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23 Febbraio 2008 alle 12:45 #152559
Per la serie “Non si butta niente e in tempi di vacche magre bisogna arrangiarsi” vi metto queste ricette tratte dal quaderno di ricette di famiglia. Appena avrò tempo ne metterò altre.
Pancòtt
Ingredienti:
Pane raffermo – acqua di fonte – sale – grass de rost – formaggio.
Spezzettare il pane e lascialo a bagno nell’acqua per tre/quattro ore. Versare il tutto nella pentola della minestra, aggiungere altra acqua secondo il gusto (pancotto più o meno brodoso), unire una cucchiaiata di grasso e sale a gusto, mettere sul fuoco e appena avrò preso bollore abbassare la fiamma e cuocere per 15/20 minuti. Servire con una generosa spolverata di formaggio.Pancòtt maridàa
Si prepara come il piatto sopra. Nella zuppiera di servizio si sbattono due uova intere con due o tre cucchiaiate di grana grattugiato, si aggiungono due cucchiaiate di pancotto, si amalgama poi si versa il restante pancotto, si rimescola e si serve.Pantrid maridàa o panada
Questo vecchio piatto milanese era tipico del giorno di Pasqua.
In una pentola mettere una cucchiaiata di pane grattugiato di fresco a persona e versarvi sopra due mestoli di brodo di carne a testa. Lasciare riposare per una quindicina di minuti poi mettere sul fuoco aggiungendo una grossa noce di burro. Far bollire per cinque minuti. Nel frattempo mettere nella zuppiera di servizio un uovo intero e una cucchiaiata abbondante di grana grattugiato ogni due persone, sbatterlo bene indi versarvi la minestra mescolando in continuazione con una forchetta affinché non si formino grumi. Servire immediatamente. La minestra dovrà essere abbastanza liquida.Panada de verdura
Nella pentola della minestra versare abbondante acqua fredda con un po’ di sale, una cotenna raschiata, un cucchiaino di Liebig, la verdura preferita per un minestrone (o la verdura che si trova in stagione) e uno spicchio d’aglio schiacciato. Far cuocere per circa un’ora a fuoco moderato poi aggiungere del pane raffermo e far cuocere per altri 10/15 minuti. Togliere dal fuoco, versare nella zuppiera in cui si saranno messe due o tre cucchiaiate di panna e mescolare. Servire calda con parmigiano a parte.Le coste delle verze
Staccare le coste dalle foglie di verza e farle bollire in acqua salata. Scolarle e servirle in insalata con sale, pepe, olio evo ed aceto. Volendo si può aggiungere della cipolla lessata al dente o rondelle di carote lessate o entrambe.
Oppure soffriggere lardo e cipolla, rosolare le coste della verza, aggiungere patate già lessate a fette o avanzi di polenta tagliata a fettine e rosolare ancora. Servire caldo.
Oppure far rosolare il burro, farvi rosolare le coste delle verze lessati e spolverizzare con formaggio grana o con avanzi di formaggi vari ridotti in dadini.La cagiada
Per la serie “non si butta via niente”: in una scodella capiente mettere una fetta di pane di mais (pan gialdu), spolverizzarla con una cucchiaiata di zucchero e coprirla con latte cagliato. Lasciare riposare per una mezz’oretta poi consumarla.Ris e corada (riso e polmone)
Ingredienti:
gr. 200 polmone di vitello
gr. 30 lardo o pancetta tesa
4 pugni di riso da minestre – una cipollina – una cucchiaiata abbondante di prezzemolo tritato – burro – brodo anche vegetale o fatto con il Liebig – sale.
Pulire il polmone, lavarlo accuratamente poi lessarlo per circa 30 minuti; scolarlo, tagliarlo a dadini levando i tubicini bianchi. Nella pentola della minestra mettere una noce di burro e la pancetta o il lardo tritati e farvi insaporire prima la cipolla tritata fine poi il polmone. Abbassare la fiamma e cuocere, mescolando, per una decina di minuti poi versarvi sopra un litro e mezzo di brodo. Appena avrà preso bollore aggiungere il riso e portare a cottura. Un minuto e due prima di spegnere il fuoco unire il prezzemolo. Servire con grana grattugiato per chi lo desidera.23 Febbraio 2008 alle 13:28 #200138Dida, mi riporti alla mente la mia infanzia!
Quando ero piccola c’era una minestra che odiavo ferocemente: la “panadela”, fatta col pane secco grattugiato; la sua consistenza molliccia, viscidosa, mi ripugnava. Dovevo sforzarmi per mandare giù le cucchiaiate, ma mi costava veramente tanta fatica. Poi sono cresciuta e ho imparato ad apprezzare. Quasi quasi provo a farla ai miei figli…..23 Febbraio 2008 alle 13:32 #200139Quando ero piccola la nonna mi faceva il PANPESTO con brodo e grissini sbriciolati. A volte aggiungeva poi un tuorlo a crudo e parmigiano. Una bontà.
23 Febbraio 2008 alle 15:42 #200140Dida… 😀
per il pancòt anche qui c’era la serie di varianti, secondo ogni famiglia!
Spesso chiedo a mio marito come ricorda lui i cibi della sua famiglia…e ci sono sempre delle differenze, anche se ci sono poche centinaia di metri di disatnza…ma la differenza della campagna al paese erano sostanziali!!!Passerò ancora di qui…oggi poco tempo!!!
Grazie!!! [smilie=011.gif]
23 Febbraio 2008 alle 17:27 #200141Ma grazie Dida… mi tornano in mente racconti di nonne… 😀 😀 😀 😀 😀
23 Febbraio 2008 alle 20:40 #200142Grazie Dida. belle queste ricette. Sanno di buono
23 Febbraio 2008 alle 21:54 #200143un thread stupendo!
Grazie a Dida ed a tutte le altre! [smilie=011.gif]24 Febbraio 2008 alle 14:08 #200144Il pancotto o panada l’ho fatto un paio di sere fa ….avevo tanto pane secco e avevo letto questa ricetta in un blog….a casa di mia madre non si usava ma mio marito dice che lui la mangiava spesso.
devo dire che nonostante l’aspetto un po’ molliccioso era molto buona e c’e chi ha fatto il bis …ci avevo messo due uova battute e molto grana.
mi sa che lo rifarò ancora…cosi termino tutto il pane, ma perchè ne avanza sempre???”24 Febbraio 2008 alle 16:17 #200145Ferny a casa mia avanza raramente forse perché lo faccio in casa e ovviamente 😀 è più buono di quello del panettiere. Quel poco che avanza lo faccio seccare e lo uso come contentino per il mio cane, lui adora sgranocchiare una fettina di pane secco alla sera.
25 Febbraio 2008 alle 20:41 #200146Ris e corada 😥 😥 😥 quanti anni che non lo mangio 😕 😕 😕
grazie Dida molto interessanti queste ricette 😆 😆 😆 -
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