Le Migliori Ricette della Carta Stampata

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  • #156110


    Chi di noi non ha una serie di riviste, libri, opuscoli di ogni genere … dove non campeggi da anni una liguetta di carta a contraddistinguere che lì c’è una ricetta di nostro interesse e che da anni e anni andiamo regolarmente a ricercare??

    Io personalmente ne sono piena… e così mi è venuta l’idea di raccogliere un po’ di queste ricette… che a volte sono una vera mano santa…

    Quindi, se per voi sta bene direi di iniziare una raccolta…

    Si dovrà indicare:

    la testata tipo: “La Cucina Italiana” – o il titolo del libro

    l’editore tipo: “Quadratum”

    il titolo e l’autore della ricetta (se presente)

    il mese di pubblicazione in caso si tratti di rivista mensile e se volete la pagina (così abbiamo idea della stagione di interesse)

    Questo perchè? … Perchè visto che siamo tutti qui riuniti con lo stesso interesse per la cucina che ci accomuna… facilmente potremmo essere in possesso di quella rivista o di quel libro dal quale abbiamo estratto la ricetta…

    Inizio io con alcune ricette che uso spesso…

    Ecco la prima:

    La Cucina Italiana Gennaio 2002 – Pagina 38 (La cucina rapida) Ed. Quadratum

    Crocchette di pollo alle ovlie farcite (Appetizer)

    Ingredienti per 4 persone:

    Petto di pollo g. 225
    2 uova
    15 olive verdi farcite al peperone
    farina bianca – pangrattato – olio di oliva – insalata – sale – pepe

    Kcal 213 a porzione

    Fate a pezzi la polpa di pollo e mettetela nel mixer. Unite un uovo intero, sale, pepe e frullate il tutto fino a ottenere un impasto uniforme. Aggiungete solo allora le olive e date ancora qualche giro all’apparecchio in maniera che queste si spezzettino ma non si macinino del tutto. Ricavate dal composto tante palline leggermente allungate. Passatele nella farina, nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato, rigirandole perchè si rivestano bene. Friggetele in abbondante olio bollente finchè saranno dorate e portatele subito in tavola su un letto d’insalata.

    Queste stuzzicanti crocchette sono molto adatte da servire con l’aperitito.

    Tempo di preparazione 25 minuti.

    ______________________

    Ecco fatto… Che ne dite? Ci può interessare? Io spero di sì… attendo le vostre impressioni… e i vostri contributi…. [smilie=011.gif] [smilie=011.gif] [smilie=011.gif]

    #245506

    Trovo questa ricetta meravigliosa…. e a dire la verità me l’ero dimenticata e sono anni e anni che non la faccio…

    Guardate qui che bella….

    La Cucina Italiana Gennaio 2002 – Pagina 58 (Verdure e contorni) Ed. Quadratum

    Verza ripiena di ricotta

    spinaci da lessare g. 450
    ricotta g.250
    prosciutto cotto g.100
    una verza media – cipolla – parmigiano grattugiato – 2 uova – olio evo – sale – pepe

    Tempo occorrente un’ora e 30 minuti.

    Dopo aver sfogliato la verza, scottatene le foglie in acqua bollente salata; scolatele con un “ragno” e stendetele ad asciugare in un canovaccio.
    Mondate gli spinaci, lavateli più volte, scottateli con la sola acqua dell’ultimo risciacquo, scolateli, sminuzzateli e fateli asciugare in padella con il soffritto di olio e cipolla tritata in una ciotola, lavoratela con le uova, mescolatevi gli spinaci, abbondante parmigiano, sale, pepe e amalgamate bene il composto (farcia). Con parte delle foglie di verza incise alla base per poterle modellare, rivestite uno stampo per zuccotto, lasciandole anche debordare. Riempite lo stampo con strati di farcia, fettine di prosciutto, foglie di verza e parmigiano, completate ripiegando all’interno le foglie debordanti, in modo da chiudere la verza così formata e passatela in forno a 190°C per 45′ circa; sfornatela, sformatela nel piatto da portata e, se vi piace, accompagnatela con scalogni rosolati nel burro spumeggiante.

    #245507
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Questa è una delle prime ricette che ho copiato da Cucina Italiana e che spesso torno a cercare

    La Cucina Italiana Ottobre 1972 – Pagina 1084 (Verdure) Ed. Quadratum

    MACEDONIA DI VERDURE GLASSATE
    dose per 6/8 persone
    patate g 500
    peperoni verdi e gialli g 500
    cipolline g200
    burro g 100
    2 grossi pomidori
    2 zucchine
    2 carote
    2 dadi per brodo
    1 porro
    una manciata di prezzemolo
    olio d’oliva ( io intendo evo)

    tempo occorrente circa un’ora e mezza.

    preparate tutte le verdure: pelate le patate, lavatele, tagliatele a piccoli pezzetti e metteteli in una ciotola contenente acqua fredda, nello stesso modo tagliate le zucchine, anch’esse ben lavate e spuntate all’estremità ,senza pelarle. Svuotate i peperoni, lavateli e tagliateli a listerelle;affettate le carote dopo averle raschiate e lavate. Scottate in acqua in ebollizione i pomodori, pelateli, privateli dei semi,quindi tagliateli a spicchi. Pulite le cipolline, togliendo l’eventuale pellicina. Mondate il porro, mondatelo, tritatelo e ponetelo in un largo tegame con fondo antiaderente,con il burro e mezzo bicchiere di olio d’oliva.
    Fate soffriggere, poi aggiungete le cipolline, mescolate e dopo una decina di minuti unite le patate ben sgocciolate e le carote; salate con un dado per brodo sbriciolato e mescolate di nuovo accuratamente. Dopo altri dieci minuti aggiungete i peperoni, le zucchine, i pomidori ed il secondo dado sbriciolato,mescolando bene.
    Incoperchiate il recipiente ed abbassate la fiamma al minimo terminando la cottura.
    Nel frattempo tritate la manciata di prezzemolo,ben ripulito e con esso cospargete la preparazione poco prima di toglierla dal fuoco, servendola poi senza muoverla dal recipiente di cottura.

    #245508


    Con questa faccenda mi sono resa improvvisamente conto di quante vecchie riviste piene di pezzetti di carta ho conservato… tutti memo che poi nel tempo ho dimenticato nella libreria… e sono usciti fuori solo dopo anni quando di recente ho traslocato…

    E quindi ecco un’altra bellissima ricetta:

    A Tavola Giugno 1998 – Pagina 32 (Verdure) Ed. De Agostini – Rizzoli Periodici

    Piccoli Soufflè di Fagiolini al Grano Saraceno

    Ingredienti per 6 persone

    300 gr. di fagiolini verdi
    2,5 dl di latte
    3 uova
    6 cucchiai di farina di grano saraceno
    2 cucchiai di Grana Padano grattugiato
    1/2 cipolla
    1 mazzetto di timo
    40 gr. di burro
    poco pangrattato
    sale

    Preparazione 30′ – Cottura 45′

    1. Private i fagiolini delle punte e degli eventuali fili, lavateli e lessateli per 10′ in acqua salata.

    2. Scolateli e tritateli grossolanamente. Tritate anche la cipolla sbucciata e mettetela a rosolare in una padella con 30 gr. di burro; quando sarà imbiondita, aggiungere i fagiolini cuocere a tegame coperto e a fuoco basso per altri 10′.

    3. Nel frattempo, in un pentolino, stemperate la farina nel latte, aggiungete un pizzico di sale e mettere sul fuoco per alcuni minuti, fino a quando la salsa sarà addensata.

    4. Levatela dal fuoco e aggiungetevi i tuorli d’uovo; uno alla volta, il formaggio grattugiato, i fagiolini tritati e una spruzzata di foglioline di timo. Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli al composto.

    5. Ungete con il burro rimasto 6 stampini individuali da soufflè, cospargeteli di pagrattato scuotendone via l’eccesso. Versate in ognuno il composto fino a circa 1 cm. da bordo, poi metteteli su una placca e cuoceteli nel forno già caldo a 200° per 20′, fino a quando si saranno ben gonfiati e dorati in superficie. Serviteli immediatamente decorati con qualche rametto di timo.

    Aggiungo io un particolare… questi piccoli soufflè sono davvero buoni, li ho fatti moltissime volte sostituendo anche la verdura di base con altre verdure come zucchine, spinaci, bietine etc. Un solo accorgimento… se si usano verdure in foglia la quantità va aumentata a 500 gr. perchè cuocendo diminuiscono enormemente.

    Un piatto che si addice anche alla Pasqua e spesso li ho fatti negli stampini individuali a Savarin.
    Serviti con due ovetti di quaglia cucinati semplici semplici all’occhio di bue sono un ottimo secondo e contorno… 😉

    #245509
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Su un libro, dono di una carissima amica di forum ho ritrovato una ricetta che facevo spesso quando mio figlio era bambino, un must delle festine anni 70 e che poi avevo perso. Credo che la riproporrò a quel golosastro di mio marito

    Da “TORTE E DOLCI DI CASA NOSTRA” di Athos Nobili studio Nobili edizioni

    Torta di riso soffiato pag. 91

    6 mars
    150 g di burro
    12 scatola di riso soffiato

    Dopo aver sciolto il riso in una pentola, unire i mars a pezzetti e farli sciogliere.
    Aggiungere il riso soffiato e mescolare ben bene. Versare il composto in uno stampo di alluminio da freezer, schiacciarlo accuratamente col batticarne e lasciarlo in frigo per un paio d’ore, Capovolgere la torta e tagliarla a pezzetti.

    #245510


    Segnalo questa ricetta… poi se il topic non interessa lo lascio al suo destino… 😆 😆 😆

    La Cucina Italiana Novembre 1996 Pagina 78 Ed. Quadratum

    Piccoli Pudding al Limone

    Ingredienti:

    Per i pudding:
    6 fette di pancarré senza crosta ammollate nel latte
    mandorle pelate g 60
    burro g 60
    zucchero g 60
    6 tuorli
    buccia di limone
    sale
    burro e zucchero per gli stampini

    Per accompagnare:
    3 mele
    ciliegie sciroppate
    burro
    zucchero semolato e a velo
    aceto balsamico

    Preparazione

    Per i pudding, passate lungamente al mixer le mandorle insieme con g 60 di zucchero, ottenendo una farina molto fine. Strizzate leggermente le fette di pancarré, raccoglietele in una ciotola e amalgamatele con la farina di mandorle, il burro morbido, un pizzico di sale, i tuorli, la buccia grattugiata di un limone, ottenendo un composto omogeneo. Distribuitelo in 6 stampini da crème caramel, ben imburrati e spolverizzati di zucchero, quindi passate gli stampini in forno a 170° per 30′ circa. Intanto, sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a spicchi che farete rosolare in una noce di burro spumeggiante; spolverizzateli quindi di zucchero semolato e fiammeggiate con una cucchiaiata di aceto balsamico. A cottura terminata, sformate i pudding nei piatti da porzione nei quali avrete distribuito gli spicchi di mela con il sughetto e alcune ciliegie con il loro sciroppo; spolverizzate il tutto di zucchero a velo e portate in tavola tiepido.

    A dispetto del mese di pubblicazione questa è una bellissima ricetta da proporre adesso con le fragole fresce al posto delle mele e ciliegie sciroppate.

    E’ un dessert che ho fatto spesso e piace moltissimo. Appena riesco lo posterò con le mie variazioni. [smilie=011.gif]

    #245511


    Rincaro la dose ed aggiungo una ricetta per Dida che ha tanta borragine da utilizzare…

    La Cucina Italiana Maggio 2005 Pagina 96 Ed. Quadratum

    Pudding di Borraginie

    Ingredienti

    Pudding:
    borragine mondata g 200
    crescione g 60
    pane casereccio g 60
    fave sbollentate e pelate
    uovo
    timo
    burro
    aglio
    panna
    olio extravergine
    sale – pepe

    Condimento:
    6 code di gambero
    verdure a dadini: cipollotto, asparago, pomodoro
    brodo vegetale
    vino bianco
    olio
    sale – pepe

    Preparazione

    Stufate, con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, la borragine e il crescione ben lavati, quindi tritate il tutto e mescolatelo con il pane a dadini, già fritti con olio e timo, un uovo, sale, pepe e un dito di panna fresca. Imburrate 6 stampini, copritene il fondo con dischetti di carta da forno imburrati e distribuitevi una manciatina di fave, quindi il composto preparato, pressandolo bene. Infornate a 200 °C per 30′. Sformate e servite i pudding con le code di gambero a tocchetti, stufate in padella con olio, verdure a dadini, vino bianco, brodo, sale, pepe e guarnite con le “codine”.

    #245512
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Ma grazie Susanna, la copio subito, mi sarà utile.

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