La Cucina Antunnale

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Questo argomento contiene 37 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  imported_susanna 15 anni, 9 mesi fa.

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  • #153869

    A gran richiesta…. diamo inizio alle danze!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆

    #216689

    Ferny
    Membro

    Radicchio trevigiano al forno

    Per il momento si trova solo il precoce ma va benissimo pure quello…

    Tagliare a metà o a spicchi a secondo della grossezza del ciuffo, lavarli e sgrondarli bene, avvolgere ogni spicchio con una fettina di pancetta fresca tagliata non troppo spessa e spolverizzare con abbondante grana.

    Coprire con stagnola e mettere a cuocere in forno a calore medio, togliendo la stagnola gli ultimi cinque minuti.
    Il tempo dipende dalla qualità del radicchio e dal forno.. ma in genere bastano un venti minuti forse anche meno.

    #216690

    Bella partenza… mi piace il radicchio al forno… poi con la pancetta è una goduria!!!!!!!! 😉 😉 😉

    #216691
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Paniscia di Novara
    Ingredienti: dose per 4 persone
    riso Maratelli, Baldo o Carnaroli gr. 350
    fagioli borlotti freschi, già sgranati gr. 300
    una fetta di lardo, circa gr. 70
    cotenna di maiale, raschiata gr. 70
    un salamino d‘la duja (conservato nello strutto) – una cipolla – mezza verza – una carota – una costa di sedano verde – vino rosso robusto delle Colline Novaresi – salsa di pomodoro – olio evo – sale – pepe.
    Pulire e lavare le verdure, poi tagliare a fettine la carota e il sedano e strappare con le mani a pezzetti le foglie di verza; mettere queste verdure in una capace pentola, unirvi i fagioli, due cucchiaiate di salsa di pomodoro e le cotenne a listerelle, versarvi sopra circa due litri di acqua e cuocerle per tre ore.
    Nella pentola del risotto fare soffriggere in due cucchiaiate di olio il lardo pestato con la lama di un coltello, la cipolla affettata fine fine e il salamino spellato e tagliato pure a pezzettini. Quando avranno preso colore aggiungere il riso, lasciarlo tostare poi bagnarlo con un bicchiere di vino e farlo evaporare. Aggiungere un po’ di brodo con le verdure, mescolare, abbassare la fiamma e portare a cottura unendo, poco alla volta, il brodo con le verdure. Servire il risotto senza formaggio ma con una spolverata di pepe.

    Per questa preparazione i fagioli più indicati sarebbero quelli di Villata.

    Alcuni aggiungono anche due o tre pomodori maturi al soffritto (eliminando la salsa nella cottura dei fagioli), pelati e privati dei semi, tritati grossolanamente, altri usano salsiccia di fegato, altri ancora salsiccia fresca. C’è chi sbollenta le cotenne per una ventina di minuti prima di unirle ai fagioli tagliate a pezzettini e chi aggiunge anche un trito di carne grassa di maiale. Insomma, ogni famiglia ha la sua variante.

    Risotto di maiale
    Ingredienti: dose per 4 persone
    riso Carnaroli o Vialone gr. 300
    fagioli borlotti freschi gr. 200
    salsiccia sottile gr. 100
    carne di maiale macinata gr. 100
    lardo gr. 50
    5/6 foglie di verza – un bicchiere di vino rosso robusto – un bicchiere polpa di pomodoro fresco – una cipolla piccola – due coste di sedano – una grossa carota – brodo vegetale (anche di dado) – sale – pepe.
    Pulire e lavare sedano, carota e cipolla, quindi tritarli e metterli in una casseruola di terracotta; unire i fagioli, le foglie di verza lavate e tagliate a grossi pezzi, sale, pepe e coprire con brodo bollente. Cuocere a fuoco medio per circa 40 minuti unendo altro brodo se necessario. In una casseruola capiente far sciogliere il lardo, unire la salsiccia, spellata e ridotta a tocchetti, e la carne di maiale: rosolare bene, unire il pomodoro, farlo insaporire e poi versare il riso. Farlo insaporire bene, irrorarlo con il vino, lasciarlo evaporare, quindi versare il brodo con i fagioli e le verdure poco alla volta sino a portare il riso a cottura. Servirlo bollente senza formaggio.
    E’ un piatto che si faceva in autunno, quando si ammazzava il maiale.

    Insalata di cavolo di Fabiana
    Ingredienti:
    un cavolo cappuccio tagliato sottile sottile
    2 mele rosse croccanti con tutta la buccia
    gherigli di noce
    maionese
    aceto di mele
    sale pepe e olio extra vergine di oliva
    Tagliare a dadini le mele e metterli in un piatto con 1 o 2 cucchiai di aceto di mele; affettare il cavolo cappuccio, che deve essere bianco e bello croccante, a listerelle sottili, metterlo in una capace insalatiera e condirlo con sale, pepe, olio quanto basta, un cucchiaino di aceto di mele e due o tre cucchiaiate di maionese. Per ultimo aggiungere qualche gheriglio di noce spezzettato e le mele: mescolare velocemente e servire.

    Insalata di cavolo di New York
    Ingredienti:
    1 cavolo verde tagliato a listarelle finissime
    2 carote grosse o 4 piccole tagliate a julienne
    1 cipolla piccola, preferibilmente rossa, grattugiata
    1 peperone verde a dadini minuscoli
    60 ml. di aceto di mele
    1 bel pizzico di pepe nero macinato fresco
    250 ml di panna acida
    4 cucchiaiate di maionese
    4 cucchiaiate di zucchero

    In una ciotola mescolare panna acida, maionese, aceto, zucchero, e pepe. Mettere le verdure in una capace insalatiera e condire con la salsa preparate, mescolando bene, coprire con una pellicola e mettere in frigorifero per almeno 1 ora prima di servire.
    Nota: se non si ha la panna acida, o si preferisce non usarla, sostituire con uguale quantita’ di yogurt bianco denso..

    Cavolo cappuccio affumicato
    Ingredienti:
    un cavolo cappuccio (bianco o rosso) – pancetta affumicata – due o tre bacche di ginepro – una foglia di alloro – vino bianco secco – olio evo – sale.

    Lavare e mondare il cavolo, tagliarlo a listerelle sottili. In una larga padella antiaderente mettere poco olio e quando è caldo unirvi la pancetta; farla colorire, quindi unire il cavolo e farlo insaporire. Bagnarlo con mezzo bicchiere di vino, lasciarlo evaporare, salare, unire la foglia di alloro e le bacche e portare a cottura. Il cavolo dovrà essere ancora sodo sotto i denti.

    Sfogliata di cavolo e mais
    Ingredienti:
    1 cavolo verza piccolo
    2 cipolle
    2 cucchiai olio extravergine oliva
    100 gr. mais al naturale
    6 uova + 1 tuorlo
    2 cucchiai di cumino
    sale, pepe
    farina pr la spianatoia e per la placca
    500 gr. pasta sfoglia
    burro per la placca

    Pulire il cavolo verza. Tagliatelo in 4 parti, e affettarle a listarelle. Sbucciate e tritate le cipolle. Riscaldate l’olio in una grande padella e fate dorare il trito di cipolle per 5 minuti. Unite un po’ per volta le listarelle di verza, e stufate per 10 minuti mescolando spesso. Fuori dal fuoco unite anche il mais ben sgocciolato. Fate rassodare le sei uova, quindi sgusciatele e tritatele e unitele al contenuto della padella. Profumate il composto con un cucchiaino di cumino e insaporitelo con sale e pepe.
    Infarinate la spianatoia e stendete la pasta sfoglia formando un rettangolo di ca. 25 cm. per 45 cm. di lato. Sistemate sulla pasta il composto preparato e arrotolare la pasta formando uno strudel. Mettetelo su una placca imburrata e infarinata. Spennellata la pasta con un tuorlo sbattuto insieme a poca acqua e cospargetelo con il cumino rimasto. Cuocere per 20-25 minuti in forno prerisccaldato a 210°. Servire caldissimo.

    Riso e verza alla napoletana
    Ingredienti :
    Una bella verza grande
    400 g. di Riso
    2 Cipolle
    100 g. di Ventresca
    50 g. di Olio extravergine
    Croste di formaggio se ne avete, sale e pepe

    Come si prepara:
    Dopo aver affettate le cipolle fatele soffriggere con la ventresca tagliata a piccoli listelli e l’olio. Quando il soffritto avrà preso un bel colore biondo buttatevi la verza che avrete già lavata e tagliata. Coprite e lasciate cuocere bene mescolando di tanto in tanto, a fuoco basso. A metà cottura potrete aggiungere, se volete, le croste di parmigiano precedentemente ben raschiate e messe a mollo in acqua tiepida. Quando la verza sarà quasi cotta, aggiungetevi tanta acqua quanta vi sembra che debba bastare per far cuocere il riso. A cottura ultimata versate una manciata di formaggio parmigiano grattugiato e lasciate riposare la minestra per qualche minuto prima di servirla.
    A Napoli le croste del parmigiano non mancano mai: una volta grattugiato il formaggio di non buttatene la scorza ma di conservatela avvolta in un panno bagnato in frigorifero.

    Minestra di riso e verze
    Ingredienti :
    gr. 200 di riso per minestra
    gr. 50 di lardo
    gr. 40 di burro
    una piccola verza – 1/2 cipolla tritata – prezzemolo tritato – grana padano grattugiato – brodo di carne (ma anche vegetale) – sale – pepe.
    Mondare la verza, lavarla indi sbollentarla in acqua salata per pochi minuti; scolarla, tagliarla a grossi pezzi. In una pentola capiente mettere il burro e il lardo tritato con una manciatina di prezzemolo, la cipolla tritata fine, far rosolare poi unire le verze e coprire con circa 2 litri di brodo bollente. Quando riprende il bollore gettarvi il riso a pioggia, mescolare, aggiustare di sale e pepe e portare il riso a cottura. Servire spolverando la minestra con grana grattugiato.

    Zuppa valdostana
    Ingredienti:
    gr. 200 di fontina valdostana
    gr. 100 di parmigiano reggiano grattugiato
    50 gr. di burro
    una bella verza – pane nero raffermo (io uso anche quello bianco) – brodo di carne o vegetale – noce moscata – sale – pepe.
    Mondare, lavare e lessare le foglie di verza in acqua salata; scolarle e farle leggermente asciugare su uno strofinaccio. Tagliare la fontine a fettine. Tagliare a fette del pane raffermo e distribuirlo in una pirofila o in un recipiente di coccio, da forno, imburrato, fare uno strato di verza, uno di fontina, uno di parmigiano, un altro di pane, poi fontina e parmigiano e continuare così con un terzo strato. Salape, pepare e cospargere di noce moscata ogni strato dopo la verza. Versare sopra a tutto mezzo litro di brodo bollente, facendolo ben penetrare, schiacciando delicatamente il composto con una forchetta. Mettere sopra a tutto del parmigiano e dei fiocchetti di burro e passare in forno a 180° per circa 40 minuti.

    Involtini di verza
    patate
    prosciutto di praga (io lo avevo affettato, ma a dadini sarà meglio)
    pecorino fresco
    un uovo fresco
    pecorino grattugiato come se piovesse
    burro qb

    Fate scottare le foglie di verza, poi stendetele su un canovaccio, togliendo la costola centrale.
    Fate cuocere le patate intere al microonde o come preferite e schiacchiatele con la forchetta senza spappolarle troppo però, è più buono sentire i pezzettini, e lasciate intiepidire. Salate, aggiungete tutti gli ingredienti, amalgamando bene e stendete il composto a mucchietti sulle foglie di verza, chiudete a pacchettino. Mettete i pacchettini in una teglia imburrata e cospargete con pecorino grattugiato e pochi fiocchetti di burro. In forno per un pochino e si mangiano!!! Sono buoni anche il giorno dopo freddi.

    Insalata di verza

    Lavare e asciugare bene delle fogli tenere di verza, eliminare le costole dure e tagliare sottilissimo. Passare sulle pareti di un’insalatiere uno spicchio di aglio tagliato a metà, poi mettervi il cavolo. In una padella scaldare dell’olio e.v. con un filetto di acciughe (o due,dipende dalla quantità di cavolo); mescolare con un cucchiaio di legno sino a quando il filetto non è ben sciolto e condire il cavolo con l’olio tiepido. Servire subito.

    Insalata di Cavolo Cappuccio Rosso e Speck
    Ingredienti:
    1 cavolo cappuccio rosso da 300 g – 30 g di speck in una sola fetta – 40 di burro – 1 cipolla – 2 dl di vino bianco secco – 2 mele – Sale e pepe

    Mondate il cavolo cappuccio, tagliatelo a quarti, eliminando le foglie esterne, il torsolo e le costole delle foglie, quindi lavatelo e tagliate le foglie a strisce sottili.
    Sbucciate la cipolla, affettatela e fatela rosolare in una casseruola con il burro, unite lo speck tagliato a dadini e le foglie del cavolo, lasciate appassire per qualche minuto, salate leggermente, pepate, bagnate con il vino e fate cuocere per circa mezz’ora, ovvero finché il calore rosso del cavolo non si attenuerà un poco.
    Lavate le mele, sbucciatele, tagliatele a tocchetti, privandole del torsolo e, un paio di minuti prima di fine cottura, unitele al cavolo. Servite l’insalata a temperatura ambiente.

    Insalata di verze, carote e sedano rapa
    Ingredienti:
    verza g 200 – sedano rapa g 100 – carotine cotte g 100 – erba cipollina – senape – olio evo – aceto di vino bianco – sale. Conto calorie: kcal 120 a porzione
    Lavate, sgocciolate e tagliate a sottili listerelle le foglie di verza. Mondate e tagliate a listerelle anche il sedano. Mescolate le verdure preparate in una ciotola. Unitevi le carotine, già lessate. Tritate finemente un ciuffetto di steli di erba cipollina. Preparate il condimento per l’insalata: mettete nel vaso del frullatore 5C d’olio, 2 di aceto, un pizzico di sale e 1c raso di senape. Frullate, poi servite l’insalata con questa salsa a parte.

    Risotto con la verza
    Ingredienti:
    verza gr. 500
    riso Carnaroli gr. 200
    una cipollina tritata finemente – una carota – parmigiano reggiano – olio extravergine d’oliva – brodo vegetale – sale – pepe

    Affettare molto finemente la verza mondata dalle coste dure e tenerne da parte una manciata che servirà per decorazione. In una padella fare rosolare la cipolla con un cucchiaino di olio e appena sarà appassita aggiungere la verza e la carota tagliata a pezzettini, lasciare insaporire poi unire il riso. Salare, pepare quindi versarvi sopra due mestoli di brodo vegetale bollente e portare a cottura unendo altro brodo come per un comune risotto. Al termine mantecare il risotto con un cucchiaino di olio ed una manciatina di parmigiano. Distribuite sul riso la verza tenuta da parte e servire.

    Minestra di verza rustica
    Ingredienti:
    verza mondata g 250
    patate g 250
    farro g 200
    mezza cipolla – brodo vegetale di dado – olio extravergine di oliva – alloro – due bacche di ginepro – pepe
    Tritare la cipolla e farla appassire nella pentola a pressione con 2 cucchiai d’olio. Unirvi il farro e lasciarlo insaporire per qualche istante, poi versarvi sopra circa un litro di brodo vegetale bollente. Chiudere la pentola e calcolare 10 minuti di cottura dal momento del fischio. Spegnere, lasciare che perda pressione, aprirla e aggiungere le patate tagliate a dadini, la verza sminuzzata, il ginepro e una foglia di alloro. Richiudere la pentola e far cuocere per altri 8 minuti dal fischio. Servire con un filo d’olio extravergine d’oliva e pepe a parte.

    #216692

    Ferny
    Membro

    Risotto con zucca, radicchio e funghi…

    Zucca già cotta .. un paio di cucchiai, deve sentirsi appena.
    Funghi chiodini già trifolati… pure un paio di cucchiai
    Radicchio trevigiano tardivo… due piccoli ciuffi
    Per tre quattro persone.

    Rosolare una piccola cipolla battuta in olio e burro e versare il riso. Tostarlo molto bene, deve cantare 🙂 sfumare con poco vino bianco leggermente riscaldato.
    Aggiungere metà radicchio tagliato a julienne e cominciare a bagnare col brodo caldo.
    A circa metà cottura aggiungere i funghi e la zucca e il rimanente radicchio.

    Alla fine mantecare con pezzetto di burro e aggiungere formaggio a piacere.

    L’importante in questo risotto è dosare bene gli ingredienti, non devono essere eccessive le quantità, specie della zucca.

    Io una volta l’ho mangiato con pure una leggerissima spolverata di tartufo… il cuoco di Fior a Castelfranco è un artista per questi tipi di risotto.
    A casa l’ho sempre rifatto senza…

    #216693

    😯 😯 😯 😯 😯

    Vi siete drogate…. ditelo!!!!!!!!!!

    Belle ricette grazieeee!!!! [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]

    #216694

    elvira
    Partecipante

    Indubbiamente Dida si è fatta di crucifere

    #216695
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Ma dai, una vecchia signora come me che si droga…di “droghe”, cioè spezie, questo sì [smilie=007.gif]

    #216696

    @dida wrote:

    Ma dai, una vecchia signora come me che si droga…di “droghe”, cioè spezie, questo sì [smilie=007.gif]

    Bellissima!!!!!!!!!! 😆 😆 😆 [smilie=011.gif]

    #216697

    sivi
    Membro

    😯 ammazza che partenza!

    #216698
    RoxyB
    RoxyB
    Partecipante

    e visto che anche la caccia è aperta, ecco una ricetta di mia pura invenzione, ed è pure buona!:

    Fagiano alle clementine

    Ingredienti: 1 fagiano a pezzi
    3 clementine ben lavate
    trito aromatico per soffritto (mezza carota, un porro, 2 coste sedano)
    1 bichiere vino bianco
    brodo di carne q.b.
    olio extra

    Preparazione:
    Preparare il trito aromatico e soffriggerlo in olio extra, quindi unire i pezzi di fagiano e far fare una bella crosticina ( a fuoco vivo). Quindi unire il vino e sfumare, avendo cura di sciogliere il “caramello” della carne rosolata. Aggiungere brodo di carne (poco a poco) e dopo 20 minuti la buccia grattuggiata di 2 clementine e il succo e la polpa di tutte e tre.
    Portare a cottura, servire con il suo buon sughetto. Sentirete un piacevole contrasto tra il dolce del succo e l’amaro della buccia, così che va a coprire il sapore di mucido del fagiano (se è di cacciagione soprattutto). Buon appetito

    #216699

    pasticcino
    Partecipante

    Io direi che Paola potrebbe inserire la sua ricetta delle mezze maniche con broccolo e zucca. provata stasera! buona!
    Ferny il radicchio al forno!!!! che buono, io lo arrotolo con prosciutto, speck, mortadella…dipende…ma anche solo con un poò di olio brasato al forno e salato alla fine…che buono!
    aspetto che abbia rpezzi più decenti però 😉

    #216700

    Ferny
    Membro

    Il precoce che è già in circolazione, non costa molto Fabiana. E’il tardivo, che dovrebbe arrivara a giorni che fin Natale ha prezzi altini.
    Ma nella nostra zona si riescono a spuntare prezzi buoni anche su questo, altrimenti qui non lo vendono :mrgreen: ci son interi campi dalle nostre parti.

    #216701

    pasticcino
    Partecipante

    il precoce so che costa poco, ma io adoro il tardivo, dal mio fruttivendolo costicchia, ma potrei provare a vedere se quello dove andavo una votla che lo produceva ne ha già…mi ha fatto veniren una voglia!

    #216702
    Mariangela
    Mariangela
    Partecipante

    Come il radicchio, io uso la belga (non la Mj, troppo coriacea 😉 ), la faccio brasare in padella, cosi semplice o con il prosciutto.

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