Gattò o tortino?

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Questo argomento contiene 23 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  maria 17 anni, 6 mesi fa.

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  • #171212
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Maria, intanto che aspetti la ricetta di sicuro successo del Carlino puoi provare a dare un’occhiata a

    http://www.universocucina.com/forum/topic572.html?highlight=gatt%F2

    qualche idea la puoi trovare.

    #171213

    mimma
    Membro

    Amiche, Carlino per caso è l’Alberto di Napoli?
    Perchè srive uguale, mi sembra che se non è lui è un fratello gemello.
    Un abrazo cariñosoMimma

    #171214

    alexanna
    Membro

    @mimma wrote:

    Amiche, Carlino per caso è l’Alberto di Napoli?
    Perchè srive uguale, mi sembra che se non è lui è un fratello gemello.

    si mimma, non ha fratelli gemelli è sempre lui 😉

    #171215

    alexanna
    Membro

    @maria wrote:

    Carlino, sono Maria,ho aperto questo topic e cortesemente ti chiedo se puoi riscrivere la ricetta del gattò in modo più ordinato Ti chiedo inoltre:qual’è il segreto che impedisce il,”mattoncino”? Grazie

    il latte ed i bianchi di uovo montati a neve

    #171216

    maria
    Membro

    Grazie Ofelia e grazie Alexanna

    #171217

    marie-jose
    Partecipante

    @alexanna wrote:

    @mimma wrote:

    Amiche, Carlino per caso è l’Alberto di Napoli?
    Perchè srive uguale, mi sembra che se non è lui è un fratello gemello.

    si mimma, non ha fratelli gemelli è sempre lui 😉

    Non è il carlino di Bologna????

    #171218

    carlino
    Membro

    @marie-josè wrote:

    @alexanna wrote:

    @mimma wrote:

    Amiche, Carlino per caso è l’Alberto di Napoli?
    Perchè srive uguale, mi sembra che se non è lui è un fratello gemello.

    si mimma, non ha fratelli gemelli è sempre lui 😉

    Non è il carlino di Bologna????

    Quello é il Carlino di Bologna , io più modestamente sono il carlino di Neapolis.

    #171219

    carlino
    Membro

    @mimma wrote:

    Amiche, Carlino per caso è l’Alberto di Napoli?
    Perchè srive uguale, mi sembra che se non è lui è un fratello gemello.
    Un abrazo cariñosoMimma

    Grazie, ricambio da Napoli.

    #171220

    carlino
    Membro

    @maria wrote:

    Carlino, sono Maria,ho aperto questo topic e cortesemente ti chiedo se puoi riscrivere la ricetta del gattò in modo più ordinato Ti chiedo inoltre:qual’è il segreto che impedisce il,”mattoncino”? Grazie

    Cara Maria,forzando un po’ il mio naturale amore per il disordine , per me fonte di creatività, preciso quanto segue.
    Aggiungere una ulteriore ricetta , la mia come da te richiesto, a quella di Alexanna ( più vicina alla tradizione napoletana) e della Gavi mi sembrerebbe una cosa presuntuosa ed inutile visto che il gattò napoletano è stato inventato come spazza avanzi in un periodo della storia in cui il frigo era nella mente di Dio o meglio di un valente ed ingegnoso uomo da lì a venire.
    A Napoli ,al posto del frigorifero industriale, esisteva una piccola struttura , composta da tre pareti , oltre quella addossata al muro, costruite con retino antizanzara ed era posto al lato nord della abitazione, dove non batteva mai LUCE.
    Io alle ricette già sciorinate in precedenza aggiungerei :
    le necessarie gocce di sudore versate nell’impasto di patate che deve esser ben amalgamato.
    Io , quando do’ la mia ricetta, non specifico il quantitativo del latte ma aggiungo: mezzo bicchiere di latte intero a temperature ambiente SE OCCORRE.
    Aggiungo più pecorino romano grattato che parmigiano, perché a me piace il pizzicorino del pecorino; aggiungo il salame tipo Napoli ( non usiamo il salame DOC Napoli) o la mortazza ( mortadella) e li riduco a dadini; il prezzemolo ed il basilico odoroso è d’obbligo; aggioungo all’impasto il pepe nero o il peperoncino .
    Il pangrattato deve essere quello della casa perché OGGIDI’ il pangrattato industriale è il prodotto finale di grissini e fette biscottate ( dolci) passate di scadenza e grattugiate.
    L’impasto finale NON DEVE risultare autolivellato , il che vorrebbe star a significare che si è abbondato in latte. Come paragone uso fare riferimento all’impasto del polpettone: deve risultare increspato. FAR RIPOSARE L’IMPASTO PRIMA DI METTERLO NEL RUOTO ED INFORNARE.
    E per finire io uso brevi ma più alte cotture: 20 minuti a 220°,posizione statica e centrale nel forno con breve e controllata BOTTA di greel finale. Lasciare nel forno a raffreddare. Impiattare possibilmente doipo ore di assestamento. Questo piatto si portava anche come pranzo all’aperto e quindi si gusta anche freddo.
    Insomma per me in cucina sono i particolari e non la ricetta che fanno il risultato finale paradisiaco.

    #171221

    maria
    Membro

    Concordo,i piccoli accorgimenti fanno grande un piatto.D’altronde è così per tutto, si pensi all’eleganza ad esempio. Ti ringrazio.Spero che il gattò mi riesca bene, ho avuto consigli da grandi maestri .Grazie a tutti Maria

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