Dopo 42 anni di vita in comune ancora mio marito ed io restiamo in parte ancorati alle nostre diverse origini.
Stasera, considerata la temperatura fresca del dopo temporale, Ettore desiderava una bella minestra di verdura come gliela faceva mammina sua (be’ quasi come quella, che in realtà era proprio una sciacquetta [smilie=spam.gif] ) per me invece non c’era presunta frescura che tenesse e mi sono preparata un paio di belle friselle integrali pugliesi con pomodorini, olive e origano.
Tanto per accennare ad un minimo di ricetta che giustifichi questo post il passato di verdure era fatto con patate,zucchine,carote,sedano, cipolla, fagioli freschi e piselli e fave surgelati il tutto lessato, frullato e di nascosto insaporito con un pizzichino di curry, poi condito con un filo d’olio a crudo.
Le friselle, di un panificio pugliese,erano di farina integrale,fatte con un semplice impasto di farina, acqua, sale, olio e lievito a cui vien data la forma di taralli che sono cotti una prima volta per una ventina di minuti, divisi a metà orizzontalmente e infornati una seconda volta per biscottarli.
Per preparare le friselle secondo la ricetta originale le si strofina, se piace , con un mezzo spicchio d’aglio e le si bagna in acqua salata per ammorbidirle, poi si condiscono con olio evo, pomodorini tagliati a metà o in quarti, sale, origano e olive. In tempi remoti per bagnarle si adoperava acqua di mare, cosa ovviamente da tempo non opportuna né prudente.
Be’ lo so che non vi ho rivelato arcane e sublimi ricette d’alta cucina…questo passa il convento [smilie=014.gif]