La Candelora

Home Forum UniversoBazar Alambiccus… Alambiccus La Candelora

Questo argomento contiene 1 risposta, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da gaviota argentea gaviota argentea 17 anni, 7 mesi fa.

Stai vedendo 1 articolo (di 1 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #149577
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Anticipo a questa sera perchè domani sarò piuttosto impegnata.

    LA CANDELORA
    Come molte festività cristiane anche la Candelora si innesta su usi e costumi precedenti ed arcaici, solitamente tutti legati ai cicli della natura.
    Nel giorno della Candelora si celebra la presentazione di Gesù al tempio e la purificazione della Vergine. Secondo l’usanza ebraica ciò doveva avvenire quaranta giorni dopo la nascita e quindi, nel caso del Cristo, quaranta giorni dopo Natale, cioè il 2 febbraio.
    Peraltro, in epoca addirittura precedente la fondazione di Roma, i Sabini celebravano, in questo stesso periodo, il loro riti di rinnovamento , con la chiusura del vecchio anno e, tra gli altri riti, vi era una corsa sfrenata di giovani, cinti di pelli di capra, in onore di divinità zoomorfe quali il capro ed il lupo. Con la fondazione di Roma da parte dei due gemelli allevati dalla Lupa il culto di tale animale non potè che assumere maggior risalto dando origine ai famosi Lupercali, cerimonie in cui i Luperci (lupacchiotti) o celebranti si vestivano di pelli di capra e con brandelli delle stesse colpivano le donne per purificarle. In queste celebrazioni veniva ricordata anche Giunone, ovvero Iunio Februata (purificata) ma anche Iunio Sospita (salvatrice) divinità della fertilità e patrona delle nascite.
    Ancora nel VII secolo si svolgevano in Roma licenziose processioni nei giorni delle calende di febbraio, mese il cui nome viene appunto dalla ricordata dea Februata, sicchè la Chiesa, nello stabilire la festa della Candelora, pose maggiormente l’accento sulla Purificazione che sulla Presentazione, proprio per cancellare la memoria di feste pagane, modificando la precedente denominazione di questo rito che nel secolo IV veniva detto “Festa di S.Simeone “ a memoria del sacerdote che aveva accolto Gesù neonato nel tempio.
    Di recente si è tornati a porre l’accento sull’aspetto della Presentazione.
    Un’antica usanza è quella di benedire in questo giorno le candele che vengono poi conservate nelle case dove, anticamente si usava accenderle durante i temporali o anche, specie nei paesi dell’Est durante l’agonia.
    Molti proverbi ricordano il passaggio dall’anno vecchio al nuovo anticamente celebrato in questi giorni:
    -Per la Santa Candelora se nevica o se plora dall’inverno siamo fora, ma se è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno.
    Ma c’è anche il contrario:
    Candelora, dell’inverno semo fora, ma se piove o tira vento nell’inverno semo dentro.

    se per la Candelora il tempo è bello molto più vino avremo che vinello.
    Se nevica per la Candelora sette volte la neve svola.
    Se l’orso per la Candelora fa saltare la paglia si entra nell’inverno
    Della cera la giornata ti dimostra la vernata,se vedrai pioggia minuta la vernata fia compiuta, ma se vedi sole chiaro marzo fia come gennaro.

    Buona Candelora! E staremo a vedere il tempo!

Stai vedendo 1 articolo (di 1 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.