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amiche qualcuna di voi ha provato le lavanoci?
non assaggiate naturalmente…
sono dei frutti che contengono sapone naturale che si attiva a 30° -40°
sia in lavatrice che al posto dello shampoo etc.
alcuni supermercati le vendono,dalle mie parti come al solito… niente
si risparmierebbe tanto con impatto 0 sull’ambiente
e dopo qualche lavaggio ,quando perdono le saponine si usano come compostaggio
che mi dite?Le lavanoci sono i frutti di alcune specie di piante appartenenti al genere Sapindus.
Le soapberries appartengono alle specie Sapindus trifoliatum e Sapindus mukorosii (mukorossi), da qui il nome di “lavanoci”, in realtà tradotto letteralmente sono bacche di sapone.
Vero è che contengono saponina, che sono usate da tempo immemore in India per lavare la lana da tingere e da tessere, che sono utilizzate nella medicina Ayurvedica come componente di shampoo e altri preparati, poichè hanno proprietà curative nei confronti di eczema, tosse, psoriasi, emicrania, pediculosi, ecc.. Ma è anche vero che sono indicate per lavare solo seta, lana e tessuti delicati.
Non sono universali.
Ora, non vorrei essere semrpe quella che rompe le “biowashballs” altrui, però per chiarezza
a) le saponine non sono solo presenti in queste soapberries ma anche nella Saponaria officinalis, conosciuta anche come saponina
b) le saponine sono utilizzate da molto tempo nell’industria chimica, farmaceutica e cosmetica tanto da aver spinto a creare tensioattivi di sintesi. Molto di quello che nasce per sintesi ha un suo omologo nel mondo naturale. Perchè viene prodotta una molecola per sintesi e non per via naturale? perchè spesso, a fronte di uan domanda del mercato elevata, si cerca di mantenere bassissimi i costi per una massima diffusione, ovvero estrarre dalle materie prime potrebbe essere talmente costoso, con anche delle inefficienze nella procedura di estrazione, che i costi diventano troppo alti sia in produzione sia in distribuzione, ecco perchè si cercano vie più efficienti…la sintesi.
Dopo aver sviolinato per la chimica, passatemi anche la battuta: i chimici di sintesi dovranno pur lavorare o no? 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 Tornando in tema e ritornando seri, mi persuadono sempre molto poco i toni da ecologismo che spesso leggo. E c’è una differenza profonda, per non dire abissale, tra ecologismo ed ecologia. Quindi l’aggettivo ecologico legato a certe cose stride come il gesso sulla lavagna.
Impatto sull’ambiente…si aprono due questioni, anzi tre: quella etica, quella economica, quella ecologica (nel senso di ecologia e non di ecologismo).
E sono tra di loro intrecciate come la trama e l’ordito di un tessuto. Affrontarle è sempre come aprire il Vaso di Pandora. 😥
Detto ciò, sono utili, molto utili ma non trovo giusto dire che sono a “basso impatto ambientale”, visto che le saponine possono risultare tossiche per le specie viventi nè più nè meno che i prodotti di sintesi, poichè le piante le producono per tenere lontani insetti e altre piante, tanto che sono anche usati nella produzione dei veleni per le frecce..bisognerebbe mettersi d’accordo su cosa si intende per basso impatto ambientale. 😉
Non esiste la bacchetta di Harry Potter per l’inquinamento, è invece necessario senso critico e buon senso.
Supponendo che fossero la risposta a tutte le domande sull’inquinamento, non è che possiamo disboscare foreste per produrre piante che a loro volta producono soapberries per il fabbisogno mondiale, anche perchè se facessimo davvero così non sarebbe una mossa a basso impatto ambientale. Tutt’altro.
Ok, diciamo che la mia è una supposizione per assurdo, ma nel sito che ho trovato mi sembra che dicano che è tutto a modico prezzo, ma chissà perchè sento puzza di fumo…
E comunque ribadisco che l’unica cosa a 0 impatto sull’ambiente è l’acqua, sempre che non ci sia un’alluvione in atto.
In definitiva, credo che funzionino, ma non per tutti i tessuti, credo che siano anche a basso impatto ambientale, ma non sono vendute a modiche cifre…
Vogliamo ridurre già da oggi il nostro impatto di ogni lavaggio in lavatrice? lo si diceva anche in altre 3ds sui lavaggi: evitare l’uso di eccessive quantità di ammorbidenti, evitare tanti additivi e disinfettanti… Susanna ha dato un’ottimo consiglio: mezzo tappino di candeggina risolve molte macchie, batteri e similari e rispetta i colori! Non superare le dosi consigliate di detersivo, pretrattare con sapone di Marsiglia, ecc. In più per mantenere bene delicati, lana e altro mi han consigliato di mettere poco detersivo nella lavatrice, anche se a pieno carico, e non usare ammorbidenti.
Non usavo più additivi vari, ma fino a pochi mesi fa usavo ancora l’ammorbidente, adesso ho seguito il consiglio di Susanna (candeggina), non uso altro che un detersivo liquido, lo stesso per tutti i tessuti, giocando sulle quantità…i costi diminuiscono e anche l’impatto ambientale si fa meno pesante…
Lo sottolineo ancora una volta, le noci funzionano, non sono una bufala, ma non vanno bene per tutto e soprattutto non sono vendute a prezzi modici, almeno a mio parere 😉
Grazie, Fabi, come sempre sei un sicuro punto di riferimento in questa materia e le tue spiegazioni sono chiarissime e preziose.
prego!
Vero, vero… le precisazioni e le spiegazioni della nostra Fabi sono sempre chiarissime ed utilissime!!!!
😳 Susanna non esageriamo! [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]
verissimo fabiana,trovo che sei veramente precisa,purtroppo poco concisa (ci vogliono 20 minuti per leggere tutto!!! [smilie=011.gif] ),ma senza le tue spiegazioni navigherei nell’ignoranza piu’ assoluta!!!grazie
Stefano grazie!
Mi dispiace se sono poco concisa, ma cerco di essere il più sintetica possibile considerato gli argomenti.
E non mi sognerei mai di rubare il titolo di Annamaria in quanto a scritture di papielli su word 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
grazie fabi…sei fantastica come sempre !!! [smilie=011.gif]
Anto [smilie=011.gif] grazie ma non esagerate! 😳
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