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26 Novembre 2008 alle 8:26 #154070
Metto qui una ricetta che era diventata un classico di CI qualche anno fa e ne approfitto per ricordare quella gran cuoca che era Alda Muratore.
Biscotti e casetta di Natale di Alda
(solo biscotti: dimezzare la dose)
Ingredienti :
200 g burro, 500 g miele (possibilmente aromatico, non industriale), 250 g zucchero, almeno 3 cucchiaini di spezie in polvere (cannella, chiodi di garofano , anice, (poca) noce moscata) ; 1 bustina di lievito tipo pane degli angeli, 15 g cacao, 1200 g di farina, 2 uova.
Mettere in un pentolino il cacao e lo zucchero setacciati insieme; il miele, gli aromi e il burro a pezzetti ; fare fondere insieme a fuoco basso, amalgamare e far raffreddare a temperatura ambiente (non deve indurire). Mescolare la farina e il lievito in una terrina capace, fare il pozzo nel centro, battere leggermente le due uova, metterle nel pozzo, mescolarle con un po’ di farina e aggiungere il composto di miele tutto in una volta; con il cucchiaio di legno o le fruste a gancio amalgamarlo con la farina, poi continuare ad impastare con le mani o nel robot da cucina. Quando la pasta è ben liscia, metterla in una terrina, coprire con pellicola trasparente e fare riposare una notte o mezza giornata.Per realizzate la casetta, bisogna innanzitutto realizzare un modello ‘grandezza natura’ in cartone: quattro pareti e le due falde del tetto, senza porte e finestre. Si stende la pasta, spessore mezzo cm, si appoggia ogni forma in cartone sulla pasta e si ritagliano le forme volute. Se avanza pasta, si ritagliano biscotti da appendere (v. sotto). Cottura : 180° – 200° un quarto d’ora circa : non deve biscottare. QUANDO IL BISCOTTO È ANCORA CALDO, si appoggia nuovamente la forma in cartone e si rifilano i contorni : questo è importante, perché in cottura la pasta si deforma e sarebbe troppo difficile montare la casetta. Questo è anche il momento di ritagliare porte e finestre.
Per l’effetto ‘tronchi’ della foto, invece di stendere la pasta si fanno dei rotolini sottili come un grissino disponendoli distanziati tra loro perché in cottura crescono, si ritaglia la forma come sopra prima di infornare e si rifila ogni pezzo dopo la cottura.
Per montare la casetta ci si può aiutare con stuzzicadenti strategicamente disposti ; il ‘collante’ è la solita glassa a base di zucchero a velo, ben densa.
La stessa glassa serve per ‘incollare’ le decorazioni e simulare la neve sul tetto. L’esperienza insegna che è meglio decorare il tetto PRIMA del montaggio, perché sullo spiovente le decorazioni scivolano sulla glassa fresca, scorrendo verso il basso ; meglio decorare in orizzontale, lasciare asciugare e poi montare ; nascondere con la glassa i raccordi.
Importante è fare con calma : si possono benissimo realizzare le parti e poi decorarle il giorno dopo.Per i biscotti, stendere la pasta su uno spessore di 4 mm, ritagliare le figurine, praticare il buco per appenderli (occhio : in cottura la pasta cresce e il buco si chiude : io uso l’attrezzo per togliere il torsolo alle mele !), cuocere a 180° – 200° un quarto d’ora circa : non devono brunire sui bordi, resterebbero eternamente duri e amari.
Quanto alla decorazione, quella più classica (mandorle intere e mezze ciliegie candite) va messa prima della cottura (e aiuta a valutare la cottura stessa : se le mandorle bruniscono, sono troppo cotti) ; oppure, si rivestono i biscotti dopo la cottura con glassa densa a base di zucchero a velo e zuccherini colorati. Questi biscotti vanno preparati in anticipo e lasciati ‘frollare’ (nella solita scatola di latta) prima di consumarli o appenderli: appena sformati sono troppo duri, con il tempo si ammorbidiscono e risultano più saporiti. Un trucco per accelerare il procedimento: mettere nella scatola, insieme ai biscotti, una o più (a seconda delle dimensioni della scatola) fettine di mela.
Ciao a tuttiLa glassa che uso io è fatta con zucchero a velo e acqua, bisogna tenerla densa; si usa per fissare gli elementi su un piatto o vassoio e per fissare gli elementi tra di loro; lasciare ben asciugare le pareti montate prima di montare il tetto. Una volta messe in piedi e accostate le pareti, conviene puntellarle con un supporto – che so, una tazza, un pentolino – in modo che non scivolino mentre la glassa si asciuga. Si lascia asciugare almeno una notte. Lo stesso vale per il tetto.Il colore marrone è quello della pasta; a montaggio ultimato si nascondono le giunzioni con la glassa. Gli stecchini io li metto, solo se necessario, agli angoli tra i muri.
26 Novembre 2008 alle 13:45 #219117sapessi quanti chili di biscotti di Alda ho fatto e che successo!
siiii, quest’anno è l’anno giusto, un vero tour de force sta finendo, e quindi BISCOTTIAM! Grazie mille Dida [smilie=011.gif] -
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