U Cucciddatu (in dialetto catanese)
E’ un pane tipico e molto in uso della zona di Catania generalmente cotto a legna, a forma di ciambella, dalla crosta croccante e la mollica abbastanza compatta, si conserva per diversi giorni.
Con lo stesso procedimento si prepara anche la “Vastedda” che è una pagnottela priva del foro centrale.
Ingredienti:
– 700 gr. di farina di semola di grano duro
– 15 gr. di lievito di birra fresco (oppure 4 gr. di lievito disidratato in questo caso aggiungere anche un cucchiaino di zucchero per attivare il lievito)
– oppure 150 gr. di lievito madre per chi ne fosse provvisto (se si utilizza il lievito madre la lievitazione è molto più lunga)
– 10 gr. sale
– acqua quanto basta
Setacciare la farina con il sale aggiungere il lievito sciolto in poca acqua ed iniziare ad impastare unendo acqua quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma che non attacchi alla mani.
Lasciar lievitare in luogo tiepido fino a raddoppio del volume quindi impastare nuovamente.
Dare all’impasto forma di ciambella (30 cm di diametro con queste dosi), disporlo su di una placca foderata con carta da forno e far riposare per un’ora circa.
Infornare a forno già caldo a 200° per 30-35 minuti e comunque fin quando la crosta si presenterà ben cotta e dorata.
E’ usanza utilizzare questo pane per “conzarlo” ovvero condirlo. Si taglia a metà in senso orizzontale e si aggiungono olive nere snocciolate, sale, pepe, origano, provola dolce a fettine, acciughe ed un filo d’olio. Si rimette in forno fin quando il formaggio sarà sciolto.
Oppure “conzarlo” con salsa di pomodoro o pomodori rossi tagliati a fette, mozzarella, prosciutto cotto, origano, sale, pepe nero.
Rimettere in forno fino a scioglimento della mozzarella.
Testo e Foto di Susanna Giovannini