Un adattamento da meravigliosi rifreddi o galantine della cucina della mia zona.
Semplifico le cose, a seconda di tempo e ingredienti a disposizione e contingenze varie.
– circa 800-1000 g di polpa di tacchino (da un petto del peso totale di 2.500 g circa)
– 200 g salsiccia sottile (luganiga, qui da noi)
– 100 g ritagli del petto di tacchino a pezzetti
– 80 g mortadella in una fetta
– 50 g parmigiano grattugiato
– 1 uovo
– 100 g verdura lessata, per il colore (carote)
– Sale poco
– 1 bicchiere di vino bianco secco (Albana di Romagna)
– 1 cucchiaino abbondante di salamoia bolognese pronta, o sale grosso, rosmarino, aglio e pepe ben triturati, da spargere in superficie.
Preparare la farcia:
Sbriciolare la salsiccia e farla soffriggere dolcemente assieme ai pezzetti di ritaglio del tacchino in una padellina, poi lasciare raffreddare, macinarle poi con la mortadella nel tritatutto, mescolare poi il tutto in una terrina assieme all’uovo e formaggio. Salare poco.
Tagliare la fesa in modo da fare una fetta abbastanza regolare di 1,5 cm circa di spessore, spalmare la farcia e disporre laverdura scelta sopra. Poi fare un rotolo, alla men peggio, legarlo con refe, e rosolarlo in padella con poco olio.
Passarlo in un tegame già caldo, che lo contenga in punto, rosolare ancora tutt’attorno, versare il vino cospargere con la salamoia e aggiungere poca acqua calda al fondo cottura, incoperchiare e lasciare cuocere dolcemente per 70-90 minuti, controllando il fondo, che non si secchi troppo.
Si può mangiare caldo, lasciando appena intiepidire per tagliarlo meglio, poi irrorarlo col fondo di cottura.
Io ho lasciato raffreddare, avendolo preparato la sera prima, l’ho tagliato a fette, e servito con molte verdure, fredde e anche gratinate.
La carne di tacchino in questo modo è molto gustosa.
Confezione Famiglia Fesa di Tacchino
farcia pronta
preparare fetta di fesa spalmare la farcia
rosolare e sfumare con vino
fare raffreddare
Testo e immagini di Ivana Setti