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Volevo chiedere ricette…ma penso che non facciate in tempo!!! 8)
Me li sto mangiando…..sono grossi quasi come delle prugnettine, di un arancione chiaro, quelli che ricordavo erano piccoli come ceci e di colore più scuro!!! 😀
Ho trovato questo sul sito.
Ero curiosa di cosa potevano essere.
Interessanti però…Alchechengi
Nome: Physalis alkekengi
Famiglia: Solanacee
Nomi comune: chichingero, ciliegine, fiasche de corai, vingenze
Habitat: in zone ombreggiate nei sottoboschi, fino ad una altezza di 1300 – 1500 mt.
Parti usate: le bacche, prive del peduncolo e del calice
Raccolta: quando sono bene mature nel mese di agosto
Conservazione: fare essiccare in forno a temperatura moderata, poi conservare in recipienti chiusi e bui.
Proprietà: anituriche, deprurative, diuretiche, emollienti, rinfrescanti, antinfiammatorie.
Uso: Interno con succo fresco, infuso.
Note: altri utilizzi: per impacchi contro infiammazioni, far bollire in un litro d’acqua 100 grammi di frutti, applicare sulla zona interessata.
INGREDIENTI:
200 gr di farina
140 gr di zucchero
80 gr di burro
2 uova
40 alchechengi
la scorza grattugiata di un limone
sale
2 bicchieri di latte
poca farina
fagioli secchi per cuocere la crostata
RICETTA:
Mescolare 180 gr di farina, 90 gr di zucchero, 1 tuorlo, la scorza grattugiata del limone, 1 pizzico di sale e il burro. Lavorare velocemente, fare una palla e avvolgerla in un panno poi metterla in frigo per 15 minuti.
Fare una crema: sbattere l’albume e l’altro uovo con lo zucchero rimasto, un cucchiaio di farina e il latte caldo, cuocendo a bagnomaria.
Foderare lo stampo da crostata con carta da forno e stendere la pasta alta 1/2 cm. Metterci i fagioli e cuocere a 180° per 20 minuti.
Togliere i fagioli, levare la base della crostata, riempirla con la crema, metterci sopra gli alchechengi privati dell’involucro secco, lavati e asciugati. Servire.
Ho trovato questa crostata per ora….. [smilie=013.gif]
8) ma cosa vai a complicarti la vita!! una bella fonduta al cioccolato e …..godi!!!
@roxyb wrote:
8) ma cosa vai a complicarti la vita!! una bella fonduta al cioccolato e …..godi!!!
ci avevo pensato…ma roba da giovani…adesso vado a farmi la pie, che la crostata sopra mi ha fatto venire in mente..
Grazie a voi!!! [smilie=011.gif]
http://www.floralpinabergamasca.net/pagina_134.html” onclick=”window.open(this.href);return false;
In questo link potete, se lo volete, leggere alcune curiosità circa l’origine della parola, e scoprire altri nomi, alcuni di origine dialettale, altri di origine ben più nobile. C’è anche il nome dato a questa pianta da Scopoli, uno che a Pavia ha dato il suo nome a un platano conservato nell’orto botanico e che solo per lui vale la pena la visita all’orto.
Stasera invece di stare qui a leggere con San Google, sono andata in cucina e intanto che mi vedevo E.R. ho imbastito la mia crostata.
Non guardate l’estetica…guardavo la TV!!!
Ivana ma lo sai che non li ho mai provati 😳 😳 😳
bravissima [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]Ma che bella!!! Io li ho comprati poche volte, erano molto cari qui e neppure mi piacevano troppo. Vengono molto usati pure per decorazioni dei dolci perchè in effetti sono molto bellini da vedere.
Non ho ancora assaggiato la torta e non so come sia il sapore da cotti!!!
Ma per moltissimi anni me li mangiavo tutte le estati, era senz’altro una pianta nata per caso, con semini portati dagli uccelli o dal vento…e come ho detto non me l’hanno eliminata e io ci facevo la mia cura depurante!!!
Oggi la sento e poi se è come spero metto la ricetta!
Buona giornata
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L’aspetto della crostata sembra buono, conplimenti Ivana!
che buoni gli alchechengi! io li trovo pochissimo qui che peccato 🙁
E la crostata come era?era ottima, per questo l’ho data a casa dai miei bimbetti…sperando che si riprendano!!!! 😀
Ma la ricetta è a parte!!!!
😉 [smilie=011.gif]
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