Jogurt di mio padre!

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Questo argomento contiene 32 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  nonna Ivana 16 anni, 3 mesi fa.

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  • #152231

    nonna Ivana
    Membro

    lo jogurt di mio padre!

    Più di trent’anni fa mio padre, uomo all’antica, ma anche estremamente interessato al progresso moderno, mi regalò la yogurtiera, uguale a quella che lui già usava con competenza, meticolosità, sicurezza e estrema igiene.
    In farmacia si acquistava, allora, non so se oggi è ancora reperibile, ma ci saranno altri strumenti altrettanto validi, questo tipo di jogurtiera:

    un contenitore di plastica con coperchio.
    Nel contenitore si inserisce un vasone in vetro, a sua volta con coperchietto non avvitabile, ma lento nella chiusura, per proteggere il latte da trasformare.

    Si possono usare i fermenti che si acquistano in farmacia, ma non è detto che funzioni sempre, io mi affido a un buon jogurt intero bianco naturale con data di scadenza lontana acquistato al super, per iniziare la prima volta, poi utilizzo un vasetto del mio stesso jogurt!

    Ecco il procedimento.
    Utilizzo jogurt e latte alla stessa temperatura, o temp ambiente o anche da frigo.
    Altra osservazione: nello jogurt ottenuto si può verificare una separazione di siero, io estrtaggo questo siero (un paio di cucchiai) e se disponibile l’impasto, lo metto nel pane .

    Vaso estrememante pulito, senza residui organici o di detersivi
    1 vasetto naturale di jogurt
    il contenitore jogurtiera con resistenza (tarata a 48° C)

    versare un vasetto nel vaso e mescolare bene con cucchiaio inox

    Versarvi il latte prima poco, mescolare bene

    continuare a intervalli a mescolare, incorporando altro latte

    Mettere nel contenitore, inserire la spina e aspettare 9 ore circa, senza scuotere, in luogo riparato

    dopo 9 ore

    con kiwi x colazione

    #196093

    pasticcino
    Partecipante

    Nonna Ivana me lo fece vedere una volta mio suocero farmacista! ma anche lui mi disse : “bisogna avere buoni fermenti e ottimo latte poer farlo!
    brava!

    #196094

    marie-jose
    Partecipante

    Dovrei riportare la yogurtiere che ho messo in cantina .Puoi dirmi la marca del yogurt che usi ? Grazie Ivana.

    #196095

    Io ho la yogurtiera a vasetti singoli ma la trovo molto poco pratica…. se la trovo voglio prendermi la yogurtiera come la tua Ivana!! E’ la migliore!!! L’ho già avuta ma si era rotto il barattolo…. 🙄

    #196096

    Lilla
    Membro

    Interessante questa tua preparazione dello yogurt, ma soprattutto la yogurtiera che hai tu, pensi che si trovi ancora in vendita? D’eve essere più pratica da usare che quella a più contenitori ed ocupa meno spazio. Bravissima e complimenti per le foto e le spiegazioni.

    #196097

    nonna Ivana
    Membro

    ho visto verso natale all’Eur..in la jogurtiera a un pezzo all’incirca come la mia, gialla, più aerodinamica e moderna, ma penso che funzioni come la mia.
    Per lo jogurt che uso per la prima volta è merano, da un chilo, bianco naturale, lo prendiamo quando non mi va di farlo da me, è altrettanto buono. La frutta fresca la metto ogni volta che lo mangio, si può anche zuccherare, ma a me piace naturale, senza zuccheri.

    Importante è la procedura, accurata, e il mescolare bene per disciogliere completamente lo jogurt nel latte.

    #196098

    sivi
    Membro

    Io quest’ autunno ho provato a fare lo yogurt e per un po’ sono andata avanti a farlo ma, essendo l’unica che lo mangia a casa mia, ne rimaneva troppo e alla fine è andata a male la madre e ho smesso. Magari da sposata ricomincerò, visto che il mio quasi-marito lo mangia!

    Ho cominciato con una piccola quantità, per preparare la madre e ho fatto così:

    – ho portato a bollore per qualche minuto un bicchiere di latte fresco di alta qualità;
    – l’ho lasciato raffreddare finche non ha raggiunto una temperatura di 40°C;
    – a questo punto ho preso un mezzo cucchiaino di yogurt bianco intero e l’ho mescolato col latte;
    – l’ho messo in un vasetto di vetro, chiuso bene ed inserito in una borsina termica, insieme ad altri vasetti d’acqua calda (per mantenere il tepore). Poi l’ho lasciato riposare per tutta la notte.

    Con questa prima madre si riparte da capo col procedimento spiegato prima (ma usando la madre al posto dello yogurt bianco).

    Dopo 3-4 volte vedete che lo yogurt comincia a prendere una consistenza cremosa e a questo punto è già buono da mangiare e si può preparare in quantità superiori (io usavo mezzo litro di latte).

    Per farne dell’altro si va avanti così, tenendone sempre da parte 1-2 cucchiaini per fare dello yogurt nuovo

    #196099

    elvira
    Partecipante

    Quasi come lo faccio io(minime variazioni che se volete vi riporto) solo che io lo consumo da subito, viene davvero buono, cremoso, e se ne può fare tanto o poco secondo la propria necessità.Se poi si vuole esgerare lo si lascia colare e lo si ottiene denso come lo yogurt greco! Proprio per questo trovo la yogurtiera un po’ superflua (senza offesa per nessuno, non vorrei)

    #196100

    nonna Ivana
    Membro

    @elvira wrote:

    Quasi come lo faccio io(minime variazioni che se volete vi riporto) solo che io lo consumo da subito, viene davvero buono, cremoso, e se ne può fare tanto o poco secondo la propria necessità.Se poi si vuole esgerare lo si lascia colare e lo si ottiene denso come lo yogurt greco! Proprio per questo trovo la yogurtiera un po’ superflua (senza offesa per nessuno, non vorrei)

    Ciao Elvira e Sivi! [smilie=007.gif]

    Mica mi offendo e perché mai? La yogurtiera che uso è per me un ricordo e in più una comodità igienica, ma ognuno può fare davvero secondo le proprie abitudini, ci mancherebbe! 😀
    Io l’ho documentata, perché sono una patita dilettante della fotografia e qualsiasi cosa la mostro, sono logorroica…mica dovete fare caso a me!!!! 😉

    grazie a voi! 😀

    #196101

    sivi
    Membro

    @nonna Ivana wrote:

    @elvira wrote:

    Quasi come lo faccio io(minime variazioni che se volete vi riporto) solo che io lo consumo da subito, viene davvero buono, cremoso, e se ne può fare tanto o poco secondo la propria necessità.Se poi si vuole esgerare lo si lascia colare e lo si ottiene denso come lo yogurt greco! Proprio per questo trovo la yogurtiera un po’ superflua (senza offesa per nessuno, non vorrei)

    Ciao Elvira e Sivi! [smilie=007.gif]

    Mica mi offendo e perché mai? La yogurtiera che uso è per me un ricordo e in più una comodità igienica, ma ognuno può fare davvero secondo le proprie abitudini, ci mancherebbe! 😀
    Io l’ho documentata, perché sono una patita dilettante della fotografia e qualsiasi cosa la mostro, sono logorroica…mica dovete fare caso a me!!!! 😉

    grazie a voi! 😀

    E invece a me fa piacere, quindi mostra e racconta che ho tutto da imparare io 😉

    #196102

    A La Spezia non ho la yogurtiera e mi sono attrezzata con un barattolo di vetro grande della Bormioli. Metto prima di tutto lo yogurt (preferisco quello greco) e poi porto il latte alla temperatura di 50°C quindi lo unisco e mescolo tutto nel barattolo. Lascio agire una giornata intera a temperatura ambiente (meglio se vicino ad una fonte di calore moderato come un termosifone). Il giorno dopo metto in frigorifero e al primo assaggio tolgo il latticello che si forma in superficie… viene splendido!!!

    Tuttavia se dovessi ritrovare la yogurtiera come quella di Ivana (che mi si è rotta) la ricomprerei immediatamente è molto molto + pratica di quella in vasetti che ho a Roma… non c’è paragone!!! 😉 😉 😉 😉 😉

    #196103

    nonna Ivana
    Membro

    Hai ragione, Susanna, [smilie=007.gif]
    io lo trovo eccellente, anche bello cremoso, naturale che importante è la materia prima, igiene, yogurt e latte usati devono essere impeccabili.
    Io sostituisco il riporto di yogurt, ogni tre-quattro volte, con uno nuovo intero!
    Il latticello sopra lo aggiungo all’impasto del pane, penso di averlo già detto…anzi penso che lo utilizzerò anche con i miei recenti muffins, ai quali ho preso gusto! 😉

    grazie! 😀

    P.S.

    dimenticavo…il metodo detto da te è quello che ho “predisposto” in previsione della morte naturale della caccavella in uso e se non ne troverò una simile…(ora che ci penso…tempo fa era in vendita una simile all’ Eur…in!) 😀

    #196104

    Ivana… la caccavella ciclicamente si trova… purtroppo questo non è il momento… non la trovo da nessuna parte!!! 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁

    #196105

    apepigra
    Membro

    Se ho capito bene, la yogurtiera di Ivana è un contenitore termostatato con una resistenza…mi ricorda molto lo scaldabiberon. Dato che ne ho uno, preso per pochi giorni e inutilizzato, magari provo a metterci dentro un contenitore di latte e uno yogurt, seguendo le preziose indicazioni di Ivana. Se non scalda troppo potrebbe funzionare, altrimenti farò senza, incoraggiata da chi dice che riesce comunque.

    #196106

    nonna Ivana
    Membro

    Ciao apepigra(laboriosissima!)

    la yogurtiera di Ivana è un contenitore termostatato con una resistenza

    proprio così, da come mi ricordo è tarata a 49° C

    (bello: termostatato 😆 😆 😆 😆 )

    ciao [smilie=007.gif]

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