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Questo argomento contiene 27 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da paoletta 17 anni, 3 mesi fa.
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10 Gennaio 2008 alle 10:00 #195039
Paoletta, grazie, grazie, grazie! le brioches della mia infanzia, Un tuffo al cuore. Mi par d’essere nella cucina di nonna a mangiarle con lei insieme alla granita di caffè, quella che mamma non mi permetteva perché ero troppo piccola.
E’ che non so se oserò mai provare a farle, mi incutono un timore reverenziale, cose da bravissime!
Complimenti.10 Gennaio 2008 alle 12:32 #195040si dicci come hai fatto a fare quelle belle foto
10 Gennaio 2008 alle 13:14 #195041Brava!
Che buone se le accompagni alla granita corro subito a gustarne una [smilie=007.gif] !10 Gennaio 2008 alle 13:58 #195042@gaviota argentea wrote:
… mi incutono un timore reverenziale, cose da bravissime!
Complimenti.Ofelia. se sono da bravissima, allora puoi farle sicuramente [smilie=007.gif]
Sono io che oso oltre 😆
Grazie!!10 Gennaio 2008 alle 14:07 #195043Lilla, Nanà grazie 🙂
Ale, se Susanna è gelosa spiego qui la mia grande tecnica [smilie=smilie_face_14.gif]Io cerco sempre di usare, quanto più possibile, la luce naturale del giorno.
Posiziono il piatto vicino ad una finestra luminosissima e faccio in modo che il soggetto abbia la luce che gli arrivi lateralmente. Io mi metto davanti.
Il flash cerco di non adoperarlo mai, con la luce naturale non c’è flash che tenga.
E poi correggo con fotoscioppe 🙂10 Gennaio 2008 alle 16:06 #195044@paoletta wrote:
Lilla, Nanà grazie 🙂
Ale, se Susanna è gelosa spiego qui la mia grande tecnica [smilie=smilie_face_14.gif]Io cerco sempre di usare, quanto più possibile, la luce naturale del giorno.
Posiziono il piatto vicino ad una finestra luminosissima e faccio in modo che il soggetto abbia la luce che gli arrivi lateralmente. Io mi metto davanti.
Il flash cerco di non adoperarlo mai, con la luce naturale non c’è flash che tenga.
E poi correggo con fotoscioppe 🙂….. Ormai la mia famigerata gelosia è diventata una favola…. [smilie=spam_laser.gif] [smilie=012.gif]
Tornando alla tecnica della finestra luminosa…. se aspetto la giornata luminosa a La Spezia divento vecchia… Salvo può confermare!!! 😆 😆 😆 😆 😆
10 Gennaio 2008 alle 17:09 #195045@susanna wrote:
@paoletta wrote:
Lilla, Nanà grazie 🙂
Ale, se Susanna è gelosa spiego qui la mia grande tecnica [smilie=smilie_face_14.gif]Io cerco sempre di usare, quanto più possibile, la luce naturale del giorno.
Posiziono il piatto vicino ad una finestra luminosissima e faccio in modo che il soggetto abbia la luce che gli arrivi lateralmente. Io mi metto davanti.
Il flash cerco di non adoperarlo mai, con la luce naturale non c’è flash che tenga.
E poi correggo con fotoscioppe 🙂….. Ormai la mia famigerata gelosia è diventata una favola…. [smilie=spam_laser.gif] [smilie=012.gif]
Tornando alla tecnica della finestra luminosa…. se aspetto la giornata luminosa a La Spezia divento vecchia… Salvo può confermare!!! 😆 😆 😆 😆 😆
no dai susy [smilie=011.gif] non hai bisogno di finestre luminose…..basta un qualunque programma di foto….e le foto saranno da professionista ma…..non son più belle quelle naturali? [smilie=011.gif]
10 Gennaio 2008 alle 17:35 #195046Bene bene,
risolto il giallo del giallo delle brioches, ignoravo che si usasse lo zafferano per colorarne la mollica ma la soluzione mi sembra assolutamente pertinente.
Giusta la considerazione di Paoletta in merito all’importanza della luce naturale per realizzare belle foto, il flash raffredda i colori ed in ogni caso cede un che di innaturale al soggetto.
Si potrebbe ovviare, alla mancanza di una valida fonte di luce naturale, con una combinazione di lampade per cercare di replicare lo spettro della luce diurna, magari aiutandoci con un diffusore ad ombrello per “spalmare” eventuali concentrazioni luminose ma poi quand’è che si mangia? 😀
10 Gennaio 2008 alle 17:44 #195047@admin wrote:
Bene bene,
risolto il giallo del giallo delle brioches, ignoravo che si usasse lo zafferano per colorarne la mollica ma la soluzione mi sembra assolutamente pertinente.
Giusta la considerazione di Paoletta in merito all’importanza della luce naturale per realizzare belle foto, il flash raffredda i colori ed in ogni caso cede un che di innaturale al soggetto.
Si potrebbe ovviare, alla mancanza di una valida fonte di luce naturale, con una combinazione di lampade per cercare di replicare lo spettro della luce diurna, magari aiutandoci con un diffusore ad ombrello per “spalmare” eventuali concentrazioni luminose ma poi quand’è che si mangia? 😀
😆 😆 😆 😆 la tovaglia giusta 😆 il piatto giusto 😆 e ora anche la luce giusta 😆 😆 😆
10 Gennaio 2008 alle 18:44 #195048@admin wrote:
Bene bene,
risolto il giallo del giallo delle brioches, ignoravo che si usasse lo zafferano per colorarne la mollica ma la soluzione mi sembra assolutamente pertinente.
Salvo la prossima volta ci provo, ma quindi secondo alla fine non si sente? Avevo timore che potesse dare un aroma strano alle brioches, era per questo che non lo avevo considerato.
Giusta la considerazione di Paoletta in merito all’importanza della luce naturale per realizzare belle foto, il flash raffredda i colori ed in ogni caso cede un che di innaturale al soggetto.
Si potrebbe ovviare, alla mancanza di una valida fonte di luce naturale, con una combinazione di lampade per cercare di replicare lo spettro della luce diurna, magari aiutandoci con un diffusore ad ombrello per “spalmare” eventuali concentrazioni luminose ma poi quand’è che si mangia? 😀
Infatti non fotografo mai pizza o pastasciutta, che oltre ai dolci e ai lievitati, sono le cose che amo di più.
E se a casa dicessi che prima di mangiare si fotografa, mi [smilie=spam_laser.gif]11 Gennaio 2008 alle 10:52 #195049fantastiche!
grazisssime!11 Gennaio 2008 alle 22:04 #195050ci sono due strade che possiamo percorrere: se si vogliono preparare in giornata lasciare che la pasta triplichi il suo volume iniziale e quindi lasciamo lievitare a circa 28,
mi dici questo numero 28 a cosa si riferisce?
11 Gennaio 2008 alle 22:22 #195051@Nanà wrote:
ci sono due strade che possiamo percorrere: se si vogliono preparare in giornata lasciare che la pasta triplichi il suo volume iniziale e quindi lasciamo lievitare a circa 28,
mi dici questo numero 28 a cosa si riferisce?
Sono 28°, il copia/incolla non aveva preso alcuni caratteri.
Ho corretto tutto, spero. Grazie Nanà 🙂12 Gennaio 2008 alle 9:50 #195052grazie sto accarezzando l’idea di farle, provando con metà dose. Grazie ancora
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