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Questo argomento contiene 5 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Mariangela 13 anni, 9 mesi fa.
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3 Marzo 2011 alle 11:29 #156387
Riporto qui parte del 3d del buongiorno, dove aggiungerò di volta in volta le ricette:
Ieri sera ho cominciato un corso di pasticceria, per la verità più dimostrativo che pratico, anche perché il luogo dove si tiene il corso è piccolo e non permette che tutti i partecipanti possano lavorare. Cose che già sapevo, la pasticcera ci ha spiegato un paio di trucchi.
Ieri sera l’argomento era la piccola pasticceria: un modo per conservare meglio i pasticcini con la frutta, è di cuocere il guscio con la crema pasticcera e poi la frutta passarla, pezzetto per pezzetto nella gelatina di albicocche sciolta con un po’ d’acqua, non metterla sopra come si fa di solito. Penso che vada bene anche per le torte, ci vuole più pazienza ma il risultato è più gradevole. Il burro quando va impastato con lo zucchero, lo fa con le mani, in modo che il calore aiuti ad amalgamare meglio e più velocemente il tutto.
Per le frolle, amalgamare tutti gli ingredienti e solo per ultimo la farina, anche in caso si usino gl’impastatori, per evitare che sviluppi troppo glutine.Altro consiglio, mai lasciare i tuorli a contatto con lo zucchero semolato, sembra che li bruci 🙄 e poi si sentono in bocca i granellini di tuorlo non ben sciolto, lei mescola la farina con lo zucchero e poi mette i tuorli e mescola subito formando una pastella a cui aggiungerà il latte. Io da vera profana non ho mai sentito nessun granellino 😳
Ieri sera non stavo molto bene e non ho assaggiato nulla, ora ho pranzato con i biscottini viennesi, le mini linz e le pastine con la frutta, da sballo, nessun gusto omologato come capita spesso con i prodotti di pasticceria.
Sarà per le materie prime che usa, baccello di vaniglia e burro tedesco in primis, niente aromi di sintesi.
Appena riesco metto le ricette e le foto.
3 Marzo 2011 alle 12:50 #248393aromi naturali fanno sicuramente la differenza così come il burro. Purtroppo in Italia il burro è fatto molto spesso con la tecnica dell’affioramento e non con quella della centrifugazione, come invece fanno nel Nord Europa. Ecco perchè il burro italiano anche di marca spesso è meno pregiato di burro anche non di marca, ma di provenienza nordeuropea.
3 Marzo 2011 alle 13:12 #248394sono contenta x te cara mariangela…come mi piacerebbe fare un corso di pasticceria….
…invece sono destinata a farli a casa… e…mangiarli…. [smilie=smilie40.gif]
grazie x i consigli
comunque è vero,i tuorli a contatto con lo zucchero coagulano in tanti pallini ma solo se non mescolati subito
mi è capitato di lasciare in ciotola x un po’ tuoli e zucchero prima di montarli x il pandispagna e si vedevano grumi di tuorlo
[smilie=011.gif]3 Marzo 2011 alle 13:48 #248395In realtà nelle vecchie ricette di un tempo si trovava sempre l’indicazione di montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio, forse ha ragione Maria dicendo che i grumi si formano solo se si tarda a montare il composto. Certo che ricordo ancora mia mamma e la mamma della mia amichetta d’infanzia che ci facevano ” l’ovetto sbattuto” per merenda ma i grumi non li ricordo…sarà che il ricordo si perde oramai nella notte dei tempi 😆 😆 😆
3 Marzo 2011 alle 15:58 #248396Anch’io non ho mai sentito i grumi di zucchero e tuorlo, forse perché li monto subito sino a quando sono giallo pallidissimo. In più ora uso lo zucchero Zefiro che è sottilissimo.
4 Marzo 2011 alle 13:13 #248397Mille grazie Mariangela. [smilie=011.gif]
4 Marzo 2011 alle 17:53 #248398Sorellina per quando arrivo vedi se riesci a farmi trovare qualcosa di buono 😆 😆
la storia dei tuorli secondo me è vera ,mi è capitato tante volte di vedere la frolla a puntini ,nel mangiarla invece non ho capito 😳
grazie [smilie=011.gif] -
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