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16 Febbraio 2008 alle 9:19 #198970
Ma pensa cosa mi ero persa!!!
Fagottini con la verza
Pulire la verza, affettarla finemente, sbollentarla per pochi minuti e “trascinarla” in padella con olio, aglio e (dieta permettendo) salsiccia sbriciolata.
Lasciar raffreddare.
Nel frattempo preparare una pasta da pane come da vostre abitudini; stenderla (3 mm circa) e ritagliarne dei dischi da 8 cm di diametro.
Posare una cucchiaiata di verza in ogni disco e chiudere a semicerchio; infornare fino a doratura e servire ben caldi.Ovvimente il ripieno può essere variato a piacere.
16 Febbraio 2008 alle 9:30 #198971@susanna wrote:
@nonna Ivana wrote:
Frittelle di riso
1 l. latte – 250 g riso – 3 uova – 150 g parmigiano grattugiato – 500 g farina (per la colla) – 2 cucchiai di sale fino- – 1 cucchiaino noce moscata – 1 bicchiere acqua frizzante – e in più latte se serve.
(…)
Ivana che tipo di farina gialla (grossa fine???)… E scusa se faccio un’altra domanda ma 500 gr. di farina gialla non sono troppi su 250 gr. di riso?…
Grazie! 😉 😉 😉
Susi, 😀 😀 :Di
(non c’è la farina gialla!!!)
Dunque, è scritto colla fra parentesi, che sta per pastella!!!
Da noi la pastella che si prepara per qualsiasi fritto si chiama colla (baccalà con la colla è proprio la ricetta d el baccalà fritto, con una bella impastellata che diventa un cospicuo saporito involucro!!!)Il procedimento è circa come l’altra ricetta mia più campagnola delle frittelle con l’anima (uffa non vedo il topic…!!!!) 😀
(la foto…ha la data!!)
grazie!!
16 Febbraio 2008 alle 11:43 #198972ahahhahahaha mi devo essere rimbambita Ivana!!!!!!! Grazie!!!
16 Febbraio 2008 alle 11:58 #198973ofelia come sempre mi lasci senza parole.
ma brave tutte!
(io si vede che non tiro molto per gli antipasti? [smilie=smilie_face_03.gif] ) cerchero’ cmq di metterci impegno16 Febbraio 2008 alle 12:18 #198974@gaviota argentea wrote:
@ferny wrote:
ps i ceci secchi naturalmente vanno tenuti a bagno per 24 ore, si possono cucinare in modo tradizionale o in pentola a pressione… in casi disperati pure quelli in scatola di buona qualità possono andar bene 🙂
Ferny, cucino spesso i ceci e credo che un ammollo di 12 ore sia ampiamente sufficiente.
Si Ofelia,hai ragione son sufficienti, mi ero incasinata con i miei tempi… sera prima sera dopo totale 24 ore 🙂 🙂 che comunque male non gli fa
16 Febbraio 2008 alle 13:34 #198975Millefoglie di zucchine e funghi ( ricetta di Lapsus foto mia)
Ingredienti per 2 persone.
2 zucchine piccole
4 funghi coltivati piccoli
1 confezione di pasta fillo
ricotta affumicata grattuggiata: quanto basta (oppure sostituire con parmigiano grattuggiato grosso).
1 spicchio d’aglio
Olio evo, burro salato, sale, pepe: qbPreparazione.
Saltare in padella con una noce di burro salato le zucchine tagliate alla jiulienne, per un paio di minuti. Salare e pepare.
Saltare in padella con un cucchiaio d’olio evo per 3-4 minuti i funghi tagliati a fettine sottili. Salare e pepare.
Tagliare la pasta fillo con una formina rotonda e farne dei dischi di una decina di centimetri. Ungerli leggermente con un pennello ed infornarli per 3-4 minuti a 180 gradi.
Preparare il millefoglie con un disco di pasta fillo come base, uno strato di zucchine, una spolverata di ricotta affumicata grattuggiata, un disco di pasta, uno strato di funghi, una spolverata di ricotta, un ultimo disco di pasta. Rifinire il top con 3-4 fili di zucchine intrecciate ed un’ultima spolverata di ricotta. Infornare a 200 gradi per 1-2 minuti. Servire.
Consigliato come antipasto o come primo.Io ho usato porcini freschi e lo consiglio come antipasto, come primo non mi attira moltissimo….
16 Febbraio 2008 alle 13:38 #198976Carpaccio di carciofi e grana
Cuori di carciofo crudi tagliati sottilissimi con la mandolina e subito spruzzati di limone, olio evo sale pepe, lamelle di grana e prezzemolo
16 Febbraio 2008 alle 13:55 #198977Sarde en saor
Questa è una ricetta molto antica, ne parla anche Goldoni nelle sue commedie, e rimane ancora oggi un piatto tradizionale del Veneziano e anche di altre provincie-
magari lo conoscete già ma ve la metto se per caso anche le amiche del sud vogliono provarla…..
Allora bisogna prendere delle sardine molto fresche e non troppo piccole, si toglono la testa le interiora, si sciacquano bene si asciugano si infarinano e si friggono. Mi raccomando poche alla volta e in molto olio.
Si mettono man mano ad asciugare su carta.Intanto si prepara il saor, ci vogliono cipolle bianche il doppio del peso del pesce, un chilo di sardine due chili ( ma anche un po’ meno puo bastare) di cipolle.
Si tagliano sottili, magari con la mandolina e si mettono a stufare in una larga padellona a fuoco lentissimo.Non devono assolutamente colorire ma restare molto bianche.Ora per fare un saor buono per due chili di cipolla ci vuole almeno un’ora di cottura molto lenta.
Verso metà cottura aggiungete un paio di bicchieri di aceto bianco (potete sostituirlo con aceto di mele ma non sarebbe tradizionale)La ricetta antica prevede l’aggiunta di una bella manciatina di pinoli e uva passa fatta rinvenire in vini poco prima della fine cottura della cipolla.
Lasciate intiepidire il saor e prendete una teglia di vetro o coccio bassa e larga. Fate uno strato di sardine ben allineate e versateci sopra abbondante saor ancora sardine e saor fino a terminare gli ingredienti.
Non va mangiata subito ma tenuta in frigo almeno un paio di giorni, più resta più migliora…
Alcuni tolgono la lischetta alle sardine ma la ricetta prevede di lasciarla, noi mangiamo poi tutto, ebbene si 😀 😀 ma certi delicatini non sopportano la lischetta che tanto si scioglie in bocca.
Con questo sistema si posson fare anche le soglioline, per ovvi motivi di costo si è diffusa di più la preparazione delle sardine , ma con le soglioline è davvero un gran bel piatto che fa la sua figura in molte occasioni.
Ops mi son dimenticata del sale…bè ovvio che lo metterete un pò sulle sardine appena fritte, un pò nel saor 🙂 🙂
16 Febbraio 2008 alle 14:32 #198978@ferny wrote:
Sarde en saor
Grazie Ferny bellissima preparazione. Mi mancavano le dosi del saor!
Questo piatto ricorda un po’ il nostro “CARPIONE” piemontese.In carpione si preparano le tinche, le trote, le bistecche di pollo, tacchino o vitello, l’anguilla…
Vengono servite come antipasto ma anche come secondo in estate.Il carpione viene fatto facendo appassire 1 grossa cipolla ed 1 spicchio di aglio in una padella con un po’ di olio, si aggiungono poi 2 bicchieri di aceto di vino rosso, un bicchiere di acqua e un bel rametto di salvia.
Si porta a bollore e si rovescia sull’ingrediente scelto che prima deve essere fritto.
Prima di essere fritto, il pesce viene infarinato, mentre la carne viene impanata con uovo e pangrattato.16 Febbraio 2008 alle 14:47 #198979Vi lascio la ricetta di un antipasto che ho mangiato iera sera in un ristorante.
Nome lunghissimo: Ovetto affogato in fonduta di parmigiano con contorno di tartufo nero e cardo gobbo
Buonissimo… spero di rendere l’idea, anche il piatto era preparato molto bene.Innanzi tutto è stato servito in un piatto fondo abbastanza grande con un cucchiaio.
A specchio nel piatto la fonduta di parmigiano.
In genere questa la preparo a occhio, 100 gr di parmigiano, 2 tuorli e 1/4 abbondante di latte. (Ai miei figli piace sulle patate lesse)
Al centro un uovo di gallina cotto prima in camicia poi impanato e fritto.
Sulla fonduta scaglie di tartufo nero e pezzettini di cardo gobbo non più grandi di una patatina fritta solamente bolliti e sbiancati.
Delizioso e proponibile.
Mi sono ripromessa di provare a casa. Sarà una sfida!
Mi intriga soprattutto la preparazione dell’uovo che aveva ancora il tuorlo completamente morbido e caldo.17 Febbraio 2008 alle 8:05 #198980Molto interessante, Tiziana: lo vedo bene anche con gli ovetti di quaglia (Piu difficile azzeccare la cottura? Mi sa di sì)
17 Febbraio 2008 alle 13:36 #198981Ecco una carrellata di idee sfiziose:
INVOLTINI DI PEPERONI2 peperoni(uno rosso e uno giallo)
4 filetti di acciuga
1 cucchiaino di capperi
1 mazzetto di prezzemolo
100 gr. tonno sott’olio
1 cucchiaio di maionese
olio EVO salecuocere i peperoni al forno(180°)
dopo averli spelati dividerli in falde
nel frattempo tritare nel mixer tutti gli ingredienti e amalgamare il composto con la maionese
distribuire la farcia sui peperoni e arrotolare.
Sistemarli su 1 piatto e condirli leggermente con olio e saleFRITTELLE AL TIMO
500 gr. pasta da pane
70 gr.di olive
timo
mezzo spicchio d’aglio
farina
olio x friggereTritare finemente aglio ,timo,olive.
allargare la pasta da pane sulla spianatoia e unire il trito.
Lavorare energicamente x 2 minuti fino a incorporare bene tutti gli ingredienti.
Formare delle palline grosse come 1 noce e friggerle in abbondante olio.
Salare e servire con fettine di salumi18 Febbraio 2008 alle 6:44 #198982@gabriela wrote:
Molto interessante, Tiziana: lo vedo bene anche con gli ovetti di quaglia (Piu difficile azzeccare la cottura? Mi sa di sì)
Ho visto gli ovetti di quaglia impanati e fritti ma prima erano stati rassodati per 4 minuti. Credo sia molto difficile farli in camicia come per l’uovo normale, son troppo piccoli secondo me.
Ely…. che belli i tuoi peperoni e le polpettine !!!!!!!! 🙂 🙂 🙂
18 Febbraio 2008 alle 6:51 #198983Insalata greca ( preparazione mia foto di Lu di coqui)
Pomodori, cetrioli, olive nere, feta greca, olive, cipolla, origano, olio evo.
18 Febbraio 2008 alle 7:22 #198984Classico pinzimonio… l’abbiamo mangiato a casa della mia amica Tiziana di Bologna, ma la composizione e le foto le ha fatte mia figlia
la mia amica lo ha accompagnato con la classica vinagrette di olio,aceto, pepe sale e tigelle belle calde con salumi.
oppure io lo vedo bene anche con tzatziki ( preparazione mia foto di LU)
Yogurt greco, cetriolo grattuggiato e lasciato a scolare con un po’ sale, poco aglio ( si può aggiungere tritato oppure lasciarlo in infusione intero e poi toglierlo, menta salepepe volendo si può aggiungere un goccio di aceto.
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