Questi cantucci di pane sono molto appetitosi e adatti per un buffet o per accompagnare un aperitivo, ma anche da servire come antipasti o per la merenda dei ragazzi.
I ripieni possono essere quelli da me suggeriti o dettati dalla propria fantasia e dai propri gusti.
Si presentano molto bene e uno tira l’altro!
– Cantucci di Pane –
Ingredienti per 4 filoncini:
Per la pasta:
– 500 gr. di farina di manitoba
– 300 gr. di farina 0
– 200 gr. di farina di semola di grano duro
– 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
– 1 cucchiaio di miele di acacia
– 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
– 7 gr. di lievito di birra disidratato
– 8 gr. di sale
– una generosa spolverata di pepe nero
– acqua quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma che non attacchi alle mani.
L’impasto una volta preparato dovrà lievitare per 1 ora e mezza.
Per i ripieni io ho usato i seguenti accostamenti:
– prosciutto cotto ed emmenthal francese
– salame piccante e provolone dolce
– pancetta e taleggio
– acciughe e stracchino
Semi vari da cospargere sui filoni di pane in questo caso:
– sesamo bianco (sul filone con il prosciutto cotto)
– finocchio (sul filone con il salame)
– sesamo nero (sul filone con la pancetta)
– nigella (sul filone con le acciughe)
– 1 uovo intero battuto con un pizzico di sale per spennellare e lucidare
Dividere l’impasto in 4 porzioni dello stesso peso e stendere la pasta in strisce larghe 15/20 cm per cm 50, spennellare con uovo e distribuire il ripieno prescelto.
Ripiegare la pasta e chiudere bene per non far fuoriuscire il ripieno durante la cottura.
Spostare i filincini su carta da forno spennarli con uovo e distribuire i semini.
Trasferirli in una teglia che possa mantenerli ben distanziati. Suggerisco di cuocerne due alla volta.
Infornare a 200°C fin quando si presenteranno ben dorati. Porre sul piano più basso del forno un tegamino con acqua.
Farli intiepidire e tagliarli in senso obliquo proprio come si tagliano i cantucci. Trasferire i cantucci su un piatto da portata e servire tiepidi.
Testo ed Immagini di Susanna Giovannini