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il vialone nano lo trovo con difficoltà,me ne aveva procurato un bel pò Mariangela ad un prezzo ridicolo 😉 il carnaroli a me piace e uso quello quasi sempre,gli altri risi non li conosco mannaggia.
Brava, complimenti, il vialone nano come ti dicevo è un ottimo riso (parlo un poco di parte in quanto lo coltiva anche qualcuno della mia famiglia) , rende molto e tiene abbastanza bene la cottura.
prima o poi ve lo farò assaggiare .
e del riso venere cosa ne dite?quello nero, per intenderci [smilie=stuart.gif]il venere ottimo veramente,lo prendo quando vado a roma da Castroni.
Riso venere: mi piace come contorno particolare ma solo occasionalmente e solo con alcuni accostamenti che alcuni ritengono azzardati tipo gamberetti e ananas o con pesce e melagrana e simili nefandezze; non è “per tutti i giorni”; come il riso rosso, del resto, o l’integrale.
D’altra parte vivo in una provincia (Varese) in cui il riso è stato, data la vicinanza con le zone di produzione, il cibo per eccellenza, insieme alla polenta, dunque lo apprezzo in ogni sua varietà e con ogni accostamento possibile.
Nella mia vita precedente ero una cinese 😯 😀 😯 , me lo dicono vedendo le quantità di riso che consumo…..
Il mio riso per le minestre brodose è il Vialone nano, solitamente compro quelli in sacchetti trasparenti o tela, per i risotti Carnaroli o Vialone o Arborio, per il pilaff Ribe, per i dolci, frittelle e per il risoelatte(mi riporta all’infanzia) Originario.
Poi gli esotici , il Selvaggio per i cibi piccanti(come i fagioli neri con chili), il Basmati per i secondi sugosi ed estivi(tipo una ratatoiulle sugosa) , il Patna per i piatti esotici saltati come il riso alla Cantonese.
Per le insalate di riso estive uso quasi esclusivamente l’Integrale, oppure quelle miscele di riso e altri cereali.Per restare in tema di rarità risicole, a gennaio dovrei avere in mano un kg di riso DELLA ROLE. Lo produce un agricoltore a Lardirago (cascina Colombaia, credo, non mi ricordo…!) che si è procurato i semi in una banca del seme e con tanta passione, amore e costanza è riuscito a fare di nuovo una piccola produzione biologica.
Ho conosciuto un risicoltore di San Martino Siccomario (che lo vende anche nella sua azienda la cascina Paradiso Vecchio) che lo ha aiutato: mi ha detto che i primi tempi ne faceva così tanto che lo raccoglievano a mano!
Per quanto riguarda il Baldo, se capitate da queste parti, al Paradiso Vecchio lo vendono.
A presto,
Francesca
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