Questo argomento contiene 92 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
-
Articoli
-
Fatto… 😉 😉 😉
posso metterne altre in rosso? 😉
il gelo e’ uno dei dolci palermitani che io apprezzo di piu’: ne mangerei a quintali!
e dovete provare a metterlo dentro una crostata!
e’ la sua morte@arancina wrote:
posso metterne altre in rosso? 😉
il gelo e’ uno dei dolci palermitani che io apprezzo di piu’: ne mangerei a quintali!
e dovete provare a metterlo dentro una crostata!
e’ la sua morteTutte quelle che desideri… ovviamente!!!! 😆 😆 😆 😆 😆
Zuppa d’astice ( natalizia o comunque per qualche occasione) ci mangiano 4 persone
Un astice possibilmente vivo
un trancio di coda di rospo
una manciata di manzacolle
una manciata di vongole
alcune cozze
olio evo
scalogno
prezzemolo
zafferano
pomodori pelati 3 /4 o polpa
tabasco
salepepe
brodo di pesce (fumetto fatto con scarti )in una pentola ovale ( il pesce deve rimanere abbastanza steso) possibilmente di coccio fare un soffritto con lo scalogno ben tritato e l’olio evo, aggiungere i pelati a pezzettini e far andare il sugo per 10 minuti, aggiungere la coda di rospo spellata e tagliata a cubotti .
farla andare 15 minuti aggiungendo poco brodo. Tagliare l’astice in quattro pezzi ( questo è traumatico io lo faccio fare a mio marito)
in alternativa potete usare il surgelato da crudo ma non viene la stessa cosa.
Buttare i pezzi nella pentola ,insaporirli con il sugo e aggiungere brodo caldo, una bustina di zafferano, qualche goccia di tabasco, salepepe.
Cuocere per non più di 15 minuti altrimenti l’astice perderà molto in sapore e consistenza e gli ultimi tre minuti aggiungere le manzaccolle sgusciate e pulite dal budellino, le vongole e le cozze ben spurgate e aperte in una padella a parte oppure a crudo se ci riuscite( IO NO)
Aggiungere del prezzemolo fresco tritato a piacere.Ferny, è FAVOLOSA certo che non posso contare su mio marito per la parte del boia 🙄 …forse il pescivendolo…
Grazie !
Wowwwwwwwwwwwww!!!
Ferny, sei bravissima!!!
Io lavoro..agli estremi!!!
😳
Sto pasticciando, nel vero senso della parola…ho cominciato l’anno come il mio solito…non cambio, in cucina volo basso, ma le vostre bellissime cose le ammiro incondizionatamente!E anche bellissime immagini!!!!
bacioni!!!!!
Che meraviglia 😀 😀 😀 la salvo anche se non ho mai cucinato l’astice 😳
grazie Ferny 😀 😀 😀Ofelia, se fai tranciare l’astice dal pescivendolo devi cucinarlo immediatamente, insomma devi correre a casa e buttarlo sul sugo già eventualmente preparato, metti in conto che in pescheria ti guarderanno pure male, tipo ” ma questa signora mica sa… 😉 😉 “
Altra possibilità è bollito ma per altre preparazioni non zuppe e sughi. Non è certo più piacevole, bisogna buttarlo VIVO nell’acqua bollente e molti si rifiutano di farlo, pure a me fa un po’ impressione ma in fin dei conti l’avro’ fatto un due tre volte in vita mia e preferisco bollire un astice al tirar il collo ad una gallina 😯 😯
Ivana 🙂 🙂 🙂 ma che dici mai, io ammiro tanto le tue preparazioni e ti posso assicurare che questa zuppa è molto facile, l’unico problema è il costo dell’astice e della coda di rospo ma ogni tanto si può fare, ho speso meno del pranzo di Natale che andare in una qualsiasi pizzeria, se considero che ho avanzato roba per due e più giorni!!!! [smilie=011.gif]
Non ho un marito a cui far fare la parte del boia ma ho un’amica… esperta 😉
Alla prossima occasione copierò la tua zuppa d’astice che ispira davvero tanto!!!Fantastica questa zuppa di astice……un pesce che non ho mai mangiato…ma deve essere buonissimo [smilie=011.gif]
Spaghetti della vigilia
Soffriggere aglio e olio….una manciata di noci tritate grossolanamente ….poi aggiungere pinoli e in ultimo uva passa….sfumare con un goccio di vino e poi aggiungere i pomodorini e prezzemolo a fine cottura….
Unika, grazie! Che simpatica ricetta, sfiziosa e inusuale.
brave bellissime le ultime due ricette!
anche io non potrei mai far bollire un astice vivo…
no no non ce la faccio!
solo in gravidanza, mi e’ venuta voglia… di 25 aprile! ho trovato Claudio, il pescivendolo di corso garibaldi a Milano che li stava nutrendo e mosso a compassione me ne ha venduti due.
Liho fatti cucinare ad uno chef a casa sua! non ce la faccio proprio: io ho dato le anguille ai gatti, vedendole ancora agitarsi nel sacchetto!Tagliatelle con la n’duja
La n’duja è un salame spalmabile di carne di maiale affumicato e poco piccante…l’ho sciolto sul fuoco con un pò di passata di pomodoro e condito le tagliatelle [smilie=007.gif]
Ricettina facile facile….
CIRIGHET ed NONA che tradotto dal piemontese vuol dire sughetto della nonna.
Vecchia ricetta della cucina povera che ho imparato ad apprezzare fin da bambina
Ingredienti: aglio, pomodori, basilico, uova, S&P, OEV – pane casereccio
In una padella far soffriggere uno spicchio di aglio in OEV aggiungere i pomodori spellati e tagliati a pezzetti, S&P. Far cuocere velocemente la salsina aggiungendo per ultimo il basilico spezzettato. In una ciotola sbattere le uova intere e metterle nel sugo rimestando con un cucchiaio di legno fino a quando non le vedrete cotte.
Servire su fette di pane casereccio abbrustolito.
Ai miei figli piace molto se sul pane metto anche qualche fettina di fontina prima di versare il sughetto. 🙂
Non esistono dosi. Si va ad occhio!!!
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.