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gaviota argentea 17 anni, 3 mesi fa.
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IL CALZONE DI MAGRO
Al mio paese, Molfetta, è il piatto tipico del Venerdì Santo, ma viene preparato anche in altre occasioni.
La ricetta varia un po’ da una famiglia all’altra. A casa dei miei nonni si faceva così:Per la pasta
400 g di farina 00
20 g di lievito di birra
un cucchiaio d’ olio d’oliva
l’ acqua necessaria ad ottenere un impasto liscio ma non appiccicoso
sale
volendo anche una piccola patata lessa schiacciata.Per il ripieno
Cipolle porraie, (da noi si chiamano sponzali)
olive verdi e nere denocciolate
uvetta secca ammollata
filetti di pesce infarinati e frittiIn molte famiglie si aggiungono al ripieno cimette di cavolfiori lessate, pecorino grattugiato, filetti di acciuga salata diliscati e tritati.
Volendo si possono aggiungere anche dei pomodorini tagliati in due.lavorare l’impasto e dividerlo in due parti, una più grande dell’altra, che andranno tirate a sfoglia col matterello, una in misura da foderare il fondo ed i bordi della teglia, l’altra per coprire il ripieno.
Ungere d’olio la teglia e foderarla con il disco grande, coprire e lasciar lievitare coperta, l’altra sfoglia lieviterà su un piano, pure coperta.Per il ripieno si fanno stufare con poco olio le cipolle e si mescolano con le olive e le uvette ammollate, si sala, si versa il composto nella teglia foderata con la pasta e si aggiungono filetti di merluzzo fritto. Si copre col secondo disco e si chiude saldando le due parti a formare una specie di “cordoncino” Si bucherella il coperchio con una forchetta, si unge la parte superiore di olio e si inforna a 200° per circa mezz’ora.
Anche se ho mangiato troppo oggi ,una fetta la mangerei!! Grazie Ofelia!!Mi piacciono molto queste ricette casalinghe ,semplice !!
molto bello ofelia , un ripieno di magro non l’avevo mai fatto …è una idea favolosa … 😀
questa è da provare il prima possibile,
grazie Gavi 😆Purtroppo per me niente cipolle: proverò con i porri!!!
Grazie Ofelia!
…Grazie Nuvole,
una ricetta ottima e diversa…il ripieno con il pesce mica l’avevo pensato!!!!
Lo si realizza sempre con pasta lievtata?
Praticamente come il nostro gnocco al forno ripieno, che non ho ancora mostrato, ma non di magro!!!Grazie !!!
ivana
Ma che golosità!!!! Questo calzone è un parente molto stretto delle “scacciate” siciliane!!! Grazie Ofelia… con il tuo permesso (ce lo siamo detto ieri sera in chat) tra poco lo trovi sulla home page del sito!!!
ne approfitto, per dire:
meglio popolare il nostro sito con le cose ottime e varie che voi tutte fate!
io…. 😳
ivana
Mi sono appassionata alla simpatica Nonna Stella….
Ofelia guarda un po’…. un’altra versione del calzone di magro!!!!
[youtube]http://it.youtube.com/watch?v=qkBooEMwAkQ[/youtube]
Molto interessante…
qui mi si è scattata subito la relazione che intercorre con il famoso erbazzone, (calzone, pizza, torta…si può chiamare come si vuole!!!!)
e noto come le affinità siano enormi:la signora nel video parla di pasta non lievitata, leggermente ingrassata, proprio come l’uso antico….nel reggiano infatti vien fatta così, solo che all’olio del vostro sud, che nel Medioevo qui non era poi così frequente, ci si serviva del grasso di maiale…le verdure erano quelle disponibili, di pesce non c’era l’ombra…E sopra si infiocchetta con il lardo!!!!
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-54.html
insomma bello questo percorso culinario-culturale!
Grazie 😀
Questa mi era sfuggita!
Grazie Ofelia per la ricetta e le belle foto, e grazie anche a Susanna per il video.cara ofelia,
sono giorni che cerco di vedere questo capolavoro.stamattina con una pioggia torrenziale abbiamo un alinea da favola.
che dire?
farò il tuo clazone di magro,mai mangiato con pesce ,ma l’idea dei porri è troppo invitante,io adoro i porri.grazie ofelia
Bellissimo Ofelia, grazie! Quando faccio questo tipo di preparazioni ho sempre il timore che la parte sotto, di pasta, resti cruda, ma il tuo è veramente perfetto!!!
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