La versatilità del bollito…
Non intendo certo insegnare a nessuno come si fa un bollito, l’unico scopo è quello di dimostrare come anche una cosa “semplice” come il bollito può assumere variegati aspetti ed interpretazioni all’interno delle nostre cucine, delle nostre famiglie.
Iniziamo con il dire che a volte un pezzo di carne “umile” può essere assai conveniente sia per il portafoglio che per il palato…
Quando preparo bolliti “di rappresentanza” utilizzo tagli di carne più regolari perchè dovendoli affettare, si presentano sicuramente meglio. Tuttavia non sempre il “bel pezzo di carne” dopo la bollitura conserva un sapore eclatante.
I vantaggi del bollito
1) la praticità. Il bollito non ha bisogno di essere “accudito”, cuoce autonomamente in pentola normale o a pressione senza dover essere girato, rigirato e controllato affinchè non attacchi;
2) oltre ad un buon bollito ne deriva un ottimo brodo in cui cuocere la nostra pasta all’uovo, i tortellini, i capellini, etc.;
3) se mettiamo nell’acqua gli odori e le patate intere, otterremo un ottimo contorno;
4) se utilizziamo gli odori tritati come ho fatto io, otterremo un brodo estremamente profumato;
5) se non aggiungiamo salsine, il bollito è dietetico.
Per questo bollito ho acquistato alcuni pezzi di muscolo (ad un prezzo assolutamente irrisorio), tuttavia posso assicurare che il sapore era magnifico.
Ingredienti:
– muscolo di manzo
– 3 carote
– 4 coste di sedano con le foglie
– 2 cipolle di Tropea
– 2 patate
– sale
Per la salsa:
– gli odori bolliti
– 4 cucchiai di aceto di vino rosso
– 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
– poco prezzemolo tritato
Il muscolo di manzo
Gli odori tritati (stavolta li ho tritati per ottenere un brodo molto profumato)
Ho riempito d’acqua una grossa pentola, ho unito gli odori, 2 patate pelate, ho aggiunto il sale ed ho atteso che l’acqua raggiungesse l’ebollizione, quindi ho aggiunto la carne ed ho lasciato cuocere a fuoco vivace per circa 30 minuti, quindi a fuoco medio (incoperchiando la pentola) per circa un’ora e mezza.
Una volta terminata la cottura della carne, ho spento il fuoco e lasciato riposare ed intiepidire.
Questo è il bollito sfilettato e privato di eventuali parti diciamo non commestibili
A questo punto ho filtrato il brodo e tenuto da parte le verdurine cotte
Per fare la salsa ho versato le verdure in un frullatore, ho unito olio ed aceto, un mestolino di brodo ed ho frullato fino ad ottenere una salsa vellutata e ben amalgamata (n.b. non contiene uova, il giallo intenso è dato dalle carote)
Con un po’ delle verdure avanzate è uscito fuori un gustoso passato di verdure in brodo di carne.
Testo ed Immagini di Susanna Giovannini