Bonet alla piemontese

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Questo argomento contiene 22 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Dida Dida 15 anni, 8 mesi fa.

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  • #225582
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Susanna, facciamo così, direttamente copincollato da Wikipedia, spero si possa se no cancellalo

    L’etimologia del nome è incerta e si sono avvicendate versioni molto diverse. In lingua piemontese il termine bonet indica un cappello o berretto tondeggiante, la cui forma ricorda quella dello stampo a tronco di cono basso in cui viene cotto il budino.
    Di fatto lo stampo di rame in cui si cuocevano i budini e i flan, veniva chiamato bonet ëd cusin-a cioè cappello da cucina, berretto del cuoco. Il dolce avrebbe quindi preso il nome dallo stampo. Questa è l’interpretazione che viene data dal vocabolario Piemontese/Italiano di Vittorio Sant’Albino del 1859.
    Un’altra interpretazione diffusa nelle Langhe, una delle zone di origine, ritiene che il nome richiamasse il cappello perché il dolce veniva servito alla fine del pasto. Come si indossa il cappello da ultimo prima di uscire, così si mangiava il bonet da ultimo prima di terminare il pranzo o la cena: a cappello di tutto il resto.

    #225583

    Bonifacio
    Membro

    in Piemonte, se vi può servire, il buneut è il cappello con visiera.ottima ricetta ma un’ora e mezza di cottura, anche se a bagnomaria,non è troppo e non brucia?
    Poi se Maria deve andare im bagno deve aspettare sempre unìora e mezza? ammazzate sro bagno di Maria come è gettonato, mi scpiegate perchè? :mrgreen: :mrgreen:

    #225584

    Dida è una ricetta favolosa… grazie mille!!! [smilie=011.gif]

    #225585

    Paola P
    Membro

    Dida, grazie!

    #225586

    mimma
    Membro

    Grazie Dide e grazie Ofelia perchè e’ molto interessante sapere cosa signicano certi nomi di piatti regionali. Infatti in Sudamerica tutti quei tipi di dolci si chiamano “flan”, e da voi crème caramel.
    Io sono molto curiosa con l’etimologia dei nomi, in cucina.
    Quando ho scoperto che la buseca che è un piatto tradizionale uruguaiano, viene dal milanese “busecca”, non potevo crederlo. Anche se èn fatto completamente diverso ha lo stesso nome.
    Se vi interessa la ricetta uruguaiana della “busecca” me la metto, è lunghissima da fare, buonissima e completamente diversa da quella che si fa a Milano.
    Mimma

    #225587
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Io ho cotto il bonet a bagnomaria sul fornello per un’ora e 40 minuti. E’ venuto bello morbido. E’ logico che bisogna controllare il bagnomaria ed eventualmente aggiungere altra acqua calda ma il tempo indicato ci vuole tutto.

    #225588

    mimma
    Membro

    Ho una domanda per Dida.
    Lunedì ho una lezione con i ragazzi, e voglio preparare il bonet con anticipo, loro lo faranno e lo mangeranno le ragazze del mercoledì.
    Questa settimana ho tanto tempo libero perchè non ci sono i ragazzi nè il piccolo perció vorrei preparere il tuo Bonet. Con quanti giorni di anticipo pensi che posso farlo?. Grazi
    Mimma

    #225589
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Non più di 2 giorni prima tenendolo in frigorifero.

    #225590

    mimma
    Membro

    Grazie Dida allora lo preparo venerdí, perche vado fuori a Colonia per il week end per il matrimonio di una mia amica/allieva
    Mimma

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