Farina di Mandorle e Dintorni di alexanna

Comprare delle mandorle con la buccia, tuffarle per un minuto, poche alla volta, in acqua bollente.
Scolarle e togliere la buccia ( è il metodo per pelarle subito e bene)
Metterle sulla leccarda del forno a 50°-80° e farle rimanere girandole ogni tanto, fino a che non sono asciutte
Una volta perfettamente asciutte, toglierle dal forno e metterle a raffreddare
N.B. Quando non fa tanto freddo meglio fare questa cosa il giorno prima, in modo che abbiano il tempo di raffreddarsi bene)

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Ora mettetepoche mandorle alla volte in un buon frullatore, macinarle a scatti finchè non sono ridotte in polvere , se sono bene asciutte e fredde non cacciano l’olio.

Fatto questo ne potete fare o marzapane o amaretti

Di marzapane ce ne sono varie di ricette anzi il marzapane vero e proprio e la pasta reale ( o marzapane a freddo) pur simili sono diversi

La prima si prepara con lo zucchero a caldo la seconda con zucchero a velo e albume

Allora diciamo cosi io faccio il marzapane a freddo ed a caldo

MARZAPANE A FREDDO O PASTA REALE

250 g di zucchero a velo vanigliato *
250g di farina di mandorle
1 albume di uovo grande
10-12 mandorle amare o una fialetta
Acqua q.b.**

Mescolare tutto molto bene ed impastare velocemente finchè non diventa liscia meglio se si lavora sul marmo, attenti al calore delle mani non si deve scaldare ( io metto tutto nel ken e faccio impastare).
È pronta quando si stacca dal marmo in modo compatto o quando si stacca dalle pareti dell’impastatrice.

A questa aggiungo due rossi e faccio gli amaretti

Se avanza avvolgerla in una pellicola e conservarla in frigo in un contenitore ermetico, si conserva a lungo anche se più passa il tempo più indurisce

*N.B.Se non si ha lo zucchero a velo vanigliato si può usare zucchero a velo più una bustina di vanillina, però quest’ultima ha un retrogusto amaro e quindi preferisco mettere una stecca di vaniglia aperta per una settimana nello zucchero a velo, agitando ogni tanto, e poi usarlo dopo avere tolto la stecca
** N.B. si può usare anche l’acqua di fiori di arancio o una fialetta di essenza di mandorle amare dato che di liquidi aggiunti ce ne vogliono proprio pochi
***N.B. Si possono ottenere varianti sostituendo le mandorle del tutto o solo parzialmente con noci o nocciole.. Si possono unire anche parzialmente castagne lessate. Ovviamente un sapore splendido si ottiene aggiungendo un pò di caffè forte o grappa o liquore all’arancio o al limone.

AMARETTI

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Marzapane a freddo
2 tuorli
Ciliegie candite o pezzettini di candito o mandorle intere con la buccia

Impastare la pasta di mandorle a freddo ed aggiungere le uova , riempire una sacca a poche, fare delle striscette o delle “S” o delle semisfere su una foglio di carta forno,

Decorare con i canditi o con le mandorle intere

Infornare per 15 minuti a 130°

MARZAPANE A CALDO

500 g di mandorle macinate
500 g di zucchero
125 g di acqua
1 cucchiaino di glucosio
1 fialetta di mandorle amare oppure una decina di mandorle amare che vanno macinate insieme alle mandorle normali
Vaniglia
(Una o due gocce di colorante in polvere per alimenti se la volete colorata)

Mettere sul fuoco , l’acqua lo zucchero ed il cucchiaino di glucosio.
Portare a 115° e spegnere
Fatto questo versare la farina di mandorle nel tegame, girare un attimo e versare su un piano di marmo bagnato ( io metto nel ken )
Aspettare che si raffreddi ( per evitare ustioni) ed incominciare ad impastare ( o mettere nel ken e lasciare impastare a velocità bassa), aggiungere la vaniglia e la fialetta di mandorle amare (se non avete trovato le mandorle amare intere da macinare)
Lavorare a lungo sul marmo finchè non diventi liscia e setosa aiutandovi con dello zucchero a velo

FRUTTINI DI MARZAPANE

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Se non si hanno gli stampini ,lavorare manualmente il marzapane e dargli la forma di frutta o altro

Colorare con i colori alimentari e aspettare che si asciughino

Per farli venire più lucidi ci vorrebbe la gomma arabica ma non avendola ho fatto un sciroppo molto denso di zucchero ( l’ho portato a 120°) e con un pennellino delicatamente li ho ricoperti leggermente con lo sciroppo

Testo e foto di Alexanna

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