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Dida 13 anni, 5 mesi fa.
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Ieri sera mio marito, mago dello gnocco fritto (origini modenesi), ha deciso di provare una variante: ha unito alla farina bianca della farina di castagne. Buona riuscita, ha un sapore diverso ed è più morbido.
Gnocco fritto eretico
Ingredienti:
farina di castagne gr. 200
Farina Manitoba gr. 200
un quarto di bicchiere di latte – bicarbonato – acqua minerale gassata – olio di semi (a scelta, noi di arachide) – sale.Mescolare le due farine in una ciotola, aggiungere un cucchiaino colmo di bicarbonato, il latte, un pixxicone di sale e tanta acqua quanta ne basta per ottenere un impasto abbastanza sodo ed elastico. Coprire la ciotola con un telo e farlo riposare per almeno 30 minuti. Prendere poi un pezzo di pasta per volta e stenderlo con il matterello su una spianatoia infarinata all’altezza di circa mezzo centimetro. Tagliare prima delle strisce, poi delle losanghe e friggerle in olio bollente. Appena vengono a galla girare gli gnocchi e quando sono coloriti (ci vorrà pochissimo), scolarli e metterli su carta da cucina affinché perdano l’unto.
Io ne ho mangiati tre con delle verdure lessate, gli altri li hanno accompagnati con salame casereccio, caciotta e gorgonzola fatti in un caseificio del paese vicino (ottimi) e con toma della Valle di Gressoney.
Il cuoco al lavoro
Gli gnocchi in cottura
Da reggiana d.o.c. ti dirò che’ il ‘gnocco è venuto benissimo,l’unica cosa che potrei aggiungere è che se viene fritto nello strutto è davvero ottimo.
Ci sono in questo periodo nella mia zona parecchie feste dove il gnocco regna sovrano:solo alla scuola materna dove mio marito fa volontariato nella festa di fine anno ne hanno venduti circa 3000 pezziche meraviglia!
Non ho mai mangiato il gnocco fritto, 😳 mi sa che devo cimentarmi.
Complimenti al cuoco Franco e ringrazio Dida per la ricetta. [smilie=011.gif]
Anch’io non ho mai mangiato lo gnocco fritto…. deve essere buonissimo…e visto la semplicità della ricetta credo che mi azzarderò anch’io a farlo… almeno voglio provarci.
Complimenti al Sig. Franco…. e grazie Dida per la ricetta!!! [smilie=011.gif]Non si può dire di avere vissuto pienamente se non si è assaggiato lo gnocco fritto.. e le tigelle e le piadine e tutta la cucina di quella zona 😉
@gabriela wrote:
Non si può dire di avere vissuto pienamente se non si è assaggiato lo gnocco fritto.. e le tigelle e le piadine e tutta la cucina di quella zona 😉
quoto e straquoto questa affermazione [smilie=013.gif]
@gaviota argentea wrote:
@gabriela wrote:
Non si può dire di avere vissuto pienamente se non si è assaggiato lo gnocco fritto.. e le tigelle e le piadine e tutta la cucina di quella zona 😉
quoto e straquoto questa affermazione [smilie=013.gif]
Vogliamo forse dimenticare le streghe delle Simili? 😉
Scusate:non voglio fare la saccente,ma le tigelle sono i vecchi dischetti di pietra che usavano per fare le”crescentine”che sono i dischetti di pasta che si mangiano,tagliati a metà e spalmati di lardo macinato mischiato a una concia a base di aglio e rosmarino tritati finissimi.Tipici della montagna modenese.”Il” gnocco fritto è invece tipico delle montagne reggiane.Se notate l’articolo è decisamente sbagliato,ma se da noi dite lo gnocco,perfettamente corretto,la gente vi guarda come se scendeste dalla luna
Lella, non per contraddirti ma semplicemente per giustificare il diffondersi del termine errato nel “resto d’Italia” 😉
Tigella o crescentina, questo è il problema…
Nei supermercati della mia zona vengono vendute sottovuoto delle cose similpanose, tonde, chiamate tigelle; per estensione anche se si producono in casa, si adotta lo stesso nome.
D’altronde anche il sito EmiliaRomagna.com sembra ormai accettare entrambi i termini.
Altro problema: ho dei cugini bolognesi doc e, quando mi invitano a mangiare le crescentine, in realtà preparano gnocco fritto…
E allora noi poveri “stranieri” 😉 come potremo mai raccapezzarci?
Per confondere ancora un po’ le idee… per mia nonna modenese Doc, le crescentine (cressientine come dice lei 😆 ) erano proprio lo gnocco… A casa mia si facevano alla domenica… ottime con gli affettati… ma a me e mia sorella piacevano a colazione inzuppate nel latte e cioccolato… 😆 😆 😆 😆 😆Le tigelle altra storia… similpanini schiacciati ottenuti con il classico ferro che di solito consente di prepararne 7 alla volta (dipende dalle dimensioni) con un impasto lievitato…
Dida… tuo marito è un portento… simpaticissimo!!! E questa eresia mi attira assai… 😉 😉 😉 [smilie=011.gif]
Gabri quella è la tua credenza?? 😆 😆 😆a questo punto io direi di mangiare e basta…il lo la ….gnocco fritto e tigellà [smilie=011.gif]
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