Home › Forum › La Cucina dell’Universo › Le Nostre Ricette › Crauti fatti in casa
Questo argomento contiene 15 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Dida 14 anni, 10 mesi fa.
-
AutoreArticoli
-
26 Gennaio 2010 alle 15:24 #155621
Questa è la ricetta di famiglia della mia Halyna, che ora usiamo anche a casa mia con ottimi risultati.
Crauti fatti in casa
Ingredienti:
cavolo cappuccio invernale, bianco kg. 1
sale fine gr. 10/15
una carota grossa – due foglie di alloro spezzettate – un pizzicone di zucchero – tre grani di pepe nero.Mondare il cavolo dalle foglie esterne più brutte, lavarlo e asciugarlo poi tagliarlo in due e affettare ogni metà a listerelle sottili eliminando il torsolo centrale. Mettere le listerelle in una capace ciotola e unire la carota, spellata, lavata, asciugata e grattugiata a fili grossi. Aggiungere l’alloro, il pepe, lo zucchero e il sale e iniziare a mescolare i cavoli con le mani premendo leggermente sino a quando inizia a uscire il succo. Metterli allora in un recipiente di acciaio (va bene una pentola alta) alto e capiente che contenga i cavoli sino a metà altezza. Coprirli con un peso in misura (un’altra pentola dal fondo pesante, se necessario riempita di acqua fredda) badando che li comprima bene e porre il tutto in un luogo a temperatura costante sui 18° dove si lasceranno per 3/4 giorni. Ogni giorno si provvederà a bucare la massa in più punti con un lungo stecchino di legno o con uno spiegino per far sì che i gas fuoriescano. L’odore non sarà dei più gradevoli ma abbiate pazienza. Trascorsi i giorni previsti i crauti sono pronti per essere consumati (crudi in insalata o scaldati in padella con aggiunta di cipolla tagliata a velo) o per essere conservati in barattoli di vetro con coperchio. In quest’ultimo caso si devono mettere in frigorifero o in luogo freddo tipo cantina non riscaldata.
Li abbiamo preparati a dicembre e ieri li abbiamo tirati fuori da uno dei barattoli e solo scaldati: buonissimi.
Volendo si può far soffriggere una cipolla in poco olio, aggiungere qualche strisciolina di pancetta e poi i crauti sciacquati in acqua fredda e ben scolati, lasciandoli cuocere per pochi minuti.
Crudi sono buonissimi in insalata, con aggiunta o meno di cipolla cruda, conditi con un poco di pepe macinato al momento e del buon olio evo.26 Gennaio 2010 alle 16:01 #238843Ah!Però ,bella questa ricetta :Grazie Dida.
26 Gennaio 2010 alle 17:05 #238844mi piacciono molto i crauti, proverò sicuramente a farli.
grazie dida!26 Gennaio 2010 alle 17:27 #238845Dida è importante la temperatura costante dei 18 gradi ??
io adoro i crauti li cucinava buonissimi la moglie di un collega quando stavamo a norcia ,che fameeeee 😡26 Gennaio 2010 alle 19:09 #238846Sì, la temperatura è importante, se aumenta rischiano di fermentare troppo e troppo alla svelta.
26 Gennaio 2010 alle 19:27 #238847allora passo qua o girano i pinguini oppure mettiamo le amache tra le palme 🙄
grazie Dida [smilie=011.gif]26 Gennaio 2010 alle 20:45 #238848Molto interessante questa preparazione. Non avevo mai sentito parlare di questa preparazione.
Da noi i cavoli vengono chiamati crauti quando si fanno cuocere sempre tagliati a listarelle in olio e aglio e a fine cottura si aggiungono acciughe ed un po’ di aceto. Generalmente vengono serviti con il cotechino o del semplice salame cotto caldo.
Ma mi sembra una cosa ben diversa anche se ha lo stesso nome.Vorrei capire meglio perche mi son piaciuti; dopo averli riposti nel barattolo, vanno comunque lavati prima di consumarli sia crudi sia cotti, ho capito bene?
26 Gennaio 2010 alle 23:27 #238849Buona questa preparazione,io li facevo cuocere per usarli nell’immediato,ma cosi sono insoliti.Grazie dida. [smilie=010.gif]
27 Gennaio 2010 alle 12:42 #238850Se vuoi li puoi lavare anche se li consumi crudi, io non lo faccio, li lavo solo se li ripasso in padella.
Normalmente nei paesi nordici, ma anche in Germania e in Alto Adige, i crauti si preparano più o meno così, in botti di legno, all’inizio dell’inverno e poi si usano comunemente cotti da servire come accompagnamento a carni arrosto o lessate. Oggigiorno è più comodo comperarli in scatola o sottovuoto perchè il procedimento è un po’ lungo e bisogna avere il tempo di stare dietro alla preparazione.27 Gennaio 2010 alle 12:52 #238851Devono essere fantastici! Mamma che voglia [smilie=smilie41.gif] Quelli che si comprano sono acidissimi, alcuni non hanno più sapore!
Grazie mille Dida27 Gennaio 2010 alle 14:08 #238852Tutto molto ben spiegato solo che il mio problema è trovare un luogo a temperatura costante sui 18 gradi.
Ma si possono lasciar fermentare anche ad una temperatura inferiore? Ad esempio in poggiolo sui 6/7 gradi.Grazie mille Dida! [smilie=012.gif]
27 Gennaio 2010 alle 17:58 #238853Bel procedimento, io ho mangiato i migliori crauti a Praga l’estate scorsa, e siccome si vedevano in giro dei bei barattoloni credo che utilizzino un procedimento simile.
In alcuni posti avevano anche qualcosa di aggiunto che credevo cumino, ma quando ho provato qui a farli io col cumino non son più piaciuti a nessuno 😯
Qualcuno sa illuminarmi a proposito?28 Gennaio 2010 alle 7:46 #238854Io credevo che i crauti fossero un tipo di cavolo verza 😯
Grazie Dida [smilie=011.gif]28 Gennaio 2010 alle 8:06 #238855Se li lasci al freddo non fermentano, ci vuole proprio quel tipo di temperatura. Io li ho tenuti in cucina, lontano dai fornelli. Certo, devi sopportarne l’odore per i giorni di fermentazione ma non è poi così terribile.
28 Gennaio 2010 alle 15:10 #238856@madamabavareisa wrote:
In alcuni posti avevano anche qualcosa di aggiunto che credevo cumino, ma quando ho provato qui a farli io col cumino non son più piaciuti a nessuno 😯
Qualcuno sa illuminarmi a proposito?ci riprovo 😆
-
AutoreArticoli
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.