Cerco la ricetta delle ciambelle o biscotti all’anice

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Questo argomento contiene 13 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  paoletta 17 anni fa.

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  • #152911

    paoletta
    Membro

    Me le ha fatte venire in mente oggi baba sul mio blog, le mangiavo da piccola…
    Assomigliavano a dei taralli pugliesi come forma ma più grossi, ed erano sicuramente bolliti perchè lucidi sulla superficie.
    Ma non credo ci fosse vino, perchè non erano friabili, anzi… forse il giorno dopo leggermente gommosetti. Non dolci e con l’anice.

    Ora siccome spesso le ricette dell’Umbria, confine Lazio si assomigliano molto con quelle di Susanna e di Paula, chiedo a voi… anche agli altri naturalmente, conoscete questi biscotti all’anice?

    Grazie 🙂

    #205050
    paula
    paula
    Partecipante

    Ciao Paoletta 😆
    forse ho trovato qualcosa sul libro”Tuscia a Tavola”,allora sono grandi circa 20 cm e si fanno a Bagnaia e prima si cuociono in acqua e poi ne forno,ma sono dolci
    metto le dosi
    1 kg. di farina
    2 uova
    350 gr di zucchero
    100 gr di olio
    50 gr di lievito di birra
    1/2 latte
    semi di anice
    buccia di limone
    un pizzico di sale

    #205051
    paula
    paula
    Partecipante

    Paoletta credo che tu e Clory state parlando della stessa cosa

    topic4630.html

    #205052

    paoletta
    Membro

    @paula wrote:

    Paoletta credo che tu e Clory state parlando della stessa cosa

    topic4630.html

    Paula, grazie!! Sei stata gentilissima 😀
    Quelle di Clory, però, mi sembrano più panose, o forse è la mia impressione.

    Credo comunque d’averle trovate, forse qui http://www.tibursuperbum.it/ita/eventi/gastronomia/Ciambellinelesse.htm” onclick=”window.open(this.href);return false;
    … anche se insieme all’acqua un goccetto di vino ce lo metterei :mrgreen:

    Mi sa che ci provo presto…

    #205053

    Ho chiesto a mia madre (nativa di Bagnaia (VT)) si ricorda di queste ciambelline ma non le ha mai fatte o viste fare…

    In compenso se interessa ho la ricetta di una ciambella all’anice tipica di Bagnaia (si trova in tutte le panetterie… anzi spero che la facciano ancora perchè è squisita!!!)…

    In Toscana viene anche chiamata “Bollo” … è una ricetta antichissima e sembra abbia origini ebraiche.

    La foto l’ho presa da Slow Food … tanto per rendere l’idea… è esattamente come quella che viene venduta o fatta a Bagnaia. Ho una ricetta attendibile e ve la giro.

    Ingredienti

    – 500 gr. di farina 0
    – 150 gr. di zucchero (a me piace un po’ più dolce e ne metto 200 gr.)
    – 4 uova medie
    – 1 tuorlo (per spennellare la superificie)
    – 30 gr. di semi di anice
    – 40 gr. di burro o strutto o olio di oliva
    – 25 gr. di lievito di birra (oppure una bustina di lievito di birra disidratato, se qualcuno si vuole cimentare con il lievito madre ne deve utilizzare almeno il doppio quindi 50 grammi oppure utilizzare circa 800 gr. di pasta lievitata)
    – latte appena tiepido quanto basta ad ottenere un impasto omogeneo e non appiccicoso
    – poca scorza di limone non trattato grattugiata

    Impastare tutti gli ingredienti a mano o con una impastatrice e lasciar lievitare al riparo da correnti d’aria fino a raddoppio del volume.

    Dare all’impasto forma di ciambella e porla sulla leccarda foderata con carta forno, spennellare con il tuorlo leggermente battuto e lasciar lievitare ancora fin quando si presenterà ben gonfia.

    Infornare a 180° per circa 45 minuti o comunque fin quando la superficie non si presenterà decisamente bruna.

    Terminata la cottura si presentera in questo modo:


    Foto Slow Food

    E’ ottima per la prima colazione.

    #205054

    paoletta
    Membro

    Susanna, che meraviglia!! Grazie perchè anche queste le avevo dimenticate. 😀

    Queste a Orvieto non si mangiavano, però le compravo mi pare dalle parti di Grotte di Castro o Valentano…
    Ricordo che al mattino presto, dai forni, già usciva il profumo di queste ciambelle 🙂

    Quelle che dico io, avevo dimenticato anche queste … 😆 sono molto simili o uguali a quelle del link che ho postato sopra.
    Ma credo che proverò sia le une che le altre…

    Ma quanto mi piace ricercare e ritrovare le ricette passate !!!!!!!!!!!! [smilie=smilie_face_15.gif]

    #205055

    paoletta
    Membro

    Susanna, l’ho fatto!! 😀
    Stesse dosi, ho appena cambiato il procedimento facendo un lievitino iniziale.

    Spero di non aver fato pasticci e che sia anche buono, dopo lo taglio e te lo dico, intanto volevo chiederti, a parte col latte al mattino, è buono spalmato di marmellata? Oppure?
    Grazie della bellissima ricetta, Il profumo è esattamente quello che ricordavo… 🙂

    Ah, peccato che in forno, m’è sparito il buco… e pensare che ci avevo lasciato un bicchiere infarinato fino all’ultimo.

    #205056

    Paoletta… un bellissimo risultato!!! Saresti così gentile di spiegarmi bene bene il procedimento che hai usato per il lievitino iniziale??? Ma lo sai che a La Spezia non mi riesce di trovare l’anice?? 😯 😕

    Ho una voglia di fare queste ciambelle che non hai neanche idea!!! Ricordo che noi le mangiavamo a colazione poi quando diventaavno un po’ rafferme mia madre e mia nonna le affettavano allo spessore di circa 1 cm. e le ripassavano in forno per farne delle ottime fette biscottate… poi una volta diventate fette biscottate … via con la marmellata!!

    Altro ricordo (vago perchè ero piccola) … nonna le faceva poi le portava a cuocere nel forno del paese (a legna) ed al centro lasciava una tazza di porcellana per evitare che il buco si chiudesse.

    Aspetto tue istruzioni sul lievitino!!! Grazie mille!!! [smilie=011.gif]

    #205057

    paoletta
    Membro

    Susanna, ho assaggiato, ottimo!! Non solo il profumo è uguale, anche il sapore 🙂

    Per l’anice, hai provato in erboristeria? Se non lo trovi, dimmelo chè te lo mando io.
    Bellissima l’idea delle fette biscottate, quindi pensavo di congelarne un po’, ma rinuncio… comunque già oggi ne ho preparato due fette con la marmellata per mio figlio che mangia fuori, sarà buona comunque anche fresca.

    La tazza, forse era meglio del bicchiere perchè più grossa. Il bicchiere l’ho tolto perchè in forno si sarebbe spaccato, ma una tazza avrei potuto lasciarla?

    Dunque per la ciambella ho proceduto così:
    Ho miscelato 250 gr di manitoba (uso la loconte) e 250 di farina 00 coop (secondo me sono ottime farine).
    Ne ho presa 150 gr e ho impastato con 90 ml di latte, 20 gr di lievito e 1 cucchiaino di zucchero.
    Ho lasciato lievitare 1 ora, poi ho impastato con gli altri ingredienti, ho usato olio evo.

    Ho fatto l’errore di aggiungere un po’ di latte, ma forse le uova erano grandi, o c’era già nel lievitino, e non ce ne sarebbe stato bisogno, però ho dovuto aggiungere farina.
    La prossima volta non metto latte nel secondo impasto.

    Ho lasciato lievitare al raddoppio nell mdp, ci sarà voluto 1 ora e 45 minuti circa.
    Poi ho preso l’impasto e ho fatto le pieghe precise come le fa qui Adriano, le seconde, quelle dove dice che servono ad avere un’alveolatura serrata e lo sviluppo in verticale http://profumodilievito.blogspot.com/2007/10/le-pieghe.html” onclick=”window.open(this.href);return false;

    A questo punto ho lasciato lievitare ancora 45 minuti o più coperto da un panno umido. Poi invece di fare il salsicciotto per la ciambella, ho fatto un foro grosso al centro e ho allargato bene, infarinato e ci ho ficcato un bicchiere.

    E qui ho fatto lievitare ancora 1 ora… e viene il bello! Vado a prendere l’uovo per pennellare e non ne avevo più 🙁
    Pace, non mi scoraggio, copro bene con un panno bagnato e sbatto in frigo fino a stamattina. Alle 9 ho infornato a 180° per 45 minuti precisi, come da ricetta.

    Più tardi metto la foto della fetta 🙂

    Susanna, grazie ancora!! [smilie=007.gif]

    #205058

    paoletta
    Membro

    Ecco l’interno…
    Quant’è buona !! Mi piace così tanto il sapore e l’odore dell’anice, che mi reisce difficile pensare che c’è proprio chi non lo tollera 😉

    #205059
    paula
    paula
    Partecipante

    che bella Paoletta 😆 😆 😆
    io l’anice l’amo poco,ci vengono sempre regalate benedette in occasione di una festa che avviene al paese dove lavora mio marito,più di una a volte, io ne mangio un pochino e mio marito nulla e spesso le regalo per non farle sprecare.

    #205060

    Paoletta è perfetta anche l’alveolatura!!! E’ esattamente come quelle che compravo a Bagnaia. Per quanto riguarda la tazza io penso che al centro si possa mettere uno di quei coccetti che si usano in forno per fare dei piccoli soufflé… hai presente quelli in porcellana scanalata esternamente??

    Domani vedo di andare in erboristeria per procurarmi l’anice… ti saprò dire. Grazie mille per le spiegazioni!! [smilie=011.gif]

    #205061

    Lilla
    Membro

    Complimenti Paoletta!
    Non conoscevo questa ciambella, ti ringrazio per le spiegazioni che hai dato e naturalmente un grazie a Susanna ed a Paula per la loro ricetta.

    #205062

    paoletta
    Membro

    Il coccetto non ce l’ho, ma m’è venuta un’altra idea. Avrei potuto fare un “tubo” di carta di alluminio, e foderarlo di carta forno.
    Che dici?

    #205063

    @paoletta wrote:

    Il coccetto non ce l’ho, ma m’è venuta un’altra idea. Avrei potuto fare un “tubo” di carta di alluminio, e foderarlo di carta forno.
    Che dici?

    Ottimo!!! 😉 😉 😉 😉 😉

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