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Questo argomento contiene 2 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Paola P 17 anni, 11 mesi fa.
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12 Dicembre 2006 alle 16:32 #149334
Ecco la mia ricetta della spongata.
La riporto qui, anche se non è affatto detto che sia per Natale, anzi. Io la preparo più che altro in inverno, se leggete gli ingredienti capite il perchè!
A volte la preparo da regalare a Natale. Si conserva benissimo per anche 2 settimane se messa in un luogo fresco, per esempio a Milano abbiamo le doppie finestre: il davanzale tra le due finestre è un posto perfetto. Ovviamente tutta ben avvolta nell’alluminio, o in una scatola di latta.
Quindi viene comoda anche per serate e feste, per alleggerire le preparazioni dell’ultimo momento, o per aver sempre qualcosa di pronto per cene improvvise.Spongata di Sarzana
300 g di farina
80 g burro
80 g di zucchero
1 cucchiaino di miele
1 uovo e un tuorlo
eventualmente un pochino di latte, per aggiustare la consistenzaripieno:
– 4 bei fichi secchi, tagliati a pezzettini
– 1 bicchierino di brandy
– 30 g uvetta
– 30 g pinoli
– 10 mandorle, tritate grossolanamente
– 5 noci, tritate grossolanamente
– 2 cucchiai di cedro e arancia canditi
– 1 cucchiaino scarso di cannella
– un pizzico di pepe e un’idea di noce moscata
– 1 cucchiaio di pane grattugiato abbrustolito nel burro
– 3 cucchiaini di miele (io uso tiglio; castagno troppo saporito, altrimenti millefiori)
– marmellata di pesche o mele, qualche cucchiaio
– un cucchiaio di marmellata di marroniSciacquare sotto l’acqua corrente la frutta secca (fichi e uvetta), tagliare a pezzetti i fichi, e mettere in una terrina con il brandy. Quando la frutta è un pò rivenuta, aggiungere tutti gli altri ingredienti, mescolando man mano. La consistenza finale va aggiustata ad una “marmellata” molto densa, aggiungendo un po’ di marmellata di pesche.
Preparare l’impasto, stendere un disco, spessore un po’ più basso di una frolla per crostata uso tranquillamente il matterello), farcire con il ripieno, richiudere con un altro disco e sigillare bene i bordi. Spennellare con acqua, cospargere con zucchero semolato, non quello a velo, (abbondante in teoria, l’impasto non contiene molto zucchero).
Decorare la superficie con i ritagli di pasta, se volee, io lo faccio, ma in genere non si fa. Non bucare la superficie della pasta, in realtà in cottura si gonfia un pò, ma è così che deve essere. Dopo cottura la parte di pasta non è troppo aderente al ripieno.
Non va mangiata in giornata, bisogna aver pazienza fino ad almeno il giorno dopo, meglio 2 giorni, conservandola al fresco avvolta in alluminio.eccone una confezionata per regalare:
Ho assaggiato diverse spongate, le due prodotte dalle due pasticcerie in centro a Sarzana e quella della pasticceria di Berceto: tutte molto diverse, io ho cercato di riprodurre quella che preferisco, che è di una delle due pasticcerie storiche di Sarzana.
12 Dicembre 2006 alle 16:51 #160413rispondo solo una cosa: non è vero che si conserva per due settimane!
Sfido chiunque abbia a portata di bocca quella di Paola a resistere tanto!
😆 😆 😆 😆
Buonissima!12 Dicembre 2006 alle 21:55 #160414Grazie Paola deve essere proprio buona 😆
12 Dicembre 2006 alle 22:26 #160415La voglio fare!!!!!!!!!!!!!! Paola… poi mi mandi in privato il nome della pasticceria di Sarzana??? Grazie!!!! 😀 😀 😀 😀 😀
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