla (Trad.: Rugare = mescolare, mestare, agitare) resta in piedi da solo……

    #185331

    @rdg wrote:

    Concordo con susanna. La Amatriciana è un piatto da re. Che poi lei la rovini col pepe al posto del peperoncino, è un altro paio di maniche 😈 😈 , ma il gusto del guanciale abbinato al pecorino è unico e fa-vo-lo-so.
    Quanto alle “polentine”….quelle, casomai, le mangi in provincia di Treviso 😈 😈 . La “nostra” polenta è una sorta di blocco semisolido: il legno per rugarla (Trad.: Rugare = mescolare, mestare, agitare) resta in piedi da solo……

    Uèèèè io ci metto sia il pepe che il peperoncino…. sia ben chiaro… uno perchè pizzica quel tanto che stuzzica… e l’altro per il suo irrinunciabile profumo….

    P.S.:

    Dietro alla lavagna non ci vado! Ohhhh!!! 😉 😉 😉

    #185332

    alexanna
    Membro

    @susanna wrote:

    Dietro alla lavagna non ci vado! Ohhhh!!! [/b][/color] 😉 😉 😉

    è diventata pericolosa ? 😆 😆 😆 😆 😆

    #185333

    @rdg wrote:

    @alexanna wrote:

    va bene così?

    Bè, sì: io sono più atletico, ma in fondo mi assomiglia…..

    emmmòòòòòòò,nun esagggerààààààààà!

    lu pennazzamento russo (rosso)si!
    ma il fisico 😈 👿

    rdg,leggere la poesia in dialetto mi ha aperto lo stomaco,domani quasi quasi……..

    #185334

    mammamamma
    Membro

    Amatriciana qui amatriciana là…..
    io adoro comunque la

    POLENTA!!!!!!

    #185335

    RDG
    Membro

    @mammamamma wrote:

    Amatriciana qui amatriciana là…..
    io adoro comunque la

    POLENTA!!!!!!

    E la filastrocca?
    Sul pollice”Fasèm la pulenta?”
    Sull’indice “Ghe voeur la farina”
    Sul,medio “Andema a rubàla?”
    Sull’Anulare “Se fa pecà”
    Sul mignolino del bambino, che ora deve scoppiare a ridere, agitando il dito “E mi, che so’l più piscinìn, la faria tuti i dì, tuti i dì, tuti i dì…”

    Crisi di infantilismo: con l’età……

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 67 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.