Ingredienti:
– 1 kg di arrosto arrotolato di vitello
– un vasetto di senape all’antica Maille (quella con i semini)
– un panetto di crescenza
– burro
– vino bianco secco
– una confezione di panna da montare (a lunga conservazione)
– latte
– sale, pepe.
La carne da arrosto deve essere mista, con il suo grassino.
In una casseruola sciogliere una noce di burro e farvi rosolare, a fiamma alta, la carne in modo che si sigilli bene e non perda i suoi succhi poi bagnarla con mezzo bicchiere di vino e far evaporare.
Salarla, peparla e spalmarla con metà vasetto di senape, far rosolare ancora per due o tre minuti poi aggiungere la crescenza a pezzetti.
Incoperchiare la pentola e cuocere, a fiamma bassa, per circa un’ora, girando la carne ogni mezz’ora e badando che non si attacchi, in qual caso aggiungere poco latte.
Trascorso questo periodo unire la panna e continuare la cottura per un’altra ora, controllando sempre che la carne e il sugo non si attacchino.
Eventualmente mettere sotto alla casseruola uno sparti-fiamma.
Far riposare un poco la carne (meglio sarebbe sino al giorno dopo), togliere la corda, affettare l’arrosto e metterlo in una pirofila calda. Far scaldare il sugo, lasciarlo ridurre se è il caso e nappare la carne.
Servire con abbondante pane per fare la scarpetta con il sugo.
Di solito io abbino spinaci al burro e parmigiano e patate rosse bollite o purea di patate.
Testo di Daniela Mari Griner
(Ricetta Senza Immagini)