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gabriela 13 anni, 3 mesi fa.
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Avevo una gelatiera piccina, di plastica, della philips, ormai fuori produzine da anni; non ricordo di avere mai fallito un gelato. Unico difetto: il cestello, dato per 800 gr di capacità, non preparava più di mezzo kg alla volta.
Un brutto giorno i due cestelli da congelatore si son rotti, contemporaneamente. Gelatiera inservibile, ovviamente.Ora mi sono lasciata tentare da quella della Cuisinart, stesso principio dei cestelli in congelatore. Due differenze rispetto alla prima: capacità decisamente maggiore e diverso meccanismo: in quella nuova, invece che girare le pale, ruota il cestello.
Bene, anzi, MALE!!!
Ho preparato giorni fa, con le ricette testatissime, un fiordilatte e provato un fior di panna questa sera. Entrambe le volte la mantecatura non era perfetta, si sentivano dei piccolissimi ghiaccioli e sulle pareti resta un mezzo centimetro di prodotto decisamente congelato.Secondo voi dove sbaglio?
Non ti so rispondere, ma è quella dei punti esselunga?
Io la volevo prendere per Paola, ma se è quella meglio di no.
@mariangela wrote:
Non ti so rispondere, ma è quella dei punti esselunga?
Proprio lei! Aspetta a prenderla; continuo le sperimentazioni e ti faccio sapere.
Devo dire che fa degli ottimi frappé e delle ottime granite, ma non era quello che volevamo da una gelatiera 🙁Paola ha già detto che non la vuole 😉
Prendo il trapano, molto più utile 😆
Sono d’accordo, tanto più che, essendo a dieta strettissima, preparo i gelati, li assaggio e li passo ad altri… che gusto c’è? 😈
Col trapano potrei almeno divertirmi a ridurre i muri a groviera!!!! 😆 😆 😆
quando sarà possibile ne prenderò una bella 😉 😆
Puntavo anch’io a una di quelle con il compressore incorporato; aendo altre priorità per quest’anno pensavo che la Cuisinart potesse essere un buon compromesso, dato che con la piccoletta precedente ottenevo ottimi risultati 🙁
Giusto per rincarare la dose: è anche rumorosissima uffffffffEsperte in gelato dove siete???? 👿
Non so se posso ritenermi una esperta in gelati tuttavia li faccio da moltissimi anni usando il gelataio Simac… con compressore incorporato… se volete un OTTIMO fior di latte seguite la prima parte di questa ricetta (senza aggiungere le amarene).http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-213.html” onclick=”window.open(this.href);return false;
Io ho il gelataio Simac, sempre punti Esselunga 😀
Susanna, il tuo sì che è stato un grande aiuto!!! [smilie=012.gif]
Sia con la vecchia che con la nuova gelatiera seguivo e ho seguito QUESTA ricetta, pubblicata da una certa Susanna, su questo forum, nel 2007!!! grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrOra, ditemi voi…
P.S.: Non ho mai nemmeno avuto bisogno del neutro per addensare: con la vecchia baracchetta i risultati erano ottimi, con la nuova ho ottenuto un brodino ghiacciato…
😉
Grabri e io che ne posso sapere??? 😆 😆 😆 😆 😆Cmq a mio avviso il neutro ci vuole SEMPRE …. o quanto meno della chiara montata a neve o stile meringa italiana… se la si vuole cotta… aiuta aiuta moltissimo…. si potrebbe provare anche con dell’agar agar… ma non so non l’ho mai provata…. Besos… [smilie=011.gif]
Non so proprio se mi posso considerare un’esperta di gelati, anche se ho una fan superentusiasta come Caterina che appena arriva va ad appendersi alla maniglia del freezer supplicando “gelato, gelato” .
Io tra il mio gelataio Simac con compressore e la gelatiera di mamma con cestello da refrigerare ho sempre trovato una differenza abissale, in favore del primo.
Quanto al neutro l’ho comperato ed usato un paio di volte, ma, a mio avviso se ne può fare tranquillamente a meno.Devo rassegnarmi; ero stata superfortunata con la piccola Philips con il cestello da congelatore ma ora dovrò rassegnarmi a sostituirla con una con il compressore: eh, non ci sono più le mezze stagioni nè le gelatiere di una volta! 😉
Ora che ci penso, non ho mai usato il neutro, né altri tipi di addensante, nemmeno nella primissima gelatiera anni ’70 con la vaschetta in cui inserire il cestello che andava “avvolto” con ghiaccio e sale e ottenevo ottimi gelati. Anche in quel caso però il cestello restava fisso e le pale ruotavano. Comincio a temere che il diverso movimento pregiudihi la riuscita di un gelato cremoso.
Niente additivi nemmeno nel gelato che preparava la mia bisnonna dal 1880 in poi, nella prima gelateria del paese, in un cestello di metallo, posto in un grosso mastello pieno di ghiaccio naturale, recuperato nelle grotte dei dintorni e sale, con meccanismo di pale azionato manualmente da una manovella. Chissà che fine avrà fatto il suo quaderno di ricette?
Gabri ,mia cognata anni fà aveva una gelatiera come la tua,è vero che io non sono un amante del gelato ma non ricordo un gran gelato 🙄 da li la scelta che quando potrò ne prenderò una con il compressore ,tanto non ne sento la mancanza…fa ingrassare e noi già abbiamo di nostro…e Franco mi metterebbe al lavoro tutti i giorni……naaaaaaaa
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