Per questa crostata “crumble” sono partita da un riciclo di marmellate (barattoli iniziati che giacevano da un po’) e da una scatola di amaretti morbidi avanzati dal Natale.
Per la frolla (ho prodotto una dose abbondante e con la rimanenza ho fatto poi dei biscottini):
500 gr. di farina 00
250 gr. di burro morbido
3 tuorli e un uovo intero
200 gr. di zucchero a velo vanigliato (avrei dovuto usarne 250 gr. ma ho preferito diminuire la dose di zucchero per la presenza di marmellate)
12 amaretti morbidi
250 gr. di marmellata di albicocche (a pezzettoni)
250 gr. di marmellata di arance
Per lo stampo ne ho usato uno antiaderente da crostata, quindi molto basso, del diametro di cm. 35 circa.
Per la frolla si può decidere di fare tutto a mano facendo la fontana di farina sulla spianatoia, setacciando lo zucchero, unendo il burro e le uova ed incorporando il tutto velocemente fino ad ottenere una bella palla di pasta liscia da far riposare per almeno mezz’ora prima dell’utilizzo. Per chi ha una impastatrice può seguire le istruzioni del caso.
Una volta trascorso il riposo della pasta staccarne una quantità sufficiente a foderare la base di uno stampo (eventualmente imburrato) cercando di creare anche un piccolo bordo di non più di un cm. e mezzo al massimo.
Una volta creata la base della crostata cospargere con la marmellata prescelta. Nel mio caso ho mescolato le due marmellate (albicocca e arancia). Livellare bene con una forchetta e a questo punto sbriciolarvi sopra gli amaretti e un pugno di pasta frolla cruda.
E si presenterà così:
Accendere il forno a 180° statico con il calore che arrivi da sopra e da sotto, una volta caldo infornare lo stampo a metà altezza. Per i primi 15 minuti di cottura coprire con carta stagnola per evitare di far bruciare gli amaretti (che sono già cotti ovviamente) i restanti 20 minuti di cottura senza la stagnola.
Alla fine si avrà questo risultato con la pasta frolla ben biscottata:
Una volta raffreddata e servita ecco come si presenta:
Testo e immagini di Susanna Giovannini