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Amo molto la carne di coniglio, che trovo molto versatile.
Ho ritrovato queste 3 ricette, preparate più volte, in un vecchio cd. Le ricette provengono da http://www.lacucinaitaliana.it, quando ancora si chiamava cucinait, alcune risalgono come pubblicazione al 2000 o al 2001: insomma: sono più vecchie di Lucrezia!Comincio con la prima, che proviene non dal db ma dalla sezione scomparsa rapidamente dal sito di cucinait che parlava dei ristoranti. Il ristorante del mese proponeva anche la ricetta. Deve risalire al 2001.
Coniglio nero – Provatelo, è facile e davvero buono. Non vi sconvolga la presenza dell’aceto: a fine cottura non si avverte. Ho sempre sostituito il coniglio selvatico con uno di allevamento, e presentato non con il pastizzu, ma con le più prosaiche patate arrosto.
Coniglio nero
Un coniglio, meglio se selvatico; cioccolato amaro gr 100; una cipolla media; chiodi di garofano; semi di finocchio; buccia d’arancia; farina; zucchero; vino bianco secco; aceto rosso; olio e.v. oliva; sale e pepe.
Spuntare al coniglio testa e zamper, farlo a pezzi, metterlo in una ciotola bagnarlo con mezzo litro di vino bianco e lasciarlo marinare per un’ora e mezza. Togliere i pezzi dalla marinata, asciugarli e infarinarli, quindi rosolarli in un soffritto preparato con la cipolla tritata e 2 cucchiai di olio; quando il coniglio sarà ben colorito, unite il cioccolato a pezzetti, una cucchiaiata di zucchero, una presina di semi di finocchio, un chiodo di garofano, sale pepe, un bicchiere di aceto e lasciare cuocere per un’ora, bagnandolo con un mestolo di acqua calda. Alla fine aromatizzare con la buccia d’arancia grattugiata e servire con il “pastizzu” di patate, preparato friggendo separatamente le patate e la cipolla a dadini; si riuniscono poi le verdure e si stufano ancora con pomodoro e basilico, infine si completa col caciocavallo.Questa seconda ricetta proviene dalla rivista, nell’inserto di scuola di cucina. Lo sciroppo in questione è la composta di pere e mele, che di solito è di marca CEREAL, e si trova nei super nella corsia dei prodotti bio.
Coniglio allo sciroppo
Raccogliere in una pirofila un coniglio a pezzi, una carota, una cipolla e un gambo di sedano a tocchetti. Bagnare con un bicchiere di acqua, uno di aceto e lasciare marinare per 2 ore circa il coniglio. Infine scolare il coniglio e le verdure e trasferirle in una casseruola con due grosse cipolle tritate finemente, olio e rosolare. Aggiungere quindi 120 gr di sciroppo di mele e pere cotte e mescolare per distribuire uniformemente. Insaporire per qualche instante, bagnare con un mestolo di brodo, salare leggermente, coprire e cuocere per 30/35 minuti con una fogli di alloro. La salsa si può addensare con maizena.L’ultima ricetta me la ero quasi scordata: è un piatto adattissimo per chi è a dieta, profumato, saporito…non sembra neanche un piatto da dieta! Spesso ho preso le cosce di coniglio crude per questo piatto
Insalata di coniglio allo zenzero
Ingredienti: (dose per 4 persone)
2 cosce di coniglio arrostito,circa g 350 – 2 mazzetti di rucola, circa g 150 – zenzero fresco – pinoli g 20 – olio d’oliva – aceto balsamico – sale – qualche ravanello per guarnire
Staccate tutta la polpa dalle cosce di coniglio. Tagliatela a listerelle. Sciacquate e sgocciolate bene la rucola. Tagliate anche questa a listerelle e disponetele in una ciotola. Unitevi il coniglio. Cospargete il tutto con i pinoli. Grattugiate un pezzetto di radice di zenzero, ricavandone circa un cucchiaino. Mescolatelo in una ciotola con 2 cucchiaiate d’olio doliva, una di aceto balsamico e un pizzico di sale. Guarnite l’insalata con qualche ravanello e portatela in tavola, accompagnata con la salsina preparata.
C.I. 08/98 pag. 37E ora, datevi da fare!
Francesca
Grazie Francesca, probabilmente non avrò mai il coraggio di fare il coniglio con il cioccolato o con lo sciroppo, ma sono ricette molto curiose. Dalle mie parti il coniglio con la polenta è il piatto per eccellenza della festa, ma m’immagino la faccia di mio marito con un coniglio al cioccolato nel piatto 😆 😆
Grazie Francesca!
copio e metto da parte, per provarle quando non c’è Giulia, che non mangia coniglioGrazie Francesca …
… non sò quando potrò proporre il coniglio nero … ma mi incuriosice molto … [smilie=011.gif]Grazie mille Francesca!
Le copio subito! [smilie=011.gif]
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