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Questo argomento contiene 63 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da imported_susanna 17 anni, 4 mesi fa.
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11 Settembre 2007 alle 12:37 #181687
Dimenticavo…. il midollo no…. in casa nostra non ha mai incontrato gradimento… così come la lingua… e poi da quando c’è stato il fattaccio della Mucca Pazza…. il midollo mi è andato ancora più in antipatia….
Però questo argomento dimostra come siano diversi gli usi e i costumi…. come siano diverse le abitudini da famiglia a famiglia…. ed è bello sapere tutto…. E non si può dire… no come lo fai tu non mi piace…. Si può solo dire… tu lo fai in modo diverso….
E fin qui tutti i modi che ho letto sono tutti validissimi!!! Bene… andiamo avanti che mi piace! 😆 😆 😆
11 Settembre 2007 alle 12:44 #181688Ma poi c’è la minestra nello straccetto…ve la ricordate?????
devo averla postata! 😆 😆
http://www.universocucina.com/forum/topic207.html?highlight=minestra%20nello%20stracciolino
11 Settembre 2007 alle 12:44 #181689aggiungo,
in emilia romagna il cappelletto è il patrono di casa.
le donne emiliane usano fare un “brodo” di sola gallina messa in acqua e sale,senza odori.
cottura leeeeeeeentissima e poi filtrato in un panno di lino il brodo.
perchè?il sapore unico e speciale del cappelletto non deve essere coperto dal sapore del brodo
io l ho mangiato e devo direECCEZIONALE!!
altri amici qui a spezia fanno il bollito misto,con tagli di carne come ho scritto prima e in più trippa e linguae qui si potrebbe parlare pure di una zuppa di “carna cotta”
un brodo dei poveri a base di frattaglie,mangiato anticamente a napoli.ancora oggi in zona montesanto,piazza dante,pignasecca piazza cavour,ci sono dei locali dove servono ancora questo piatto,se volete ne parliamo.
11 Settembre 2007 alle 12:58 #181690@cucchiarella68 wrote:
il sapore unico e speciale del cappelletto non deve essere coperto dal sapore del brodo
Cucchiarella concordo a 360°!!!! Hai assolutamente ragione… il cappelletto è già buono di suo… il brodo non deve sovrastare… è fondamentale questo….
11 Settembre 2007 alle 13:11 #181691@susanna wrote:
@cucchiarella68 wrote:
il sapore unico e speciale del cappelletto non deve essere coperto dal sapore del brodo
Cucchiarella concordo a 360°!!!! Hai assolutamente ragione… il cappelletto è già buono di suo… il brodo non deve sovrastare… è fondamentale questo….
susanna che bellezza!
sai a natale,io e la mia piccola famiglia,prepariamo i tortellini in casa.
sal è davvero di grande aiuto!il ripieno se non fai a tempo se lo mangia prima di crare i trotellini!!!
mi aiuta eccome!carolina invece modella a modo suo e martina invece dopo due o tre……….sono stanca.
alla fine sai che faccio’
loro dormono e io di notte,mi metto in cucina e tortello.e mi rilasso
il silenzio della notte l’adoro.
grazie susanna ottima ricetta e presentazione.11 Settembre 2007 alle 13:21 #181692@donatella wrote:
Ora dico un’eresia !!!!! Siete avvisate!!!!!!!! [smilie=040.gif]
[smilie=wizard.gif]E nessuno che qualche volta a inizio cottura aggiunga anche quel bell’ossicione con il midollo ???
E no!!!! Non ci vado dietro la lavagna tzè! [smilie=paladin.gif] A Meeeee …….. mi piace anche così !!!!!!!!!!!!![smilie=diablo.gif] 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Uéééééééééééééééééééééé io ce lo metto l’ ossicione con il midollo, sempre che il macellaio me lo dia 😕
ivà qui le zampe di gallina non le trovi ma ricordo che erano buonissime quando le mangiavo a piccola11 Settembre 2007 alle 13:25 #18169311 Settembre 2007 alle 13:31 #181694Ivana non dubitavamo affatto della tua presenza alla sagra del tortellino!!!!… 😆 😆 😆
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-312,mode-,order-0,thold-0.html
In ogni caso grazie per avermi inclusa nel tuo articolo!!! 😉 😉 😉
11 Settembre 2007 alle 13:53 #181695Ma tu guarda Susanna 😀 !!! noto ora che abbiamo lo stesso tipo di tritatutto ho guardato la tua spiegazione sui tortellini molto interessante il tuo tipo di ripeno è diverso dal mio, nella nostra famiglia si usa prepararlo solo con lonza di maiale freschissima, mortadella, prosciutto di parma, parmigiano, uovo e noce moscata (le quantità aimè sono ad occhio) il tutto tritato e mescolato a crudo, lasciato insaporire per una notte in frigo e poi sistemato sulla pasta a quadretti piccoli (mia madre dice che in un cucchiaio dovrebbero starci 6 tortellini), buttati nel brodo bollente si cuoce sia pasta che ripieno rimanendo molto saporito .. ma si sa le scuole di pensiero a Bologna sono moltissime, tutto crudo, tutto cotto …. con vitello cotto nel burro, oppure nell’olio ma con le spezie ….. senza vitello ma con petto di pollo al burro e via dicendo ……
però …. i tortellini che buoni!!!!!!!!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆 😆11 Settembre 2007 alle 14:01 #181696@donatella wrote:
Ma tu guarda Susanna 😀 !!! noto ora che abbiamo lo stesso tipo di tritatutto …..
(…)
ma si sa le scuole di pensiero a Bologna sono moltissime, tutto crudo, tutto cotto …. con vitello cotto nel burro, oppure nell’olio ma con le spezie ….. senza vitello ma con petto di pollo al burro e via dicendo ……
però …. i tortellini che buoni!!!!!!!!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆 😆Eh sì…. il tritatutto è vecchissimo…. avrà almeno 25/30 anni… però funziona che è una bellezza…. per quanto riguarda le scuole di pensiero hai perfettamente ragione mia nonna modenese sposata con un bolognese… era per la teoria del ripieno cotto…. e noi li abbiamo sempre fatti così…. dai secoli dei secoli…. Resta il fatto che in ogni caso sono troppo buoniiiiiii 😆 😆 😆
11 Settembre 2007 alle 14:02 #181697Susi Grazie a te!!! [smilie=011.gif]
Nell’articolo c’è il link all’associazione del Tortellino o meglio la sannicola, lì ci sono notizie e la ricetta ufficiale…
ma come dice Donatella…le scuole di pensiero sono diverse…nelle famiglie ci si comporta a seconda della tradizione…di famiglia
Cotto o crudo that’s the question!!!!!!
Io faccio cotto, per motivi igienici…coi bimbi, che ne sono ghiotti, io devo fare così!!!!!! 😆
11 Settembre 2007 alle 14:57 #181698@alexanna wrote:
ivà qui le zampe di gallina non le trovi ma ricordo che erano buonissime quando le mangiavo a piccolavecchi ricordi…me le dava la mia bisnonna…una bontà…
a casa mia con il brodo vigeva la regola di mio nonno materno:
la stracciatella
con molta noce moscata e scorza di limone…
e per lui e per me piccina preparava anche il riso in brodo, che bontà e che ricordi…
il giorno di Santo Stefano il pranzo da sempre a casa mia era ed è tuttora come voleva mio nonno materno: brodo rigorosamente di cappone e stracciatella…guai a proporre altro!
la versione che faccio per noi è di solito mezza gallina e mezzo pollo, carote intere, qualche patata, una bella costa di sedano con tutte le foglie, cipolla steccata con chiodi di garofano a volte pure senza, qualche pomodorino a pezzetti.
Poi se rivango come faceva il lesso mia nonna e solo qualche volta mia mamma (usano di solito manzo)
due ossa con tanti nervetti (credo fossero ginocchio)
non saprei dirvi che pezzi di carne ma erano di quelli che rimanevo morbidi morbidi
e poi le coste, cioè ossa piatte con poca carne intorno…
carote, cipolla, sedano, patata e pomodoro a pezzetti, ma non mi ricordo altro…
Qui andavo da un macellaio che mi dava quello che voleva lui, ma non mi paiceva il risultato finale e quindi ho cambiato macellaio e lesso non en faccio quasi mai…
Grazie alle vostre dritte riprenderò
Lingua per no….mia mamma ci ha provato in tutti i modi a farmela mangiare e tutte le volte le dicevo “non ci rpovare, la senmto la differenza..”
In compenso mangio volentierissimo la trippa!11 Settembre 2007 alle 15:38 #181699In compenso mangio volentierissimo la trippa!
trippa!!!!MON AMOUR!!!
11 Settembre 2007 alle 15:42 #181700Faccio più o meno come Alexanna, dalle verdure lasciate intere al mitico ginocchietto di vitello, un quarto di gallina, un pezzo di copertina di manzo, se c’è un pezzettino di lingua ed un ossetto con un po’ di nervetti ( quelli che poi si condiscono con la cipolla.
Salo solo verso la fine, di aggiungere acqua non se ne parla.Passo al colino fine il brodo; le verdure, dopo aver eliminato i chiodi di garofano con cui ho steccato la cipolla, le frullo e le adopero per una zuppa di orzo.
Accompagno il bollitocon le tipiche salse, anche la pearà, a base di midollo tipica del veronese.
Quanto ai ricicli si va dal classico polpettone all’insalata di pollo con il pezzo di gallina e poi delle polpettine di cui ricordo di aver messo la ricetta e che ora vado a ripescare.
11 Settembre 2007 alle 15:47 #181701eccomi con le polpettine
la ricetta è qui
http://www.universocucina.com/forum/topic56.html?highlight=polpettinee ci aggiungo anche una foto, anche se un po’ penosa
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