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Questo argomento contiene 17 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da imported_susanna 13 anni, 6 mesi fa.
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18 Maggio 2011 alle 9:21 #156617
Dopo due anni all’Aquila… era inevitabile che ficcassi il naso nelle ricette tipiche che di tanto in tanto stuzzicano la mia curiosità…
Ho avuto modo di assaggiare questi rustici che vengono chiamati anche Fiadoni o Fiatoni… il motivo del nome pare derivi dal fatto che contenendo molto formaggio in cottura hanno effetto soufflé e quindi sembrano soffiare dalla superficie come dei piccoli vulcani… (così me l’hanno spiegata) …
Ho sentito varie fonti prima di procedere e alla fine ho elaborato una ricetta che è un po’ il sunto di tutte quelle che mi hanno raccontato. Del resto si sa che la cucina italiana è fatta così e questo riassume tutta la filosofia dell’essere italiani… siamo simpaticamente diversi e di famiglia in famiglia ognuno ha i propri segreti i propri trucchi e le proprie consuetudini.
Fiadoni o Fiatoni Abruzzesi
Per la pasta esterna:
500 gr. di farina 00
5 gr. di sale
15 gr. di zucchero o un cucchiaio di miele
4 uova medie
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
vino bianco quanto basta ad ottenere un impasto piuttosto sodo e che non si appiccichi alle maniPer il ripieno:
200 gr. di ricotta di pecora, la sera prima deve essere messa a scolare affinchè perda più liquidi possibile
250 gr. di formaggio Rigatino sostituibile con del formaggio di pecora non eccessivamente stagionato
100 gr. di pecorino stagionato grattugiato
2 o 3 uova intere
pepe nero
qualcuno aggiunge anche della salsiccia stagionata tritata (io non l’ho messa)Procedimento:
Impastare velocemente tutti gli ingredienti per la pasta esterna, lavorare a mano fino ad ottenere un panetto di impasto liscio e piuttosto compatto. Consiglio di aggiungere il vino poco alla volta perchè la quantità necessaria varia secondo la grandezza delle uova.
Far riposare la pasta in un luogo fresco (ma non in frigo) per un paio di ore.Nel frattempo preparare il ripieno. Tritare il formaggio Rigatino o altro formaggio a disposizione purchè di pecora, amalgamare tutti gli infredienti del ripieno che, ad operazione conclusa, non dovrà risultare troppo liquido. Per questo è importante fare in modo che la ricotta perda molto del suo liquido.
Sistemare il ripieno in una ciotale e conservaer in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.Stendere la pasta con il mattarello oppure usando la macchinetta per la pasta (io ho steso al penultimo buco), la pasta dovrà risultare sottile ma non eccessivamente.
Ora procedere esattamente come quando si preparano i ravioli. Disporre dei ciuffetti di ripieno in fila e piuttosto distanziati l’uno dall’altro, ripiegare la pasta sul ripieno e tagliare con un coppapasta (o anche con un bicchiere), ottenendo quindi dei grossi ravioli a mezza luna. Premere bene sui bordi per far aderire, eventualmente bagnando anche con poca acqua per sigillare perfettamente.
Disporre i ravioli ottenuti sulla placca del forno foderata con carta forno, incidere ciascun raviolo (anche con le forbici) delimitando sulla superficie un piccolo taglio a croce.
Infornare a forno già caldo a 180° stastico per una ventina di minuti e comunque fin quando si presentarenno ben gonfi e dorati.
Con queste dosi ho ottenuto una trentina di fiadoni piuttosto grandi.
Ed ecco il risultato:
Un particolare per notare il taglio a croce che si è poi ulteriormente aperto in cottura:
E questo è il taglio in sezione, ecco come si presenta l’interno che ha quasi la consistenza del bigné:
Che dire… se non Buoniiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!! 😆 😆 😆
18 Maggio 2011 alle 10:39 #250841io ho fame tanta fame 😥 😥
da provare sicuramente , caldi ??? freddi ???
grazie grazie [smilie=011.gif]18 Maggio 2011 alle 10:46 #250842
Paola… Secondo me si gustano al meglio quando sono tiepidi… Appena usciti dal forno sono talmente incandescenti che non se ne gusta il sapore in pieno… 😉 😉 😉18 Maggio 2011 alle 11:26 #250845Che bontà, da provare assolutamente! Peccato che qui non trovi i formaggi necessari 🙁
18 Maggio 2011 alle 12:07 #250843Hai fatto bene a ficcare il naso in questa ricetta così sfiziosa. [smilie=013.gif]
Mi invogliano troppo a provarla, prendo nota e ti ringrazio. [smilie=011.gif]
18 Maggio 2011 alle 12:45 #250844
Grazie belle signore… 😉 😉 😉@dida wrote:
Che bontà, da provare assolutamente! Peccato che qui non trovi i formaggi necessari 🙁
Dida… a Roma non ho trovato il rigatino ed ho utilizzato un formaggio di pecora senese… la riuscita è stata ottima in ogni caso…
18 Maggio 2011 alle 15:00 #250846me piaceeee ,grazie [smilie=011.gif]
18 Maggio 2011 alle 18:48 #250847Grazie Susanna, mi piace come esponi le ricette e soprattutto come le presenti calandole nel contesto geografico e delle tradizioni di ciascuna terra. Per un amante della cultura eno-gastronomica e dei sapori della nostra terra è il massimo…grazie ancora [smilie=011.gif]
19 Maggio 2011 alle 7:15 #250848Che bonta’ Susanna e che ricordi ni hai suscitato, io nonno era abbruzzese e tutte le estati si andava al mare e a trovare le zie che erano poi prozie zitelle, questi c’erano sempre, insieme ai bocconotti.
Sapori e odori impressi nella mia memoria.19 Maggio 2011 alle 8:00 #250849Uh i fiadoni! 😯
Non li mangio da tantissimo e questi sembrano così buoni che sbavo [smilie=015.gif]
Bravissima Susanna [smilie=011.gif] questa la metto da parte ed appena trovo tempo…!19 Maggio 2011 alle 8:36 #250850fatta a Pasqua la variante senza glutine e a forma di crostata, è molto piaciuta.
la tua ricetta è diversa da quelle che ho io, ma proverò anche questa.
grazie [smilie=007.gif]19 Maggio 2011 alle 9:13 #250851@pasticcino wrote:
fatta a Pasqua la variante senza glutine e a forma di crostata, è molto piaciuta.
la tua ricetta è diversa da quelle che ho io, ma proverò anche questa.
grazie [smilie=007.gif]Ah bene… mi farebbe piacere che postassi anche la tua.. lo sai che sono curiosa… 😆 😆 😆
E grazie a tutti…. troppo buoni …. [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]
19 Maggio 2011 alle 14:54 #250852MERAVIGLIOSIIIIII!!!!!
Susanna sei bravissima….. complimenti!!!!…..proverò a farli, grazie per la ricetta. [smilie=011.gif]20 Maggio 2011 alle 6:36 #250853Grazie, Susanna, come Aida anch’io son tornata col pensiero ai tempi vissuti in Abruzzo.
24 Maggio 2011 alle 6:39 #250854
Aggiornamento… me ne erano avanzati un certo numero e li ho chiusi in una scatola di latta dimenticandoli per circa una settimana… ieri sera li ho scaldati a fuoco basso in una padella antiaderente…. Come nuovi… buonissimi!!!!! 😉 😉 😉 -
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