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Questo argomento contiene 3 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da elvira 16 anni, 1 mese fa.
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6 Febbraio 2009 alle 17:13 #154451
Difficilmente compero lo yogurt da quando ho imparato a farlo in casa, però è sempre più difficile trovarlo naturale. La maggior parte delle aziende lo dolcifica.
L’altro giorno ne ho comperati 2 da agricoltura biologica come starter per la mia produzione casalinga. Quando ne ho aggiunto uno al latte per fare lo yogurt, mi sono accorta che era leggermente dolcificato con zucchero di canna. Ho fatto finta di niente e ho proseguito nella preparazione già rassegnata a gettare tutto.
Invece ho ottenuto lo yogurt più compatto che abbia mai fatto.
Che un po’ di zucchero faccia bene anche ai fermenti oltre che ai lieviti?Per coloro cui può interessare aggiungo la ricetta.
Faccio bollire per qualche minuto 1 l latte, lo passo dal colino a maglie fini trasferendolo nel contenitore dove farò lo yogurt. Quando raggiunge la temperatura di circa 50 gradi (toccando il contenitore lo si sente caldo ma non scotta), aggiungo un paio di cucchiai di yogurt a temperatura ambiente. Mescolo bene, copro con una copertina e dimentico fino alla mattina dopo.
Passo in frigo per qualche ora.Volendolo più denso dopo lo si può filtrare (io adopero le cartine per il caffè americano). Se si protrae la filtrazione per una notte, si ottiene un “formaggino”spalmabile da salarsi leggermente e adoperare al posto del burro sul pane o le fette biscottate con un notevole risparmio di colesterolo6 Febbraio 2009 alle 18:12 #226062Grazie mille, io sono in laboratorio yogurt casalingo, quindi sperimenterò anche la tua ricetta. [smilie=011.gif]
6 Febbraio 2009 alle 18:20 #226063Elvira non lo sposto l’argomento… tanto qui hai dato la tua ricetta…. mentre dall’altra parte stiamo affrontando aspetti più “tecnici” 😉 😉 😉 😉 😉
9 Febbraio 2009 alle 8:32 #226064lo zucchero è comunque una ottima fonte di carbonio e quindi ottimo nutrimento per i batteri, bisognerebbe vedere la percentuale non tanto sul prodotto ma rispetto alla intera massa da far fermentare. In ogni caso ottimo effetto e non escludo che il latte possa essere stato di migliore qualità nello yogurt usato come starter.
10 Febbraio 2009 alle 11:13 #226065E’ possibile che lo yogurt dipartenza fosse di migliore qualità, anche se di solito utilizzo l’Activia, per la percentuale di zucchero, non lo so, dovrei veder a casa, ma ti saprò dire.
Anna, se stai sperimentando permettimi di darti qualche altro suggerimento: puoi usare latte a lunga conservazione (basta solo scaldarlo) o latte crudo, quello dei distributori per intendersi, in questo caso devi farlo bollire per qualche minuto per eliminare eventuali batteri non dannosi per noi, ma competirori verso i batteri che fanno lo yogurt.
Nella bollitura il latte forma la “pelle” e un deposito sul fondo: la filtrazione serve proprio a eliminare questo.
Per capire se lo yogurt è pronto basta che sia “fatto” in superficie, infatti si forma dal basso; se lo lasci troppo sotto la copertina o comunque in incubazione, passa,si forma il siero e diventa più acido. -
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