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Questo argomento contiene 6 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da mimma 15 anni, 12 mesi fa.
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24 Aprile 2009 alle 16:35 #154841
Sempre sulla cucina Marchigiana, ho la ricetta del ciambellone, ho provato a farla ieri e non mi è piacciuta niente, dura, uno schifo. E se faccio la Ciambella di Adelaide?, gli ingredienti sono gli stessi con altre misure, e potrei cambiare il latte con il succo d’arancio come ha messo Gabriela qualche thread sotto.
Ho bisogno di certezze!!!,
Grazie
Mimma24 Aprile 2009 alle 19:32 #230229La ciambella nelle Marche non prevede il succo di arancia ma, se mai, il Mistrà (un liquore all’anice) e non può fare a meno dei semi di anice.
Non è altro che un pane allo strutto, leggermente addolcito con zucchero e aromatizzato appunto all’anice; altra cosa importantissima è la “stagionatura”, ovvero bisogna aspettare qualche giorno prima di tagliarlo, per gustarne a dovere il gusto e il profumo.Detto così sembra una schifezza ma racchiude tutta la poesia dell’attesa di un sapore insolito della mia infanzia: me la faceva trovare sempre mia zia quando arrivavo a Porto S. Elpidio per le vacanze estive; la preparava appositamente per me anche se allora era un dolce tipico del periodo pasquale.
Sapendo quanto mi piaceva…24 Aprile 2009 alle 23:37 #230230Ma che faccio Gabriela?, qui non trovo ne il Mistrà nè i semi di anice. La ricetta l’ho presa da cookaround. Devo pur ben fare qualche dolce 🙁
Mimma25 Aprile 2009 alle 0:12 #230231Mimma, ho un ricordo del ciambellone marchigiano di un’amica di famiglia che in effetti costantemente deludeva le mie aspettative di bambina golosa, una cosa vagamente “gnucca” e panosa.
Senti ho trovato in rete un altro dolce marchigiano che, a giudicare dagli ingredienti sembra un po’ più godurioso. Prova a guardare.
http://www.cibochepassione.com/detailRicetta.it.html?id=344credo che tu possa sostituire la farina di tritello, citata nella ricetta con farina integrale o anche con comune farina.
bacioni! [smilie=011.gif]
25 Aprile 2009 alle 19:17 #230232Ofelia, questa non me la dovevi fare!!!
Il Frustingolo è natalizio e da anni ho cercato di rimuoverlo dalla mia scarsa memoria a causa del rapporto bontà/kilokalorie per milligrammo: ho nascosto da qualche parte il foglietto con la ricetta scritta (e utilizzata) da mia nonna; se la trovo aggiungo la sua versione ufficiale 😉25 Aprile 2009 alle 23:43 #230233Grazie Ofelia, domani guardero la pagina e farò la traduzione 🙁
Ho un’altra ricetta che mi hanno mandato dicono che natalizia, si chiama “U Serpe”, è buona, ma niente di speciale.
Gabriela pls cerca la ricetta della nonna si?
Mimma26 Aprile 2009 alle 6:31 #230234La ricetta che ti ha passato Ofelia è molto simile a quella di mia nonna.
Ti segnalo le varianti: lei metteva anche la buccia d’arancia candita (non solo quella di cedro) e usava farina bianca, senza crusca.
Altra differenza non trascurabile ai fini del risultato finale: l’uvetta veniva ammollata in acqua aromatizzata con il solito liquore all’anice… se manca il retrogusto di anice non è più marchigiano 😆 😆 😆Sei sicura di trovare il mosto cotto? Anche se è segnato per ultimo è l’ingrediente base di questa ricetta. Anni fa, non trovandolo, avevo provato a sostituirlo con una marmellata di uva nera ma il risultato era stato decisamente inferiore.
D’altra parte questo è l’unico dolce marchigiano che io conosca a non avere la consistenza di un pane.
26 Aprile 2009 alle 8:12 #230235
Mimma se non trovi il mosto cotto fai una riduzione di vino rosso e zucchero con questo rapporto:1 tazza di vino rosso
1 tazza di zuccheroMetti il tutto in un pentolino a fuoco basso basso fin quando avrai una consistenza piuttosto “cremosa” …. a quel punto usalo al posto del mosto cotto. E’ un metodo che mi consigliarono ad un corso di pasticceria. 😉 😉 😉
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