biowash ball

Home Forum UniversoBazar Alambiccus… Alambiccus biowash ball

Questo argomento contiene 24 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  elvira 15 anni, 9 mesi fa.

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 26 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #153877

    elvira
    Partecipante

    Un’amica mi ha appena mandato un paio di link riguardo questa palla da bucato
    Ne ha parlato anche Beppe Grillo recentemente. Si tratta di una palla (di gomma?) ripiena di magiche sfere di ceramica che va messa nella lavatrice e permette di lavare capi non troppo sporchi senza detersivo. E’ indicata per togliere l’odore di sudore dai capi sportivi. In caso di capi molto sporchi si può usare un quinto del detersivo normalmente utilizzato.
    Si rigenera mettendola al sole.
    La caslinga che è in me intravede notevoli risparmi e sente battere il suo cuoricino ecologista.
    La biologa che è in me non capisce il principio di funzionamento e frena gli ardori!
    Voi ne sapete qualcosa?

    #216812

    Avevo sentito parlare di questa sfera “magica” ma non l’ho ancora vista sul mercato e sinceramente il pensiero di doverla pagare considerevolmente in termini di spese postali ordinandola da internet mi garba poco…. aspetto di vederla in qualche negozio ad un prezzo onesto…

    Comunque ho trovato un filmato su youtube (che ringraziando il cielo mi rifunziona)….

    [youtube:3l6utvfd]ilF1tg85vkw[/youtube:3l6utvfd]

    ed ecco una immagine:

    Poi aspettiamo di sentire il parere della nostra personal-biologa Fabi!!!!

    #216813

    Posto anche questo filmato…

    [youtube:2omffa7e]7yBMwkBpYDU[/youtube:2omffa7e]

    #216814
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Non sono biologa e, quindi, non sono in grado di esprimere un parere sotto l’ aspetto tecnico.
    Come casalinga lascio moooooooooolto a desiderare 😳 .
    Nutro un’avversione istintiva, assolutamente priva di fondati motivi, per Beppe Grillo 👿
    Avevo sentito parlare di questa “palla” ma istintivamente sono molto scettica in proposito.
    Pertanto aspetto lumi da questo thread, dopo di che, se convinta dell’efficacia del prodotto, aspetterò come Susanna.

    #216815

    Ferny
    Membro

    Mah…. ma c’era da tempo qualcosa del genere in circolazione mi pare.
    Se è per capi poco sporchi, tipo roba solo da rinfrescare allora mi pare inutile… si fa un semplice lavaggio veloce con pochissimo detersivo.Io uso sempre quello liquido e ne basta davvero poco.
    Queste magie mi convincono poco, sarò ultrascettica ma ci sento sempre puzza d’imbroglio.

    devo pure aggiungere che son diventata cosi anche a causa di sonore fregature..troppe.

    #216816

    pasticcino
    Partecipante

    😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 dopo un momento di shock sono andata a cercarmi il sito del produttore e ho scoperto altre amenità…
    dunque, a parte il discorso prezzo (che è comunque elevato), sul sito (http://www.patch-haopi.com/it/default.aspx?ProReference=BiowashBall)20sul20sito%20riportano
    1) ceramica naturale…fin qui nulla da dire, saranno materiali che rientrano nei biosolids, ovvero in minerali utilizzati nei processi di bonifica, tra questi ritroviamo anche le zeoliti che sono entrate nella produzione dei detersivi, quando è stato limitato il fosforo perchè altamente impattante per l’ambiente. La mia prima perplessità è chi di noi persone normali sa a che serviva il fosforo nei detersivi e perchè è stato sostituito dalle zeoliti???? Pochi, forse. Sul problema fosforo ed eutrofizzazione mi ritrovai a far la tesi e mi toccò studiarlo…le zeoliti sono definiti anche setacci molecolari, in quanto possono scambiare ioni come lo ione sodio presente nel proprio reticolo cristallino con ioni quali lo ione calcio e lo ione magnesio, che sono responsabili della durezza dell’acqua.
    La zeolite nel detergente cosa fa? addolcisce l’acqua nel quale è sciolto il detergente permettendo che la capacità surfattante o tensioattiva del detergente sia ottimale. Tale funzione la faceva prima il fosforo, ma con conseguenze poco piacevoli per l’ambiente (eutrofizzazione).
    La zeolite cattura ioni, non sporcizia. E questo lo fa a prescindere che sia naturale o sintetica.
    Elvira, anche io ho letto altrove che queste palline le definiscono magiche, meglio lasciar perdere con la magia 😉
    2) sempre dal sito: “Sono i potenti raggi infrarossi emessi dalle ceramiche della Biowashball che disgregano le molecole d’idrogeno dell’acqua per aumentare il movimento molecolare.” 😯 se fosse così perchè non riscaldarci l’acqua per fare la pasta…queste sferette hanno un funzionamento che mi ricorda il microonde, però nel microonde si genera un campo elettromagnetico, qui invece funzionano con l’infrarosso…però! e se fossero più sicure del microonde e fosse possibile utilizzarle come energia alternativa??? allora si che sarebbero magiche!
    Perdonate il sarcasmo, ma battute da farmi ridere a crepapelle come queste ce ne sono poche.
    Inoltre, il processo di cui sopra dovrebbe aumentare la capacità di penetrazione e la capacità lavante dell’acqua. Allora, l’acqua non riesce a penetrare le macchie grasse perchè il grasso (e non mi dilungo nella descrizione di quello che è definito “grasso”) è apolare, cioè non si scioglie in acqua, per farlo sciogliere in acqua serve il tensioattivo o surfattante che forma delle micelle
    Le micelle hanno le cosidette proprietà anfifiliche, ovvero hanno una parte idrofoba (apolare, ovvero che non ama l’acqua) e una parte idrofila (polare ovvero che ama l’acqua). La parte idrofoba “cattura” la fase apolare dello sporco e lo porto in soluzione grazie alla presenza della parte polare o idrofila. Questo è il concetto base del sapone e dei tensioattivi naturali e chimici.
    3) Gli ioni negativi o anioni hanno poco a che fare con lo sporco e soprattutto non vedo come una ceramica naturale che nel reticolo cristallino avrebbe ioni positivi scambiabili possa produrne di negativi??? per carità in soluzione acquosa gli ioni positivi e negativi sono presenti, ma c’è il bilancio di carica, il bilancio di massa e non mi ricordo più che bilanci ce vanno distinti due concetti:
    a) l’acqua è neutra, il pH dell’acqua è neutro, anche perchè gli ioni positivi idrossonio (ioni idrogeno) e ossidrili (ioni OH) sono nella stessa concentrazione e quindi il bilancio di carica è nullo. Questo vale per l’acqua pura e ultrapura, dove ogni altro ione è assente
    b) mantenendo fermo il concetto di cui sopra, anche le acque dolci hanno una certa concentrazione di sali di sodio, calcio e magnesio, che possono essere totalmente dissociati, parzialmente dissociati e/o debolmente dissociati in relazione al tipo di sale.
    Queste sono le caratteristiche del’acqua e tra queste rientra la durezza che influenza la capacità del tensioattivo di funzionare.
    Utilizzando lo stesso tensioattivo, ma con acque di durezza diversa, la capacità del tensioattivo di fare il suo lavoro cambia. Se non ho il tensioattivo, lo sporco non se ne va via da solo…
    4) che elimini il cloro, lo passo. Gli ioni si immobilizzano, si ricombinano, ma non si eliminano, ma se è una ceramica naturale che dovrebbe scambiare solo ioni positivi come fa a scambiare ioni negativi??? potrebbero essere diversi tipi di ceramiche o materiali solidi trattati e allora la dicitura naturale va tolta perchè da una informazione falsata.
    5) sul fatto che elimini batteri patogeni…sarebbe più corretto dire che li inattiva, ma se metti una camicia in sola acqua bollente inattivi tutto, visto che sei a 100°C, già a 65°C pastorizzi tutto quindi la rendi sicura per i batteri…in un lavaggio l’azione combinata del tensioattivo che rimuove lo sporco con l’acqua a basse temperature aiuta l’inattivazione batterica che però poi va coaudiuvata dalla stiratura a vapore o dall’asciugatura a secco (in asciugatore)…infatti, consigliano comunque i lavaggi della biancheria ad almeno 60°C per inattivare tutti i batteri, muffe e altri microrganismi, tipo acari.
    6) la rigenerazione delle ceramiche deve essere fatta al sole…ma sono chiuse dentro la plastica che ha dei forellini??? mah! 😯 perchè non metterle in micronde o in forno o in altra fonte di calore allora??? mah!
    7) i filmati possono essere comunque truccati 😉
    Ora vi dico che cosa penso io di queste palline di ceramica…
    secondo me si tratta si di ceramiche, si naturali, ma TRATTATE CHIMICAMENTE, possono aver subito un processo di coating attraverso il quale sono stati fatti adsorbire sulla loro superficie tensioattivi di vario genere e perchè no? anche perossido di idrogeno. Così lavano di certo (subiscono un processo di leaching), ma sono inquinanti, perchè ci saranno residui del coating e quelli sono tossici, se lo siano maggiormente dei tensioattivi utilizzati è da verificare, ma sono tossici. Altro che ecosostenibilità! Ed inoltre, il coating non dura in eterno, perciò le palle si consumeranno e magari i loro residui potrebbero risultare più dannosi per l’ambiente….Inoltre aggiungo, i nostri trisavoli che usavano lisciva e cenere per pulire i panni non la usavano a caso, ma la usavano sulle basi chimiche dei tensioattivi, solo che la chimica non era ancora arrivata a produrli…
    Questa palla è una fantastica ecopanzana!
    Se vogliamo inquinare meno, si può, si possono eliminare molti additivi, come Susanna e molte altre hanno evidenziato nel 3d si Sivi sul bucato, si può fare la lavatrice a pieno carico, si può avere una lavatrice di tripla classe A, ci sono gli addolcitori sugli elettrodomestici…insomma ci si può informare su come inquinare meno, non inquinare non è possibile, ma la pseudoscienza e le ecopanzane hanno fatto e continuano a fare malissimo all’ecologia, intesa come scienza per l’ambiente, sovvenzionando la causa dell’ecologismo, che non è scienza dell’ambiente.
    Elvira, grazie della segnalazione, bisognerebbe informarsi su come certi siti che danno informazioni non conformi alla realtà possano essere chiusi. E scusami, ma grazie anche delle risate che ci siamo fatti qui in ufficio, tra chimici e biologi [smilie=011.gif] 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆

    #216817


    Fabi…. grazie!!!!!!! Mi sono letta il papiello tutto di un fiato… e sono + che mai convinta che il vecchio sistema che usava mia nonna e spesso usa ancora mia madre sia un modo giusto per inquinare e spendere molto di meno… quale è il sistema?

    Semplice, sciogliere il sapone di Marsiglia precedentemente grattugiato in acqua calda ed unirlo al bucato… il sapone di Marsiglia ha un costo esiguo, lascia un buon profumo e lava benissimo. Ora esistono saponi di Marsiglia con profumazioni diverse dalla classica che sono davvero gradevoli.

    A volte la mancanza di tempo mi impone di usare il comune detersivo liquido… ma adesso che il problema dell’ambiente incombe ed ogni giorno che passa mi sento sempre più coinvolta e responsabile… è un sistema rispolvererò…

    Vi faccio fare una piccola risata….

    Una volta ho grattugiato il sapone di Marsiglia nel Bimby (quando è fresco ha poco più che la consistenza di un buon parmigiano stravecchio) …. taglio a cubettoni il sapone, lo introduco nel boccale, frullo potentemente… e subito apro il coperchio…

    Ho inalato una quantità tale di polvere di sapone che ho starnutito 3 giorni…. però i miei starnuti sapevano di pulito!!!!!!!!!!! 😆 😆 😆 😆 😆

    #216818

    Ferny
    Membro

    FANTASTICA ECOPANZANA……. questa me la segno. Fabiana sei grande!!! Bufala è inflazionata ormai!!!
    Ma visto che subdoli, come usano un linguaggio ultratecnico acchiappa allocchi!!!

    Pur non avendo molta competenza, anche a me alcune frasette puzzavano.. i raggi infrarossi poi 😯 😯 😀 😀 😀 😀
    E il signor Grillo sostiene pure questa roba????

    #216819

    pasticcino
    Partecipante

    Ferny il signor Grillo sostiene molto spesso tesi e in questo caso oggetti di sedicenti esperti svizzeri…non voglio essere sospettosa più del dovuto, ma mi pongo delle domande… 🙄
    Susanna, il tuo sistema è davvero ottimo!
    dalla mia ho abolito l’utilizzo dell’ammorbidente e altri additivi, per i colori (soprattutto per evitare che stingano) proverò con il bicarbonato. Utilizzo un detersivo liquido, ho per fortuna una lavatrice di tripla classe A, se ho a che fare con macchie “forti” vado di prelavaggio, e comunque c’è un tasto per avere anche un lavaggio “eco” nel senso che allunga il tempo bilanciando la tempearatura, ma è importante fare un carico pieno, come per la lavastoviglie. Mi procurerò del sapone di marsiglia vero come quello di Susanna per pretrattamenti.E si può sempre chiamare in causa la soda, carbonato di calcio, che ho provato (in un 3d ne parlarono MJ e AnnaMaria) soprattutto per i miei pavimenti. Davvero ottima!
    E soprattutto per avere cura dell’ambiente, conserviamo il nostro buon senso ed il nostro senso critico [smilie=007.gif]

    #216820

    Un altro piccolo segreto delle nonne per trattare capi neri e colorati soprattutto al primo lavaggio….

    Prima di mettere il detersivo far fare un ciclo ai panni solo con aceto… perchè fissa il colore… poi aggiungere un po’ di detersivo… ma poco… tanto per togliere l’odore dell’aceto che oltretutto ha anche un discreto potere antibatterico…

    Oppure dimmi se sbaglio Fabi… 😉 😉 😉

    #216821

    pasticcino
    Partecipante

    l’aceto è ottimo come fissante e in virtù del suo pH ha il potere di inattivare i batteri, non saprei se abbia più una funzione antibatterica o batteriostatica, ma funziona ed ecocompatibile! [smilie=007.gif]
    brava Susanna [smilie=011.gif]

    #216822

    Ferny
    Membro

    @pasticcino wrote:

    Ferny il signor Grillo sostiene molto spesso tesi e in questo caso oggetti di sedicenti esperti svizzeri…non voglio essere sospettosa più del dovuto, ma mi pongo delle domande…

    Si Fabiana, questi dubbi erano venuti pure a me… e visto che neancha el can mena ea coa par niente… penso sia legittimo far della supposizioni.

    Io uso molto il bicarbonato e la soda. Dell’aceto non avevo mai sentito.In certi casi pure il Napisan specie con temperature basse.
    Ammorbidenti MAI son convinta diano allergie stando a contatto con la pelle visto che non hanno risciacquo poi.
    Il detersivo solo quello liquido e con molta parsimonia visto che aggiungo sempre qualcosa..sarò abbastanza rispettosa dell’ambiente’? 🙄 🙂

    #216823

    elvira
    Partecipante

    Fabiana, lieta di avervi fatto passare qualche “bel minuto”
    Ti ringrazio per la dettagliata spiegazione, hai dato risposte ai vari punti di domanda che mi si erano schierati davanti agli occhi.
    Io mi ero arenata a domandarmi come un materiale inerte potesse emettere infrarossi…ma non ho voglia di studiare per capire !
    Il sistema del sapone di marsiglia lo adotto anche io. Susanna, sono morta dal ridere ad immaginarti, mi è venuto in mente Brontolo quando inghiotte la saponetta e fa ruttini con bollicine

    #216824

    pasticcino
    Partecipante

    Elvira la cosa preoccupante è che cose come la wash ball vengono passate tramite vie di comunicazione che ahimè funzionano…purtroppo 🙁 per questo dico meglio un sano scetticismo di fronte a certe cose.

    #216825

    elvira
    Partecipante

    Fabi, da sempre ho una certa prevenzione per le vie troppo facili, salvo magari perdere delle buone occasioni!

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 26 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.