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la belga (che non capisco perchè i tedeschi chiamano cicoria tedesca) la faccio ripiena e gratinata. Quando ho tempo metto la ricetta.
Insalata Belga con Crema di Taleggio, Robiola e Noci
Ingredienti
– 200 gr. di taleggio
– 200 gr. di robiola
– 1 cuchiaino di senape piccante
– qualche goccia di WorchestershireSauce
– 100 gr. di gherigli di noci
– 3-4 cespi di insalata belga
– 1-2 cespi di radicchio (per la guarnizione)In più per montare la composizione un paio di confezioni di margarina (del tipo in vaschetta)
Eliminare la parte dura del taleggio, porlo in una terrina e mescolarlo alla robiola, unire anche la senape, la salsa Worchestershire ed amalgamare perfettamente con l’aiuto di una frusta elettrica. Quando si sarà ottenuta una crema omogenea aggiungere le noci sminuzzate grossolanamente. Lasciar refrigerare.
Dare alla margarina forma di cupola e sistemarla al centro di un piatto da portata. Refrigerare.
Pulire l’insalata belga, dividerla in foglie eliminando quelle esterne più dure. Con l’aiuto di un sac à poche farcirle con la crema di formaggio preparata.
Piantare dapprima in cercio il radicchio alla base della cupola di margarina (che servirà soltanto per la presentazione del piatto). Iniziare quindi a posizionare anche le foglie di belga farcite (sempre conficcandole nella margarina) fino a terminarle. Al centro sistemare un cuore di radicchio e far refrigerare prima di servire.
E’ un ottimo antipasto. La foto non è delle migliori ma penso che possa rendere l’idea.
Un’altra farcia interessante è quella a base di tonno sott’olio ben strizzato e formaggio philadelphia (in parti uguali) ben amalgamati tra loro. E’ possibile unire dei sott’aceti tritati al posto delle noci.
P.S.:
Con la margarina poi fateci una crostata… per una volta non si muore… 😉 😉 😉
ahimè, non sono in grado di indicare dosi precise, tento di quantificare:
– acqua 2 litri
– cipolle dorate 2
– dado 1 😳 😳 😳
– carote 2
– patate 2
– zucca 250 g
– orzo 250 g.
L’ho fatta ieri sera in dosi da caserma per congelarla nelle “schiscette”.
Ho messo l’acqua, poi le verdure e il dado, poi l’orzo, e ho fatto cuocere finchè l’acqua è stata quasi tutta assorbita. Ne ho aggiunta un po’ per lasciare del brodino libero, se no mio marito brontola. Aggiungete sale, grana grattugiato e olio evo crudo secondo il vostro gradimento.
Ciao, a presto!Risotto con i chiodini
ingredienti per il brodo
acqua
gambi dei chiodini
carota
sedano
cipolla
saleingredienti per i funghi
olio
aglio
cappelle dei chiodiniingredienti per il risotto
burro
cipolla
riso
brodo vegetale
funghi cotti
parmigianoi funghi li abbiamo nel noccioleto 😆
praticamente raccolti, lavati e cucinati 😆 😆 😆
con i gambi la carota, sedano,cipolla ho fatto del brodo vegetale con cui ho bagnato il riso,nel frattempo in un pentolino ho fatto cuocere le cappelle dei fungi per circa 30 minuti.
in una grande padella ho messo burro cipolla fatta imbiondire messo il riso,tostato e iniziato a bagnare con il brodo bollente,quando era a metà cottura ho aggiunto i funghi e lo portato a cottura,burro parmigiano alla fine per mantecare
scusate le foto ma ne ho fatte poche e non in ordine…….rinco sempre di più 😥
Foto presa dal libro.. Cucina e Tradizioni venete..
Radicchio fritto
Tagliare a spicchi dei radicchi tardivi non troppo lunghi ma polposi.
Preparare una pastella densa con farina e birra ( la versione originale prevede anche uovo, ma io personalmente preferisco senza)
Passare gli spicchi nella pastella ricoprendoli bene e friggerli pochi alla volta in olio molto caldo, scolare su carta assorbente e salarli.Sono buoniiiiiiiiiiiiiiii!!!! Vanno benissimo anche per un piccolo buffet da aperitivi.
Ops.. mi son accorta che sulla foto ci son le foglie dei precoci 🙂
Un’altra cosa, è meglio pareggiarli togliendo le puntine alla fine, che potranno servire per decorazione o aggiungerli in un’insalata mista.Buonoooo il radicchio frittoooo!!!!!!!!!!!!!!! Ci voleva… brava Ferny!!!!! [smilie=011.gif]
Foto presa da “Cucina e Tradizioni nel Veneto”
Tacchinella al melograno
Fiammeggiare la tacchinella,introdurre all’interno un rametto di salvia e sale grosso.
Bardarla con fettine di lardo e metterla in una teglia con un poco di olio d’oliva.
Cuocerla a calore moderato in una teglia e a metà cottura bagnarla col succo di una melagrana e di tanto in tanto bagnarla col succo che si formerà nella teglia.
A parte far soffriggere con olio d’oliva della cipolla tritata, unirvi le frattaglie della tacchinella( fegatino, stomaco, cuoricino) tritate e bagnare col succo di un’altra melagrana.
A cottura ultimata aggiustare di sale e pepe.
Disporre la tacchinella tagliata in una pirofila , irrorare di salsa, cospargere i semini di un’altra melagrana e passarla in forno caldo per pochi minuti.Chi non ama la tacchinella può sempre usare una pollastrella….
Te lo dicevo ieri sera che si puo’ adattare anche al petto di pollo: lo bardo fetta per fetta, lo cuocio con il succo di melagrana, preparo il sughetto (con le frattaglie del pollo) e assemblo il tutto.
Gabry.. io però userei il petto di pollo intero a questo punto. Sai che costa pure meno comprarlo non affettato? E cotto al forno a bassa temperatura risulterà più morbido che per singola fettina.
Poi naturalmente faccia come ritiene più opportuno… egregia signora 😉 😉
Uhm… non accendo il forno per un piiiiiccolo petto di pollo: preparo in padella 😳 😳 😳
Vabbè, ho capito, non è più la ricetta che hai pubblicato tu 😳 😳 😳a me fa venire l’acqualina in bocca il risotto con i funghi. buono. Anche il radicchio fritto. Prima di assaggiarlo un natale a casa di mia cognata, non sapevo quanto era buono. [smilie=013.gif]
SPINACI E SALSICCE
Lessare 400 gr. di spinaci (lasciare 1/2 bicchiere dell’acqua di cottura degli spinaci). Scolateli e strizzateli. In una padella mettere 2-3 spicchi d’aglio in qualche cucchiaio d’olio d’oliva. Mettere gli spinaci farli cuocere un minutino e mettere 4 salsicce. Cuocere finchè le salsicce non sono cotte. Se sono troppo asciutti aggiungere l’acqua degli spinaci. Sale.
Al posto delle salsicce, delle volte mette i fagioli cannellini. E al posto degli spinaci, la cicoria.
CROCCHETTE DI CAVOLFIORE
L’orto di mio suocero in questi giorni sforna cavolfiori a gogò e in qualche modo dobbiamo consumarli.
Personalmente non amo tantissimo il cavolfiore, preferisco i broccoli o il broccolo romano.
Oggi per cambiare ho fatto delle crocchette e con lo stesso impasto uno sformato.
Le crocchette sono piaciute, servite con pezzettini di un’ottima mortadella acquistata venerdì al Salone del Gusto, buonissima, si scioglie in bocca.Ingredienti:
1 cavolfiore
2 spicchi di aglio
acciughe sott’olio (quasi un vasetto)
2 uova
1 hg circa di parmigiano
farina q.b.
lievito per torte salate
sale
noce moscata
olio evo e di arachidiCuocere il cavolfiore a vapore e ripassarlo in padella con olio, aglio e acciughe lasciandolo insaporire bene.
Metterlo in una terrina, eliminare l’aglio e schiacciarlo grossolanamente con una forchetta.
Aggiungere le uova, il parmigiano, un po’ di sale, la noce moscata e mescolare bene.
Per ultimo aggiungere la farina fino a quando il composto non risulta abbastanza sodo, penso di aver messo 1 bel bicchiere di farina. Molto dipende da quanto è asciutto il cavolfiore.
Scaldare una padella fonda con olio di arachidi e quando giunge a temperatura friggere le crocchette facendo scendere il composto con l’aiuto di un cucchiaio.
Servire caldissime.
Il resto dell’impasto l’ho messo in teglia, spolverizzato di parmigiano e fatto cuocere in forno a 200 gradi fino a quando non si è formata una bella crosticina.
Per Matteo che non ama i cavolfiori ho fatto delle semplici crocchette al parmigiano che ha divorato! 😀
he buono questo cavolfiore cucinato così. Noi le facciamo con la pastella.
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