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12 Novembre 2007 alle 15:59 #188704
@gabriela wrote:
@lapsus wrote:
Bellissimo piatto. Ho però il problema che non amo alla follia i crauti (in veneto, quando ero piccolo mangiavo spesso le “verze”, crude. Mai cotte). Cosa potrei abbinarci al posto dei crauti? Grazie
Puoi abbinare proprio un’insalata di verze tagliate sottilissime condite con olio e aceto qualche ora prima di servirle; puoi prepararle anche la sera per il giorno successivo: più macerano più migliorano.
Approvo incondizionatamente…. Io aggiungerei soltanto dei semi di cumino alla verza così condita… 😉 😉 😉
12 Novembre 2007 alle 16:21 #188705@lapsus wrote:
Bellissimo piatto. Ho però il problema che non amo alla follia i crauti (in veneto, quando ero piccolo mangiavo spesso le “verze”, crude. Mai cotte). Cosa potrei abbinarci al posto dei crauti? Grazie
Utilizza il cavolo/capuccio a crudo (questo della foto per capirsi) lo tagli molto , ma molto sottile a striscioline, lo lavi in uno scolapasta e fai sgocciolare bene. Metti in una terrina e condisci con sale, pepe olio e.v.o. e aceto ed un po di Kummel, mescola il tutto molto bene. Se si prepara un paio d’ore prima di consumare, ogni tanto dare una mescolata in modo che il capuccio si amalgami bene con il condimento. Quì a TS aggiungiamo anche dei fagioli lessati e ben sgocciolati al cappuccio quando è pronto per servire in tavola.
Comunque, io trovo che ci sia un po’ di differenza tra la verza ed i crauti.
12 Novembre 2007 alle 17:06 #188706Lilla concordo.
Il cavolo verza (brassica oleracea var. sabauda) sarebbe meglio sbollentarlo pochi minuti, ma davvero pochi in acqua bollente tanto da renderlo più digeribile.
Questa è
è la brassica oleracea (no variazioni), che dalle nostre parti è conosciuto come cappuccio e in stagione si può mangiare crudo.
Vi metto le foto di quello bianco e di quello rosso
attualmente i migliori sono quelli a punta, più teneri, più bianchi, più adatti da crudo 😉12 Novembre 2007 alle 17:27 #188707Fabiana, la lunga marinatura in olio e aceto, non equivale alla cottura per “alleggerire” la verza? O forse dalle mie parti siamo geneticamente modificati per digerire la verza in… qualunque salsa, dato che parecchi anni fa era una delle pochissime verdure disponibili in inverno 😉
12 Novembre 2007 alle 17:47 #188708@gabriela wrote:
Fabiana, la lunga marinatura in olio e aceto, non equivale alla cottura per “alleggerire” la verza? O forse dalle mie parti siamo geneticamente modificati per digerire la verza in… qualunque salsa, dato che parecchi anni fa era una delle pochissime verdure disponibili in inverno 😉
Gabriela ma la verza delle vostre parti ha le foglie lisce o ricciolute? 😉 se le ha lisce è quella che qui chiamiamo cappuccio.
La “lunga”, diciamo la marinatura in aceto come l’aggiunta di kummel ser ve a rendere più digeribile in effetti i cavoli semplicemente perchè nel primo caso fermetano fuori dallo stomaco e nel secondo caso il kummel aiuta ad evitare gli effetti collaterali della fermentazione nello stomaco, oltre che a regalare aromi e profumi. Ogni regione ha poi i suoi sui e costumi, ma a me la verza (brassica oleracea var. sabauda) quella con le foglie ricce, non mi verrebbe in mente di mangiarla solo marinata, ma almeno scottata o prima dopo. E’ coriacea, anche nelle foglie interne rispetto ad altri cavole, a mio parere.
Anche i crauti vengono comunque scottati in padella dopo la marinatura che dura giorni. A crudo si mangiano quelli teneri teneri. Almeno qui in zona Venezia e terraferma 😉12 Novembre 2007 alle 18:43 #188709Confermo verza con foglie ricciolute: ovviamente si consumano cotte le foglie esterne verdi ma si affetta sottilmente e si consuma crudo, previa marinatura, il cuore bianchissimo e tenero.
Poi, come ben dici tu, ogni regione ha le sue simpatie e antipatie 😉12 Novembre 2007 alle 20:08 #188710Grazie di questo thread!!!!
Una meraviglia…tanti ricordi mi richiama alla mente.
Ma anch’io uso i crauti qualche volta, ma mai trovo la combinazione che hai fatto tu Lilla!
Per il cavolo cappuccio faccio l’insalata tirolese, con aceto e cumino e mi piace un sacco!!!
C’è da leccarsi i baffi….anche se sono cose lontane dalle nostre abitudini, ma se si sono assaggiate non le puoi dimenticare, almeno per me è così!
14 Novembre 2007 alle 10:54 #188711Ora non ho più scuse: li debbo fare!
Grazie Lilla, spiegazione dettagliata e chiarissima e che bel piatto! -
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