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Questo argomento contiene 52 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da imported_susanna 17 anni, 1 mese fa.
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17 Dicembre 2006 alle 10:34 #159501
Certo è che voi donne siete strane,
vi siete date un gran da fare per ottenere la parità di diritti,
mettete sù addirittura un Ministero per le pari opportunità,
e poi…
… parlate di lievito madre…
… ma scusate…
… se il lievito è un sostantivo maschile…
… non si dovrebbe parlare di lievito padre?
… predicate bene e razzolate male.
Metterò sù un movimento per rivendicare i diritti di Paternità del Lievito!
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17 Dicembre 2006 alle 10:58 #159502per fare un movimento ci vogliono le persone
se conto bene su questo forum non siete più di tre maschietti …
forse quattro … (conto solo quelli che partecipano non gli iscritti naturalmente )e vorreste mettervi contro la restante popolazione femminile che bazzica qui?
…. siete dei temerari …
vi faremmo a pezzetti in 5 minuti …..
naturalmente il pezzetto più grosso sarebbe grande quanto un pezzo di….. lievito madre 😆 😆 😆17 Dicembre 2006 alle 11:13 #159503… la partita è aperta dunque…
Uomini!
A me!
Rivendichiamo insieme i diritti del Lievito,
… perchè papà è bello!
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
17 Dicembre 2006 alle 11:16 #159504@admin wrote:
… la partita è aperta dunque…
Uomini!
A me!
Rivendichiamo insieme i diritti del Lievito,
… perchè papà è bello!
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
🙄
17 Dicembre 2006 alle 12:24 #159505@admin wrote:
… la partita è aperta dunque…
… perchè papà è bello!
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
ne sai qualcosa vero 😆 😆 😆
comunque non avete speranze mi dispiace
17 Dicembre 2006 alle 13:32 #15950617 Dicembre 2006 alle 13:53 #159507Bravo così si fà 😆
17 Dicembre 2006 alle 13:54 #159508QUI SI STA USCENDO DAL SEMINATO…. E NON FATEMI URlare…
Che il lievito sia madre, padre, zio/a, nonno/a o nipote…. ha poca importanza…
Admin…. tu che rivendichi tale paternità…. sentiamo… come lo fai il lievito madre/padre!?!?!??!?! 😈 😈 😈 😈
😈 😈 😈
17 Dicembre 2006 alle 14:01 #159509@susanna wrote:
QUI SI STA USCENDO DAL SEMINATO…. E NON FATEMI URlare…
Che il lievito sia madre, padre, zio/a, nonno/a o nipote…. ha poca importanza…
Admin…. tu che rivendichi tale paternità…. sentiamo… come lo fai il lievito madre/padre!?!?!??!?! 😈 😈 😈 😈
😈 😈 😈
susààààààà ma come ti viene di dire certe cose? 😆 😆 😆
ma come lo deve fare?cinque minuti e via come fanno sempre gli uomini 😉
è a tenerlo in vita che è difficile …
bisogna fargli il bagnetto, bisogna nutrirlo , bisogna farlo crescere, rinfrescarlo , stare attenta che non inacidisca ecc eccùùùùùùùùùeeeeeeee … il lievito è MADRE …
perchè solo le donne hanno questa pazienza che dura nel tempo 😆 😆 😆
17 Dicembre 2006 alle 14:05 #159510@alexanna wrote:
susààààààà ma come ti viene di dire certe cose? 😆 😆 😆
ma come lo deve fare?cinque minuti e via come fanno sempre gli uomini 😉
è a tenerlo in vita che è difficile …
bisogna fargli il bagnetto, bisogna nutrirlo , bisogna farlo crescere, rinfrescarlo , stare attenta che non inacidisca ecc eccùùùùùùùùùeeeeeeee … il lievito è MADRE …
perchè solo le donne hanno questa pazienza che dura nel tempo 😆 😆 😆
Ma tu…. SEI UN GENIO!!!! E MI ALZO IN PIEDI MENTRE LO SCRIVO!!!!
17 Dicembre 2006 alle 14:09 #159511MI ALZO IN PIEDI ANCH’IO (anzi siccome son bassa salgo in piedi sulla seggiola)
ALEXANNA SEI GRANDE!
17 Dicembre 2006 alle 14:31 #159512Dopo attente considerazioni,
infinite consultazioni,
e preso atto che subdole alleanze nascono in seno a questo Forum,
delibero, senza aver ricevuto pressione alcuna, che il lievito detto madre è madre.
QUINDI… ADESSO… FERMATE QUELLE LINGUACCE!!!
grazie
… tanto il lievito madre è padre.
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
17 Dicembre 2006 alle 15:23 #159513@admin wrote:
Dopo attente considerazioni,
infinite consultazioni,
e preso atto che subdole alleanze nascono in seno a questo Forum,
delibero, senza aver ricevuto pressione alcuna, che il lievito detto madre è madre.
QUINDI… ADESSO… FERMATE QUELLE LINGUACCE!!!
grazie
………..
@admin wrote:
… tanto il lievito madre è padre.
……………………..
18 Dicembre 2006 alle 19:06 #159514ommamma il lievito padre no!!!!
Lievito naturale va bene?Se ho imparato qualcosa vivendo con questo strano animale domestico è che non ci sono regole precise. E’ un essere vivente e come tale si comporta. Come se per accudirci ci dessero da mangiare ogni giorno un tot pastasciutta e ci obbligassero a dormire tot ore sempre uguali. Mica vero, tanti fattori ci cambiano, e un giorno abbiamo più fame più sonno, altir meno.
Il bello è cercare di capirlo, di entrare in simbiosi. Se diventa una schiavitù, un dover fare per forza alcune cose, non è più bello. In realtà il lievito si adatta benissimo ai miei ritmi, sente pure il mio umore, siamo entrati in sintonia. Anche questa piccola follia è il bello del lievito.
Ma non è mica obbligatorio, se a uno non piace, avanti con lievito di birra!!Quello che non capisco è però chi dice: non mi piace il pane con il lievito madre. Il pane che ne deriva ha una tale variabilità di sapori che… Mah. Il mio stesso cambia sapore da giorno a giorno, dal fatto che sia in montagna o al mare, e cambia tanto anche i tempi di lievitazione. Cambia con il mio umore.
Il dover gestire un qualcosa di vivo è bello. Con tutti i suoi capricci.Poi altra cosa bella è che in un mondo dove tutto deve essere fatto con-affanno-di-corsa-al-più-presto il lievito naturale ha i suoi bravi tempi, inutile forzarlo, mettergli fretta, se ne ottengono solo catastrofi. Salutare il mio pane che comincia la lievitazione a mezzanotte e, per tutta notte se ne starà lì a lavorare, mi piace, mi rilassa. Con calma, Paola respira, ora bisogna solo aspettare. Non c’è affanno nell’impastarlo o nel seguire la lievitazione. Calma e shhh, tutti a nanna.
Se fai tardi poco male, una lievitazione che dura 8h può durarne anche 9 senza grossi problemi. Come la biga di lievito di birra, certo, ma il lievito è lui, sempre lui, lo conosci, ti affezioni. Dalla faccina sai se sta bene o no. E che soddsfazione quando cresce.E poi serve a ricordare gesti e momenti antichi.
Mia nonna, Ivana, raccontava che quando si doveva fare il pane si andava da una vicina a prendere il “lvà” “levà” una parola che suona così, lui il lievito naturale, che si conservava nella madia. Non nel frigo lo so, ma a qui tempi faceva davvero freddino nelle case. Poi lei lo passava ad un’altra vicina. Così c’erano diversi rinfreschi, non si chiamavano così, ma così erano. C’era poi un giorno speciale per il pane, e poi si portava a cuocere al forno. Mia nonna faceva sempre il pane e un cestinetto di pasta di pane con dentro dei piccoli frutti di pasta di pane per la mia mamma piccolina. A volte ci metteva anche un pò di zucchero e una mela per ripieno.
Sono ricordi di racconti di mia nonna Maria alla Paola bambina. Racconti che portavano il profumo del pane che lievita, profumo che ritrovo in questo pane con lievito naturale. Magari si sono un pò confusi nella mia testa. In ogni caso mi viene in mente la mia nonna quasi ogni volta che impasto, la sua figura elegante e sottile come in una sua vecchia foto, e la coda al forno con il pane con un segno per riconoscerlo dagli altri. Ivana, tu hai ricordi a riguardo?In ogni caso, tornando ad una vita in cui sembra sempre più necessario l’appoggio di uno psicologo posso dichiarare che E’ TERAPEUTICO. Una bella pagnotta sana molte turbe psicologiche. Kitchen therapy, sottodisciplina yeast.
Mio fratello lo definisce un animale domestico da milanesi. Ha ragione!19 Dicembre 2006 alle 9:23 #159515@chiaretta wrote:
@nonna Ivana wrote:
Paola
Ma aspetto un periodo più propizio, qundo sarò più tranquilla, dopo le feste (non so se capiterà!!!)
Sai Nonna Ivana?
Io ho ricevuto il lievito madre in un periodo che non era propizio affatto, l’ansia per la laurea che si avvicinava (e che ansia ne mio caso 😕 !!!), un sacco di preoccupazioni in famiglia e, piu’ tardi, un sacco di dubbi riguardo alla scelta che avrei dovuto fare…il lievito mi ha aiutato a tranquillizzarmi, distrarmi, a non pensare a tutti i piccoli e meno piccoli problemi del momento!…era stato davvero un regalo azzeccato…ma forse se tu vuoi buttarti nell’impresa della realizzazione stessa del lievituzzo é un’altra storia, eheh…ma bisogna chiedere alle esperte!Buona domenica!!!
ecco, la stessa cosa potrei dire io, è poi quello che dice anche Paola: il lievito come terapia è efficacissimo, la mezz’oretta che alla sera trascorro ad impastare è un’oasi di raccoglimento.
Anch’io avevo paura di non essere all’altezza del compito di vestale del lievito, ma ora ne sono felicissima. -
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