Questa ricetta vuole essere una piccola guida per ottenere in casa degli ottimi vol-au-vent utilissimi per accompagnare cocktails o aperitivi, ma possono diventare anche un comodo ed appetitoso antipasto.
Qui li presento ripieni di carne, ma possono essere farciti con scampi, gamberi, salmone affumicato, mousse salate di tutti i tipi, fonduta di formaggio al tartufo, paté, insalata russa, verdure insaporite in padella e nappate con una véloutée, e tutto quello che fantasia e gusti individuali suggeriscono.
Occorrente
– pasta sfoglia (anche già pronta purchè piuttosto spessa)
– carne di manzo marinata per una notte in salsa di soya(la carne può essere marinata anche in vino rosso, cognac o altra salsa)
– uova per spennellare i vol-au-vent
– poca farina per il tavolo di lavoro
– aromi a scelta
Per la veloutée
– 25 gr. di burro
– 25 gr. di farina
– 500 ml di brodo di carne o vegetale
Stendere la pasta sfoglia ad uno spessore di circa 3 mm.
Con un tagliapasta ritagliare dei piccoli cerchi di pasta di circa 5-6 cm di diametro, ritagliare anche degli anelli dello stesso diametro.
Spennellare con uovo battuto le basi, sovrapporvi gli anelli e spennellare anche questi ultimi.
Disporli piuttosto distanziati su una placca da forno ed infornare a 180° (forno già caldo) fin quando saranno ben cresciuti e si presenteranno dorati.
Come già spiegato sopra ho messo la carne a macerare nella salsa di soya la sera prima per renderla molto tenera. Poi l’ho tagliata a piccoli pezzi e l’ho cotta in padella (senza nemmeno aggiungere olio).
Ovviamente ognuno sceglierà cottura e aromi di proprio gradimento.
Preparare una veloutée nel seguente modo:
In una casseruola scaldare il burro, non appena si presenterà liquefatto aggiungere la farina in un sol colpo ed amalgamarla perfettamente al burro, unire il brodo vegetale caldissimo e mescolare continuamente fin quando il composto si presenterà appunto vellutato, denso e privo di grumi.
Riempire i vol-au-vent con la carne cotta.
Napparli con la veloutée (senza esagerare altrimenti si rischia di ammorbidirli eccessivamente)
Ed eccoli pronti:
Terminare cospargendo la superficie con un aroma a scelta che potrà essere prezzemolo tritato finissimo, erba cipollina, pepe etc.
Testo ed immagini di Elisabetta O’Shea (Chef) – Seattle (WA)