Delle cicerchie avevo sempre sentito parlare, ma non le avevo mai viste, assaggiate, comprate.
Mentre sceglievo alcuni “sfizi” da mettere nella calza della befana di mio marito mi son capitate sott’occhio e le ho aggiunte al resto.
A casa abbiam cominciato a girellare in rete alla ricerca di notizie, informazioni ricette e, per prima cosa abbiamo scoperto che per lungo tempo son stati considerati cibo da poveri, in alcune regioni quasi quotidiano, come in altre la polenta e, come a quest’ultima si attribuiva la causa di malattie quali il gozzo, alle cicerchie si riconosceva un aspetto velenoso capace di provocare paralisi degli arti. A quel punto stavo per gettar via tutto, ma ho poi accertato che la sostanza tossica incriminata dovrebbe essere ingerita in forti quantità e per lunghi periodi, non certo una volta tanto come avviene ai nostri giorni per le cicerchie.
Per maggior conforto ho letto che la medicina olistica riconosce alle cicerchie il potere di accrescere la memoria e di ricostituente, raccomandando questo legume a studenti ed anziani.
Non restava quindi che aggirarsi ancora per il web alla ricerca di ricette ed infine, ieri, all’arrivo di mia sorella e di mio cognato ho fatto loro trovare questa zuppa che è stata molto apprezzata.
ZUPPA DI CICERCHIE
per 4 persone
200 g di cicerchie
12 scatola di polpa di pomodoro a pezzetti
1 gambo di sedano
1 carota
12 cipolla
1 rametto di rosmarino
1 spicchio d’aglio
1 hg di pancetta a cubetti
olio evo
sale e pepe.
tenere a bagno le cicerchie per almeno 12 ore cambiando l’acqua una o due volte, scolarle e metterle in abbondante acqua fredda salando solo a 34 della cottura. Calcolare almeno 30 minuti dall’ebollizione.
durante la cottura eliminare man mano le buccette che vengono a galla, anzi ogni tanto tirar su con la schiumarola un po’ di legumi ed eliminare un po’ delle pellicine.
Lasciarle nella loro acqua e, in un altro tegame far rosolare in olio evo un battuto di cipolla, sedano e carota insieme alla pancetta, aggiungere il rosmarino, il pomodoro e lo spicchio d’aglio con la camicia salare e far cuocere 5 minuti.
Eliminare l’aglio ed il rosmarino,frullare 13 delle cicerchie scolate e unirle al condimento, allungare se occorre con poco brodo vegetale, scolare le restanti cicerchie, aggiungerle e far cuocere ancora qualche minuto.
Servire con una macinatina di pepe ed un giro d’olio evo.
Ai miei ospiti ed a mio marito è piaciuta.