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Questo argomento contiene 65 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 17 anni, 2 mesi fa.
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3 Settembre 2007 alle 10:54 #180809
@susanna wrote:
AnnaMaria…. questo filmato lo avevo salvato anche io!!!! Ma dovrei avere anche un filmatino fatto a Salvo mentre “forgiava” ( 😆 ) gli arancini!! Ma lo devo cercare… 🙄
wowwwwwww!!!!
ci conto….. 😉😆 😆 😆
3 Settembre 2007 alle 11:48 #180810@nonna Ivana wrote:
catanesi?
Va be’ ho in memoria tanti esempi…era solo per dare un tocco in più al “nostro sito” 😉
Grazie Ale 😀
ivà il tocco in più non lo dai con gli arancini ….
lo dai con la tranquillità , cioè che ognuno possa fare ciò che vuole quando può
in napoletano “potenno facenno” = potendo si fa….e parlando a proverbi
‘a gatta pe’ gghij e’ pessa, facette e’ figlie cecate
la gatta per fare in fretta fece i figli ciechi
e poi di arancine ce ne saranno almeno 10 versioni solo in sicilia , la catanese, la plermitana, la messinese , ecc ecc
per non parlare dei derivati tipo le napoletanissime “palle di riso” o i “supplì romani”….
3 Settembre 2007 alle 11:55 #180811Alèèèèèè…
ho capito bene…il tuo pensiero??? 😉
Li vuoi fare tu!!!!!!!!!! 8)
ma graziiiiiiiiiiiieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!
😆 😆 😆 😆 😆 😆
3 Settembre 2007 alle 11:59 #180812😆 😆 😆 😆 😆 se non ci fossi, a te, bisognerebbe inventarti ivà …. 😆 😆 😆 😆
il probleme è vedere se si riesce a farti tanto rompina quanto sei 😆 😆 😆 😆 😆
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3 Settembre 2007 alle 12:01 #180813rompighiaccio…sono!!!!!!!
sei orfana eh???? Ma si sa qualcosa della Em Joy?????
3 Settembre 2007 alle 13:12 #180814le “mie”palle!!!!!!!…………di riso 😀
troverete parti del testo in napoletano,molto comprensibile,se così non fosse ditemelo che vi traducoquesta ricetta l’ho scritta tempo fà,e non ho voluto modificarla,perché????
tutto ciò che leggerete è accaduto veramente,un bacio a voi care amiche.maria
susanna se non è troppo triviale,nel senso pittoresco la pubblichi nella home page iniziale?
se non è possibile non mi offendo,grazie.maria
Se qualcuno di voi, di passaggio a Napoli, ha avuto la fortuna e la voglia di fermarsi in qualche pizzeria del luogo,( da premettere che in ogni angolo di strada ci stanno pizzerie e friggitorie), avrà senz’altro mangiato dopo una bella pizza, na fritturella napulitana, composta di palle ‘e ‘rrise, panzarotte, e zuppulelle e pasta crisciuta, sciurill e tittoli o scagliuozzoli di polenta, insomma un tripudio di bontà partenopea.
La palla di riso merita di essere spiegata in tutto il suo splendore, è come una magica magia, addentare stà pallottola tonda morbida e sugosa, il cui ripieno di carne macinata al sugo, mozzarella e pisellini, si sposa cù stù ‘rise, croccante e fritto, insomma io parlo parlo parlo, ma teng l’acquolina in bocca.
A Napoli quando facciamo il sugo alla genovese bianco, o sugo con macinato, lasciamo sempre da parte, un po’ di quest’intingolo per realizzare ‘ppalle ‘e rrise.
Questa bontà, nasce dalla napoli antica, ovvero tutte queste preparazioni che oggi definiamo elaborate ma squisite, non sono altro che il frutto di avanzi di riso e carne, assemblati con amore e pazienza dalle donne napoletane e che, quando arrivavano nei piatti era grande festa.
la fame quella di una volta ti faceva apprezzare veramente i gusti e i sapori, non come oggi, che davanti a tanto ben di dio non ci emozioniamo più io mi emoziono ancora, quando cucino cose particolari, quando l’assaporo e da giudice severa mi dico marò che schifezza c’aggio cumbinato! oppure, marò, e cché ssapore…… nù babbà!
Ingredienti :
riso per timballi 750 grammi –
per il ripieno:
200 grammi di carne macinata
100 grammi di burro
sedano, carota e cipolla
1 bottiglia di sugo
200 grammi di mozzarella a cubetti
4 uova
pane grattugiato200 grammi di pisellini tipo findus o freschi
100 grammi di parmigiano grattugiato
olio per frittura
sale pepe
1 albume montato a neve, per la panatura
Preparazione
Come dicevo prima, queste palluccelle vengono preparate con gli avanzi di riso e sugo macinato, mò visto che le dobbiamo fare come si deve, vi spiego tutto, preparate un battuto con gli odori, e soffriggetelo qualche minuto driiiiiiiiiin,………… scusate la porta chi è?……… signò sò ‘o rappresentante dò folletto, ve serve coccose?…..
oh mammma, proprio, mò che tengo che ffà, no grazie passate un altra volta……..
e gghià signò, tengo famiglia da dare a campare,……….
e ci devo pensare io?……….
insomma nu tira e molla, ho chiuso, se nè è andato ……..
allora dicevamo ah si, il soffritto, maròòò speriamo che nun sè brusciato!
uff appena in tempo.
se le verdure sono dorate, aggiungete i pisellini, allungate tutta la bottiglia di sugo, e fate cuocere finché è bella stretta e densa, nun ve scurdate ‘o ssale.
Mettiamo una bella pentola d’acqua a bollire e appena pronta, buttiamo il riso, na puntella ‘e sale e facimme cuocere per 10 minuti, il riso deve rimanere al dente, passato il tempo coliamo il riso, ma lo rimettiamo nella pentola.
Poi, in una terrina battiamo le uova, il formaggio, nù poc ‘e sale e pepe, e versiamo il tutto nel riso,
accendiamo il fuoco sotto la pentola bassissimo e mescolando sempre facciamo asciugare il riso con le uova, per 5 minuti.
Spegnete e rovesciate il riso in una zuppiera bella larga e fate raffreddare un oretta.
Tagliate la mozzarella a cubetti, preparatevi un albume montato a neve, il sughetto, il pangrattato
.A questo punto incominciamo a farci le palle ehmmm, volevo dire a fare le palle di riso, dunque, prendete una quantità di riso con la mano sinistra e con l’aiuto della mano destra, appallotolatelo tra i due palmi in modo da formare una palla, ora con il pollice bucate fino a centro della pallina e allargate un po’ il buco, inserite un cucchiaino di macinato e un pezzetto di mozzarella.
la maestrìa è proprio in questa operazione, più ripieno si riesce a mettere, più buona verrà la palluccella, insomma con un po’ di pratica si fa.
Chiudete piano piano il buchetto e proseguite fino alla fine degli ingredienti.
A questo punto avrete davanti agli occhi un mare di palle troppo belle da vedere, ora bagnatevi le mani con l’albume montato, e spallotattevi tra le mani le palline di riso
infine nel pane grattugiato, e così per tutte.
Fatele riposare per un paio d’ore, dopodiché in una pentola per fritti a bordi alti, versate un litro intero d’olio, perché l’olio è importantissimo, abbondante e molto caldo, raggiunta la temperatura, friggete le palluccelle 4-5 per volta altrimenti la temperatura dell’olio scende troppo e il fritto viene pieno d’olio e mollo.
quando avranno acquisito, un colore dorato tiratele sù e mettetele sù carta assorbente, poi faciteme nù fischio per chiamarmi eh! che io vengo, mi siedo e mangio con voi!
3 Settembre 2007 alle 13:31 #180815Anna Maria,
grazie della ricetta napoletana…simpaticissima!!!! 😆 😆 😆
Ma io mi riferivo agli arancini…per fare omaggio ai “siculi” presenti!!! 😉
Poi sono persino esigente, sai??? 8)
Voglio il passo passo…perchè io voglio controbattere…con qualcosa di “nordico” che ho “sottomano”
Capita l’antifona????Sei forte, cucchiarèèèèèè! [smilie=011.gif]
3 Settembre 2007 alle 13:48 #180816@nonna Ivana wrote:
Anna Maria,
grazie della ricetta napoletana…simpaticissima!!!! 😆 😆 😆
Ma io mi riferivo agli arancini…per fare omaggio ai “siculi” presenti!!! 😉
Poi sono persino esigente, sai??? 8)
Voglio il passo passo…perchè io voglio controbattere…con qualcosa di “nordico” che ho “sottomano”
Capita l’antifona????Sei forte, cucchiarèèèèèè! [smilie=011.gif]
cara nonna,
mi chiamo solo maria,non annamaria,scusami ma siamo in tante lo sò.lo sò.
in verità il passo passo per ora non cè,mi spaice,ma scusa io non ho capito molto allora.
mi devo rileggere di nuovo tutto,grazie un saluto ,maria
3 Settembre 2007 alle 14:03 #180817cucchi, anch’io li faccio così dando loro la forma a punta, come si vede nel filmato di alex. Wow! è la prima volta che incontro una persona che si ricorda degli arancini con il ripieno di genovese. Era una specialità di mio suocero, che io porto avanti per tradizione.
Nonna ivana, senti a me, fai gli arancini come cucchi, non apportare nessuna modicica nordica. Non te ne pentirai! Scherzo naturalmente. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂3 Settembre 2007 alle 14:15 #180818@Nanà wrote:
cucchi, anch’io li faccio così dando loro la forma a punta, come si vede nel filmato di alex. Wow! è la prima volta che incontro una persona che si ricorda degli arancini con il ripieno di genovese. Era una specialità di mio suocero, che io porto avanti per tradizione.
Nonna ivana, senti a me, fai gli arancini come cucchi, non apportare nessuna modicica nordica. Non te ne pentirai! Scherzo naturalmente. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂IL FILMATO PURTROPPO NON LO VEDO GRRRRRRRRRRR
alex sei nù babbà!!!!
nanà diglielo alla nonna ivana il profumo e la bontà,quando arrivi al cuore della palletta,marò cè da svenire!!!con il sugo genovese poi……….
sai nanà,le palle di riso a napoli sono un pò come il ragù,variano da rione a rione,ma sempre buonissime.
ciao nanà un bacio
3 Settembre 2007 alle 14:32 #180819@nonna Ivana wrote:
sei orfana eh???? Ma si sa qualcosa della Em Joy?????
na….. non so niente di mj e neanche niente voglio sapere …
la immagino felice e sorridente a lei ,i suoi figli ed i suoi nipotini, sulle sponde del mare greco ,
sapere oltre mi sembrerebbe di entrare nella loro intimità ed essere indiscreta ed io sono una che ha molto pudore nei sentimentiquando tornerà, mi racconterà e lo farà solo , quando e se , spontaneamente ne avrà voglia .
io non farò domande oltre all’unica che è d’obbligo
sei stata felice?
al suo sicuro si , non mi interesserà altro , tutto il resto per me è un di più 😀3 Settembre 2007 alle 14:40 #180820@susanna wrote:
Ivana…. vediamo un po’ se nel prox weekend riusciamo a farli… Ma non assicuro niente… Mannaggia alla fretta ed alla mancanza perenne di tempo a disposizione!!! Non è che ci voglia poi tantissimo a farli… solo un po’ di calma… 🙄 🙄 🙄
Ecco ,appunto Mi sembra di sentire le stesse parole che io uso quando qualche familiare . donna. ( moglie o figlia) mi fa la gentile richiesta , precisandoo che dall’ultima vola son passati……… mesi!
Pensare che alla mia età non so fare che quelli a palla. Non mi cimento proprio con quelli a punta. Ho confessato finalmente la mia grave lacuna.
P,S. Leggo or ora lo scritto di nanà che mi ha fatto ricordare perchè tardo molto nel fare sti ” arancini” napoletani: é il fatto che anch’io parto obbligatoriamente con la “genovese ” come intingolo centrale. Non amo l’arancino ” rosso”, Questo é il guaio o la remora a farli spesso.3 Settembre 2007 alle 15:14 #180821@ Cucchiarè!!!! mica voglio fare io gli arancini!!!
Devono stare come ricetta autonoma di arancini catanesi!
Io ribatto, dopo, con un nostro manicaretto…che viene fatto dalle nostre parti…e sarà quello…non voglio mischiare le carte in tavola…ognuno ha le sue cose tipiche!! 😆 😆 😆@ Nanà interessante tutte le vostre varianti locali, quindi si potrà fare una cartella che riguarda queste leccornie… 😀 😀
@ Carlino…metti il dito sulla piaga…e chi è mai disponibile..quando lo si richiede?…io manco mi sposto, se esigono qualcosa da me!!!!!! 😉
@ per alexa….mica volevo sapere la vita privata di M.J…solo se era arrivata bene!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆
adesso sono …sfinita…vado a controllare la mia torta!!!!
3 Settembre 2007 alle 15:30 #180822Ma siciliane o siciliani iscritti ce ne sono? Mi par di si ma non ricordo bene…..Susanna dai fa vedere il video di Salvo che prepara gli arancini, spero si veda anche in faccia non solo le mani 🙂 🙂 lui è siciliano quindi son autentiche come vuole Ivana.
3 Settembre 2007 alle 15:44 #180823Cucchiarè…. io te la pubblico anche volentieri la ricetta…. ma il titolo quale è? Palle di riso??? Mica la posso pubblicare così!!! Oppure è proprio il nome tipico di questi arancini napoletani?? Dammi qualche elemento… Grazie…
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