Per ora vi dovete accontentare della ricetta. Le foto le ho fatte ma fino a quando non ho il mio pc non posso metterle 🙁

Ricetta imparata al corso di cucina del Melograno di Torino

Ingredienti

2 spalle di agnello disossate. Ad una dovrete tenere un pezzetto di osso finale. Non ho provato a disossarle, ho lasciato fare al macellaio il suo mestiere
4 rametti di rosmarino
1 spicchio di aglio
8/9 bacche di ginepro
1 bicchiere di vino bianco

Per il ripieno

100 gr di pane casereccio (avevo in casa del pane nero comprato a Vienna e una baguette, ho fatto 50 e 50)
1 piccolo uovo
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
5 filetti di acciuga tritati
S&P
Brodo caldo

Per la salsa

1 piccolo uovo
2 cucchiai di limone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
S&P

Tagliare il pane a pezzetti ed ammorbidirlo con il brodo caldo. Non deve rimanere troppo umido però.

Aggiungere l’uovo, il parmigiano, le acciughe, il prezzemolo, un poco di pepe e mescolare bene.

Assaggiare ed aggiungere eventualmente un po’ di sale.

Allargare su un tagliere la spalle disossate cercando di appiattirle e pareggiarle il più possibile.

Spalmare il ripieno su quella con l’osso attaccato lasciando un po’ di bordo tutto attorno.

Ricoprirla con l’altra spalla disossata e cucire bene tutt’intorno con del refe da cucina.

Praticamente è come se si dovesse ricostruire la spalla.

Mentre si cuce accendere il forno ventilato a 200 gradi.

Ungere la spalla con olio evo e posizionarla in una teglia leggermente una.

Far sigillare in forno per una quindicina di minuti.

Nel frattempo riscaldare un bicchiere di brodo e un bicchiere di vino bianco.

Togliere la teglia dal fuoco, bagnare la spalla con il vino e con il brodo, aggiungere l’aglio il rosmarino e le bacche di ginepro.

Chiudere la teglia o il tegame con coperchio o con alluminio e posizionare in forno statico a 200 gradi per una decina di minuti.

A questo punto diminuire la temperatura a 180 gradi e lasciar cuocere per un’ora, un’ora e un quarto.

Dopo mezz’ora di cottura salare ed eventualmente aggiungere brodo se serve.

A fine cottura avvolgere la spalla in alluminio e lasciar riposare sulla bocca del forno ormai spento o comunque in luogo caldo.

Nel frattempo deglassare il sugo ed aggiungere l’uovo che dovrà essere sbattuto con i due cucchiai di limone ed il prezzemolo.

Portare sul fuoco e far rapprendere la salsa aggiungendo se necessario S&P.

Spacchettare la spalla, togliere il refe tirando energicamente (è venuto via benissimo) ed affettare.

Servire con la salsa e verdure di stagione.

Oggi servito con spinaci e lenticchie (erano in scadenza).

A noi è piaciuto molto.