Cappello da Gendarme

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Questo argomento contiene 1 risposta, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da gaviota argentea gaviota argentea 17 anni, 12 mesi fa.

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  • #149522
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    In realtà non è una ricetta tipica del carnevale, ma a me lo ricorda per questo suo nome che un po’ fa pensare ad un travestimento e, del resto, a ben guardare il contenuto non è certo quello di un austero piatto quaresimale.
    Mi dispiace di non aver foto, fino a non molto tempo fa l’idea di fotografare ciò che porto in tavola non mi passava proprio per la testa, ma prometto che, la prima volta che lo preparerò farò anche le foto 😀 .

    Si continua a dirlo -ed è anche vero- che la cucina pugliese è, di fondo una cucina “povera” che supplisce alla povertà con fantasia ed inventiva elaborando da ingredienti semplici piatti ricchi di sapori e di stimoli.
    E’ però altrettanto vero che il gusto degli ingredienti è spesso senza pari ed è vero, infine, che vi sono piatti in cui, come in un colorato, capriccioso e pirotecnico giorno di carnevale, in un florilegio di ricette semplici, in una generosa raccolta di tanti sapori quotidiani, mescolati e amalgamati dal desiderio di condividere in allegria la tavola, nasce una di quelle specialità in cui il conto delle calorie terrorizza, ma passa in seconda linea pensando a quanta generosa attenzione e quanto tempo è costato prepararla per condividerla.
    Ecco, uno di questi piatti è “Il cappello da Gendarme” che si chiama così perché in origine aveva la forma a lucerna della feluca dei Carabinieri, insomma una specie di mezzaluna, di grosso raviolo, ma che spesso viene realizzato in una comune teglia rotonda o ovale.

    CAPPELLO DA GENDARME
    Per la pasta
    impastare 300 g di farina 00 con 4 o 5 cucchiai d’olio, un pizzico di sale e poca acqua, avvolgere in un tovagliolo e far riposare almeno mezz’ora.

    Per il ripieno
    400 g melanzane
    400 g zucchine
    300 g spezzatino di maiale
    200 g mozzarella
    500 g pomodori da sugo
    50 g pecorino grattugiato
    400 g di maccheroni ziti spezzati a mano ( o mezze penne)
    3 uova
    aglio
    prezzemolo
    origano
    sale e pepe
    olio.

    Tagliare a fette sottili le melanzane e farle spurgare.
    Preparare un sugo con i pomodori spezzettati ,aglio, olio prezzemolo e basilico.
    Rosolare in poco olio la carne salare e pepare.
    Rassodare le uova e tagliarle “a soldoni”.
    Tagliare a fettine la mozzarella.
    Tagliare a fettine le zucchine, infarinarle e friggerle in olio, quindi asciugarle su carta assorbente e tenerle in caldo.
    Fare la stessa cosa con le melanzane.
    Cuocere al dente la pasta in abbondante acqua salata.
    Ora se si vuole la forma tradizionale stendere l’impasto in due mezzelune, una più grande va adagiata sulla placca del forno unta e sopra vi si appoggia il ripieno, consistente nei maccheroni mescolati a tutto il resto e conditi con il pecorino, poi si copre con la seconda e si rimboccano i bordi chiudendo bene. Bucherellare con un ago da lana e passare in forno caldo per circa 40 minuti.
    Si può facilitare il compito foderando una teglia con un disco di pasta e coprendo con il secondo disco.
    Si può anche sostituire il semplice impasto di olio e farina con pasta brisée.
    E’ buono sia caldo che tiepido.

    #162656

    Ricetta sfiziosa che non conoscevo affatto Gavi… che spessore consigli per la pasta!?!? Grazie! [smilie=011.gif]

    #162657
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    La sfoglia dovrebbe risultare abbastanza sottile, ma tenendo anche presente che la “prepotenza” del ripieno tende a danneggiarla se eccessivamente debole

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