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10 Gennaio 2009 alle 18:44 #154282
il nome deriva dal provenzale “brander”, ovvero sminuzzare e la preparazione deriva appunto dalla “brandade”.Il nome ha dato spazio alle più fantasiose interpretazioni:la preparazione va fatta da un uomo molto forte (sminuzzare lo stoccafisso) oppure il più..stupido della famiglia per gli atti ripetitivi che si debbono fare.
dose per 4 persone:
1 kg. stoccafisso bagnato
600 grammi di patate pelate
1 bicchiere olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
1 limone
pinoli
sale
pepeMettere a bollire lo stoccafisso coperto d’acqua non salata. Dopo circa mezz’ora lo stoccafisso sarà cotto a sufficienza, ma visto che poi dovrà essere disfatto potete lasciarlo anche un po’ di più.
Al termine della cottura prelevate lo stoccafisso, eliminate bene lische e pelle ma conservate l’acqua per bollirci le patate. Quando saranno cotte anche queste, scolatele, aggiungete lo stoccafisso e….BRANDARE, cioè SCUOTERE il tegame ben chiuso tentando di ridurre in poltiglia in questo modo il contenuto… soluzione più affascinante (da cui il piatto prende il nome), ma decisamente meno pratica! (potete passare a parte le patate)
Aggiungere prezzemolo, trito di aglio, limone, pepe e olio EVO (a discrezione si possono metTere olive taggiasche)
L’essenziale è che NON vi rimanga una crema, ma un bel “paciugo” in cui le patate hanno perso consistenza ma i pezzettini di pesce si distinguono ancora. Va servito tiepido.
Conservate fino alla fine l’acqua di cottura di stocco e patate, potrebbe servirvi se il composto rimanesse un po’ troppo asciutto o se voleste usare meno olio…E’ un piatto di antica tradizione, dalla riviera di ponente sino alla Francia dove lo stoccafisso veniva importato già da diversi secoli.Un altra teoria riporta che la prepaparazione sia nata a bordo dei pescherecci dove l’assemblaggio degli ingredienti avveniva per lo scuotimento, favorito dal rollio e dal beccheggio della barca, impresso dai marinai alla pentola tenuta tra le gambe, il “brandare”, che implicava inevitabilmente il coinvolgimento degli attributi….. degli uomini di mare. [smilie=smilie_face_16.gif]
Io l’ho provato la prima volta anni fa a Sanremo e devo dire che accompagnato da un buon e fresco Piagato Terre Rosse è fantastico.L’ho rifatto diverse volte e non è un piatto dififcile, importante è trovare un ottimo stocco e dell’olio di oliva possibilmente ligure, delicato.
Non scandalizzatevi del nome…… 😳10 Gennaio 2009 alle 19:03 #221854Gigi. è una ricetta molto interessante ma in mancanza di due braccioni robusti per scuotere la pentola non c’ qualche altra possibilità per agevolare questa operazione???
Non so, sbriciolare le patate prima??? dare qualche giro di robot al baccala’???? Mi piacerebbe davvero provarci…….10 Gennaio 2009 alle 19:15 #221855salire sul TAGADà con il pentolone in braccio(naturalmente ben stretto eh..)può andar bene???? o andrebbe meglio la barca dei pirati???
10 Gennaio 2009 alle 19:17 #221856Giro di robot? Sei matta?
Applicati e mangerai qualcosa di ottimo!10 Gennaio 2009 alle 19:22 #221857Ferny! Sarebbe come usare il robot per il baccalà mantecato! 😯 😯 😯
…al limite…
…si fa ma non si dice,
si fa ma non si dice,
e chi l’ha fatto tace
lo nega e fa il mendace
e non ti dice mai la verità… 😉10 Gennaio 2009 alle 19:23 #221858come applicati???? Gigi dice che ci vuole un uomo robusto…. !!!!!
ma quanto la dovrei sbattere questa pentola???????10 Gennaio 2009 alle 19:28 #221859Il giusto per sminuzzare lo stocco e le patate e non far attaccare il tutto sul fondo: elementare, Watson!
Oltre tutto lo fai in quantità famigliare… mica devi nutrire un’intera nave!
10 Gennaio 2009 alle 21:35 #221860si possono passare comodamente le patate o con il minipimer o con lo schiacciapapate, l’importante è non sminuzzare lo stocco.Se vi da fastidio l’aglio, usatene poco e messo prima nel latte, ma questo lo sapete benissimo.
Grazie dell’interessamento, non è certamente una ricetta..nobile, ma semplice e gustosa. [smilie=013.gif]11 Gennaio 2009 alle 10:28 #221861Ricetta ottima mangiata varie volte in Liguria ma mai riprodotta causa mancanza di interesse in famiglia. La prossima volta che la prepari fai un fischio 😀
11 Gennaio 2009 alle 10:44 #221862A me piace che si sentano dei pezzettini di patata, quindi io consiglio di mescolare con una spatola di legno tipo paletta…così non si spappolano. Buono buono, poi per lo stoccafissso avrei una certa debolezza….
11 Gennaio 2009 alle 11:09 #221863Penso che schiacciare le patate con una forchetta quando sono quasi cotte possa andare bene.
Grazie della ricetta!
11 Gennaio 2009 alle 15:56 #221864bella questa ricetta 🙄 la preparerò a casa di mia suocera 😆
grazie Gigi [smilie=011.gif] -
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