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Questo argomento contiene 11 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da ciliegina 12 anni, 7 mesi fa.
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27 Febbraio 2011 alle 15:07 #156379
Forse è una domanda inutile, forse no, visto che va di gran moda eliminare lo zucchero e c’è chi si applica per dolci senza zucchero.
Sempre che non si soffra di alcune determinate patologie, in primis il diabete, ha senso eliminare lo zucchero totalmente dalla propria dieta? E altra domanda, ha senso sostituire lo zucchero con sciroppi da piante, tipo quello di aloe che para vada forte? Se questi sciroppi hanno per base il fruttosio, usare questi o miele non dovrebbe essere la stessa cosa? Non credo che il mio corpo distingua tra un fruttosio da pianta e un fruttosio da ape. Voglio dire: la molecola è sempre quella. O mi sbaglio?
Please, delucidazioni!
Francesca28 Febbraio 2011 alle 11:12 #248278diabete a parte, lo zucchero viene eliminato dalla dieta su quale base?
Spesso non si è intolleranti allo zucchero, inteso come saccarosio dimero glucosio-fruttosio, ma è certo che lo zucchero rappresenta un campo di disturbo nell’alimentazione, sul perchè …va a saperlo…c’è chi dice sia la raffinazione, c’è chi dice sia l’abuso, ovvero è troppo presente ovunque.
Comunque il miele è glucosio e fruttosio, non so in che percentuale ma è come il saccarosio solo che in più a minerali e aromi, enzimi e acidi organici, spesso lo definisco zucchero vivo. E’ di fatto un alimento completo.
Gli sciroppi/succhi di agave, uva, acero et similia, hanno una più elevata percentuale di fruttosio e quindi contengono meno glucosio, che poi determina il rialzo glicemico, che incide sul carico glicemico in misura maggiore rispetto al fruttosio.
Ad esempio lo xilitolo che è un alcool ha proprietà dolcificanti, pur non presentando finora effetti collaterali nell’uomo e questo è un vantaggio rispetto a tutti i dolcificanti di sintesi che utilizzano i diabetici.
Ritorno all’interrogativo di prima, su quale base??? Purtroppo attualmente il glucosio è presente in moltissime preparazioni, anche dove non te lo aspetteresti proprio. Ecco perchè andrebbe assolutamente diminuito nella normale alimentazione, perchè comunque incide sul carico glicemico e spesso non si sta attenti a leggere nelle etichette se c’è o non c’è…tranne le persone come me che leggono le etichette di tutto, persino dei fazzoletti di carta…per dire…lo so è una malattia, ma non è grave, anche se può essere contagiosa 😉
Spero di non averti confusa di più! [smilie=011.gif]28 Febbraio 2011 alle 11:44 #248279Grazie Pasticcino – Fabiana.
Spesso si pensa di eliminare lo zucchero dalla propria alimentazione perchè così ci si protelle da una serie infinita di malattie, in primis il tumore.
Che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale, è ormai assodato. Per esempio, gli alcolisti spesso muoiono per tumore all’esofago: è il tipico tumore di chi ha questa dipendenza. Un consumo troppo modesto di fibre favorisce il tumore al colon.
Però se ti guardi intorno, ci sono alimenti letteralmente messi all’indice: il burro e lo zucchero in primis.
E mi chiedo: che senso ha togliere il burro in una torta per sostituirlo con l’olio? Se poi si vuole usare l’olio, deve essere quello extravergine di oliva che resiste meglio alle alte temperature, perchè altrimenti fa forse meno male il burro…
Stesso discorso penso si possa fare per zuccheri diversi da quello di barbabietola.
Non sarebbe meglio moderare le porzioni e continuare a usare burro e zucchero, almeno là dove necessario?
Francesca1 Marzo 2011 alle 15:12 #248280Io lo ripetero’ all’infinito, escludiamo malattie che ci costringono ad eliminare questo o quell’elemento, niente fa bene e niente fa male, e’ solo e semplicemente questione di quantita’, ecco evitare l’abuso.
1 Marzo 2011 alle 19:26 #248281@saudade wrote:
Io lo ripetero’ all’infinito, escludiamo malattie che ci costringono ad eliminare questo o quell’elemento, niente fa bene e niente fa male, e’ solo e semplicemente questione di quantita’, ecco evitare l’abuso.
ti quoto totalmente!!
la moderazione in tutto: nelle porzioni, nei dolci, negli strappi alla regola……….(un cioccolatino ogni tanto non è la fine del mondo, ma se lo mangi ogni giorno non entri più nei pantaloni!!!!!)10 Maggio 2011 alle 16:11 #248282@mammagatta wrote:
@saudade wrote:
Io lo ripetero’ all’infinito, escludiamo malattie che ci costringono ad eliminare questo o quell’elemento, niente fa bene e niente fa male, e’ solo e semplicemente questione di quantita’, ecco evitare l’abuso.
ti quoto totalmente!!
la moderazione in tutto: nelle porzioni, nei dolci, negli strappi alla regola……….(un cioccolatino ogni tanto non è la fine del mondo, ma se lo mangi ogni giorno non entri più nei pantaloni!!!!!)Riporto entrambe perchè sono d’accordo ma anche per ricordarvi che il cioccolato fondente, in porzioni quotidiane moderate, è stato molto rivalutato anche nei regimi controllati sia per le note qualità antidepressive, sia per altri pregi che non sono in grado di riportare con rigore scientifico.
Insomma un quadretto di cioccolato (fondente) al giorno non danneggerebbe la dieta e, addirittura, leverebbe il medico di torno! (ATTENZIONE! ho scritto un quadretto, NON un quadrotto da 100 gr di cioccolato da copertura!!!! 😛 )
11 Maggio 2011 alle 7:11 #248283
Eh…. vai a sottilizzare Gabry… 😆 😆 😆 😆 😆11 Maggio 2011 alle 7:50 #24828411 Maggio 2011 alle 10:36 #248285Stupendo!!!
Anche se noto che le montagne sono di cioccolato al latte e i tetti addirittura di ciocco bianco… e no! NON ci siamo 😉 😆 😆 😆
11 Maggio 2011 alle 11:10 #248286@gabriela wrote:
Stupendo!!!
Anche se noto che le montagne sono di cioccolato al latte e i tetti addirittura di ciocco bianco… e no! NON ci siamo 😉 😆 😆 😆
evvabbè allora dillo che sei incontentabile…… e poi se a qualcuno non piace il cioccoalto fondente?!? che facciamo….. lo escludiamo dalla dieta???? 😆 😆 😆 😆 😆
11 Maggio 2011 alle 13:00 #248287😀 😀 😀
11 Aprile 2012 alle 20:19 #248288Adesso c’è un nuovo dolcificante che viene estratto dalle foglie di stevia, dolcifica molto di più dello zucchero, dicono che presa a dosi eccessive è cancerogeno .questo è un link dove spiegano sulla Stevia ………….http://www.xmx.it/stevia.htm#cosaelastevia” onclick=”window.open(this.href);return false;
12 Aprile 2012 alle 7:47 #248289@vittoria wrote:
Adesso c’è un nuovo dolcificante che viene estratto dalle foglie di stevia, dolcifica molto di più dello zucchero, dicono che presa a dosi eccessive è cancerogeno .questo è un link dove spiegano sulla Stevia ………….http://www.xmx.it/stevia.htm#cosaelastevia” onclick=”window.open(this.href);return false;
Riporto semplicemente da Wikipedia quanto è noto per ASPARTAME
Il dibattito sull’uso di aspartame negli alimenti si è riacceso nel 2005 con la pubblicazione di uno studio promosso dalla California Environmental Protection Agency, che ha evidenziato un aumento dell’incidenza di linfomi e leucemie nei topi femmina a seguito di assunzione di bassi dosaggi di aspartame. Inoltre uno studio della Fondazione Europea di oncologia e scienze ambientali „Bernardino Ramazzini“ di Bologna ha ulteriormente segnalato questi effetti ed ha ipotizzato un legame tra la formaldeide rilasciata dal metabolismo dell’aspartame e l’aumento dell’incidenza di tumori cerebrali. Lo studio è stato pubblicato sullo European Journal of Oncology nel luglio 2005 [5].
Questi nuovi dati sono stati valutati dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), nell’insieme di tutti gli studi effettuati sull’aspartame negli ultimi vent’anni. L’EFSA ha confermato la dose giornaliera ammissibile (40 mg/kg peso corporeo) e ha concluso che lo studio non dimostra con sicurezza la relazione fra l’insorgenza di tumori e il consumo di aspartame e non sono emersi nuovi dati che giustifichino nuovi studi, considerate anche le fasce di assunzione più a rischio (es. diabetici o persone che seguono regimi alimentari a basso contenuto calorico) [6]Un limite analogo (50 mg per kg di peso corporeo) era stato calcolato dalla FDA nel 1981.
La sicurezza dell’aspartame è stata riaffermata anche negli Stati Uniti dal National Cancer Institute a seguito di un’indagine durata cinque anni su mezzo milione di persone, dalla quale non è emerso nessun aumento dell’incidenza di linfomi, leucemie e tumori del cervello. [7]. Tale studio è stato effettuato sulla base di questionari inviati fra il 1995 e il 1996 a persone di età compresa fra 50 e 70 anni, e vista la data di inizio commercializzazione dell’aspartame, a partire dal 1981, riguarda l’analisi di rischio per un’esposizione a dosi inferiori alle attuali e non superiore ai 15 anni.
Un nuovo e più dettagliato studio sugli effetti a lungo termine del consumo di Aspartame in dosaggi compatibili con la dose minima giornaliera permessa per il consumo umano è stato pubblicato nel settembre 2007 su Environmental Health Perspectives [8], realizzato anch’esso dall’Istituto “Ramazzini” di Bologna. In tale studio, l’unico che abbia preso in considerazione l’uso di aspartame fin dai primi cicli di vita e abbia seguito la storia clinica dei topi fino al loro decesso naturale, sono stati rilevati dagli autori evidenti indicatori di rischio per la salute umana, in particolare per i bambini. L’agenzia europea EFSA e la corrispondente agenzia statunitense FDA non hanno al momento presentato un parere ufficiale sui risultati di questo secondo studio.Riporto qui un link di un blog che ritengo davvero degno di fiducia questo link riguarda l’aspartame
http://papillevagabonde.blogspot.it/2009/05/laspartame-e-buono-o-cattivo-per-la.html
Questo link riguarda la stevia http://papillevagabonde.blogspot.it/2011/03/troppo-zucchero-indebolisce-il-sistema.html
http://papillevagabonde.blogspot.it/2009/10/stevia-medicina-miracolosa-contro.html
http://papillevagabonde.blogspot.it/2012/03/stevia-news-misura-e-dietor-nuove.html -
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